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I NOSTRI VIAGGI

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EUROPA, I NOSTRI VIAGGI

Londra in 4 giorni: itinerario

Esplorando l’anima della città

Benvenuti a Londra, una città intrisa di storia millenaria, cultura affascinante e una vivace scena contemporanea. 

Se hai a disposizione 4 giorni per immergerti nell’anima di questa metropoli unica, preparati ad un’esperienza indimenticabile! 

Questo itinerario ti condurrà attraverso alcuni dei luoghi più iconici di Londra, offrendoti un assaggio di tutto ciò che questa città ha da offrire.

GIORNO 1

Bene! Diamo il via alla scoperta di una città dalle mille sfaccettature.

Benvenuto al LONDON EYE, la famosa ruota panoramica che si trova sulla riva sud del Tamigi, uno dei simboli di Londra.

È possibile salire ma data la grande affluenza di turisti meglio prenotare il biglietto on-line per evitare lunghe code.

Poco distante si trovano il PALAZZO di WESTMINSTER, ossia l’edificio del Parlamento inglese dove hanno sede importanti cerimonie di Stato e il suo orologio, il famosissimo BIG BEN.

Proseguiamo con l’ABBAZIA DI WESTMINSTER, famosa per essere il luogo delle incoronazioni e di sepoltura dei sovrani d’Inghilterra.

Passando di fronte alla HOUSEHOLD abbiamo assistito ad una breve, ma molto interessante, cerimonia a cavallo.

Proseguendo troviamo ST JAMES’S PARK, il più antico tra i parchi Reali di Londra.

Con il suo laghetto, abbiamo notato tanti animali al suo interno: cigni, anatre, oche e pellicani oltre ai vari scoiattoli che sfrecciavano nel verde del parco.

A poca distanza si raggiunge BUCKINGHAM PALACE, la residenza ufficiale del sovrano del Regno Unito.

Qui siamo riusciti anche a vedere il cambio della guardia, controlla però il sito ufficiale per rimanere aggiornato sugli orari e i giorni nei quali avviene la cerimonia.

Considera che in caso di pioggia potrà essere annullata anche 15 minuti prima.

Ci spostiamo verso TRAFALGAR SQUARE, questa piazza venne dedicata al ricordo della battaglia di Trafalgar dove l’Inghilterra sconfisse le flotte di Francia e Spagna durante le guerre napoleoniche.

Qui troviamo anche il NATIONAL GALLERY, un museo enorme e bellissimo che può essere visitato gratuitamente, meglio prenotare on-line la visita, anche se gratuita, per evitare di fare file.

GIORNO 2

Un altro simbolo della città è il famosissimo TOWER BRIDGE, venne costruito come alternativa al London Bridge per attraversare il Tamigi e dal 1894 fa parte dello skyline di Londra.

È possibile visitarlo anche all’interno, noi ci siamo limitati ad ammirarlo da fuori.

Ci è piaciuto tantissimo, per i suoi colori e la sua architettura, è ancora più spettacolare al tramonto e illuminato di notte diventa magico.

Attraversando il ponte si arriva alla TOWER of LONDON, una fortezza posta al centro di Londra sulla riva nord del Tamigi. 

Venne costruita nel 1066 e nel corso dei secoli subì svariati assedi, in quanto il suo controllo è sempre stato ritenuto fondamentale per il controllo della nazione.

Passiamo ora ad un’altra cattedrale famosissima a Londra, la Cattedrale di ST. PAUL, meravigliosa è dir poco.

La cupola domina l’esterno della cattedrale e l’intero panorama della città.

Si può ammirare anche dall’alto perché a pochi passi dalla Cattedrale è possibile salire gratuitamente al Roof Terrace del One New Chance che si trova al sesto piano.

Da qui la vista è pazzesca!!

Attraversiamo il MILLENNIUM BRIDGE per raggiungere il TATE MODERN, un altro enorme museo, questa volta di arte moderna, visitabile per lo più gratuitamente, solo alcune aree necessitano di un biglietto.

Passiamo ai grattaceli spettacolari di CANARY WHARF sede di molte banche e studi professionali di un certo spessore. 

Oggi sta diventando sempre di più una destinazione per lo shopping, mentre un tempo veniva sfruttata per il suo molo.

Nonostante l’atmosfera urbana e commerciale è ricca di spazi verdi e romantici canali.

Vi abbiamo parlato delle mille sfaccettature di Londra, questo quartiere infatti è totalmente diverso da qualsiasi altro visto finora, siamo a CAMDEN TOWN, famosa per i suoi colori, il suo mercato, lo street food e lo stile di vita alternativo, eccentrico e trasgressivo dei suoi abitanti.

Dobbiamo confessare che non si tratta della zona che amiamo di più, è tutto troppo esagerato per i nostri gusti, ma va comunque collocato tra le zone più particolari da vedere.

Questa parte di Londra invece l’abbiamo davvero amata, ci troviamo a COVENT GARDEN, il centro della vita culturale e artistica di Londra.

Qui si trova la Royal Opera House, uno dei più importanti teatri d’opera del mondo, inoltre abbiamo passeggiato osservando il caratteristico mercatino di creazioni artistiche, souvenir e graziosi atelier.

Per provare il cibo proveniente da quasi tutto il mondo ti consigliamo il SEVEN DIALS MARKET, si tratta di un’area su più livelli con decine di micro ristoranti e bar che offrono una scelta quasi infinita di pietanze!!

GIORNO 3

Hai presente le classiche casette dai colori pastello che si vedono sempre nei film ambientati a Londra? Si trovano a NOTTING HILL, in particolare ricorderai la libreria famosissima del film con Julia Roberts e Hugh Grant.

Poco distante ci ha colpito la street art di PORTOBELLO ROAD.

Attraversiamo HYDE PARK che, con i suoi 140 ettari, rappresenta il parco più grande del centro di Londra. 

Il luogo perfetto per rilassarsi e passeggiare immersi nel verde.

Raggiungiamo quindi il NATIONAL HISTORY MUSEUM.

Lo abbiamo adorato, sia all’esterno perché sembra di essere catapultati direttamente in un film di Harry Potter per la sua architettura, sia all’interno.

È immenso, per visitarlo tutto serve almeno mezza giornata, non avendo tanto tempo a disposizione abbiamo visitato solo alcune aree.

Spettacolare lo scheletro della balenottera azzurra appeso al soffitto all’ingresso e sai qual’è la notizia bomba?

È totalmente gratuito! Non puoi perderlo assolutamente.

Questa invece è una mostra immersiva permanente che si chiama FRAMELESS, a pochi passi da Marble Arch, un pò costosa ma super emozionante. 

Probabilmente la mostra immersiva più bella mai vista finora.

Un must quando si tratta di shopping a Londra sono gli HARRODS, non abbiamo comprato nulla, anche perché i prezzi sono folli, eravamo solo curiosi di immergerci nel mood del più famoso centro commerciale di lusso della città.

GIORNO 4

Iniziamo il nostro quarto e ultimo giorno alla BRITISH LIBRARY, la biblioteca nazionale del Regno Unito e una delle più importanti al mondo.

Al centro si trova una torre di vetro di 6 piani contenente la “biblioteca del Re” ed è spettacolare, ci ha fatto ripensare molto ad una scena del film Interstellar.

Vicino alla biblioteca troviamo la KING’S CROSS STATION, la stazione ferroviaria di Londra dove si trova anche il binario 9 e tre quarti del film Harry Potter, è stato però spostato dalla posizione originaria ed è diventata la classica “trappola per turisti” con il tipico negozietto di souvenir accanto.

A nostro avviso invece, merita molto di più una visita la stazione di ST PANCRAS, costruita durante l’età vittoriana.

L’esterno della struttura è particolarmente suggestivo e sembra di tornare indietro nel tempo, o dentro ad un film.

Da FORTNUM E MAISON ci siamo mangiati dei mega gelatoni e fatto brunch pazzeschi, si tratta però di un luogo molto, molto turistico.

Ma a volte turistico non significa cattivo, giusto?

Passiamo ora a due grandi classici: OXFORD STREET che con i suoi 2 km di lunghezza rappresenta la via commerciale più grande d’Europa e PICCADILLY CIRCUS, famosa per le enormi insegne luminose delle varie pubblicità.

Un altro quartiere caratteristico da visitare a Londra è SOHO, è il centro della movida con la vita notturna, i movimenti artistici, la zona più trasgressiva se consideriamo i sexy shop e i bar gay.

Il quartiere è particolarmente legato alla musica rock, infatti qui hanno vissuto e suonato artisti e band come Beatles, Rolling Stones, Elton John, i Queen, e tanti altri.

In questo quartiere siamo rimasti affascinati dai colori di CARNABY STREET, una meta da non perdere per lo shopping nei negozi vintage, in stretto rapporto con la musica e la cultura pop.

Conclusioni:

Ovviamente a Londra c’è anche tanto altro, ma come primo viaggio direi che può andare. Abbiamo visto diversi lati di una città che non dorme mai. Dalle mille sfaccettature e le mille sorprese.

Questi 4 giorni a Londra ci hanno permesso di scoprire il meglio della città, dai monumenti storici alle esperienze autentiche. 

Ma anche il peggio, purtroppo, chi ci ha seguito nelle storie su instagram lo sa bene.

Per questo ti mettiamo in guardia, attenzione ai furti anche in pieno centro.

Con questo non vogliamo scoraggianti a visitare Londra, anzi tutt’altro, vogliamo solo informarti che con qualche accortezza in più potrai goderti una vacanza magnifica.

Speriamo che questo itinerario possa esserti utile se stai organizzando un viaggio a Londra, se invece la conosci e vuoi consigliare altri luoghi pazzeschi da visitare scrivili nei commenti!

Noi ti aspettiamo al prossimo Portami a Vedere.

Fuerteventura
EUROPA, I NOSTRI VIAGGI

CANARIE: FUERTEVENTURA IN 7 GIORNI

Esplorare l’isola da nord a sud: ecco cosa fare e vedere

In questo articolo vi portiamo alla scoperta di Fuerteventura, un’isola delle Canarie, sportiva e avventurosa ma che allo stesso tempo ci regala calma e tranquillità. Attraverso questo tour virtuale gireremo l’isola da nord a sud, mostrandovi le tante meraviglie che offre.

Il clima? É mite tutto l’anno. Il mare? Una meraviglia! Risultato? Non volevamo più tornare a casa!

Ecco cosa siamo riusciti a vedere in 7 giorni.

PARTIAMO DAL NORD:

1. Corralejo

Una cittadina molto viva, ricca di locali, ristoranti, strutture alberghiere e ovviamente di turisti.

Se parliamo di cibo qui ce n’è davvero per tutti i gusti, che vogliate fare un aperitivo, mangiare pesce, carne, la famosa paella o le tapas tipiche del luogo, troverete di tutto.

Oltre a mangiare e divertirvi in città, vi basterà spostarvi di qualche km per rimanere affascinati dalle Dune di Corralejo, diventato parco naturale nel 1982.

Vi sembrerà di sbucare direttamente in mezzo al deserto, provare l’ebbrezza di camminare tra le dune, dove però a pochi passi troverete l’oceano, con sabbia bianca, finissima e acqua cristallina.

Per i più avventurosi è anche possibile prenotare delle escursioni in quad proprio tra le dune.

Inoltre, per chi ha ancora più sete di scoperta, da Corralejo partono dei traghetti diretti all’isola di Lobos (più piccola e vicina) o a Lanzarote (altra grande isola che fa sempre parte delle Canarie).

2. Pop-Corn Beach

Spostandoci ancora più a nord una tappa bizzarra è la famosa pop-corn beach.

Sì, avete letto bene!

Una spiaggia diventata oramai famosa grazie alle foto dei visitatori, nella quale al posto della classica sabbia sembra di camminare su una distesa di popcorn.

Si tratta di piccoli coralli bianchi che una volta arrivati a riva dalla corrente si sono modellati negli anni con l’erosione marina, fino ad assumerne la tipica forma.

3. Faro del Toston

Il faro più a nord dell’isola, bianco e rosso, crea un piacevole contrasto con cielo e oceano. 

Si trova a circa 5 km da El Cotillo, e dal 1897 illumina lo stretto di Bocaina che divide Fuerteventura e Lanzarote.

All’interno troverete anche il Museo della pesca tradizionale. 

Qui ci siamo goduti il nostro primo tramonto, vi consigliamo di portare un telo da stendere sulla spiaggia per ammirare lo spettacolo che la natura vi offrirà.

I tramonti su questa isola sono magici. 

4. El Cotillo

Cosa c’è di meglio del godersi una gustosa cenetta magari con vista sull’oceano? 

Soprattutto dopo una giornata di escursioni, un po’ di relax è l’ideale e ad El Cotillo siete nel posto giusto, qui ci sono i migliori ristoranti di pesce dell’isola.

Poco distante dalla zona abitata partono delle stradine sterrate che vi porteranno alle meravigliose spiagge (Playa de la Escalera ne è un esempio), sono davvero enormi con un’alternanza di sabbia fina e rocce scure sulle quali si infrangono le onde imponenti. 

I surfisti saranno i protagonisti, soprattutto nelle giornate più ventilate.

Qui altri tramonti mozzafiato vi aspettano.

5. Barranco de Los Encantados

Una vera e propria zona paleontologica: il Barranco de los Encantados, un luogo in continuo mutamento, formatosi nel corso del tempo (millenni) grazie all’accumulo di sabbia proveniente dall’oceano, che ritiratosi, ha esposto le terre agli agenti atmosferici. 

Il susseguirsi di questi fenomeni naturali ha scavato e levigato la roccia rendendola ricca di cunicoli e creando forme particolarissime.

Come arrivare al Barranco?

Abbiamo parcheggiato qui (queste le coordinate 28.629763 – 14.005064) e proseguito a piedi seguendo il letto del fiume. 

Abbiamo camminato fino ad arrivare ad un cartello che ci ha confermato di essere nel posto giusto.

Piccolo appunto: evitate le ore più calde, armatevi di acqua fresca e cappello perchè  addentrandovi il vento potrebbe calare rendendo la camminata più difficoltosa.

6. Calderon Hondo

Fuerteventura è di origine vulcanica, proprio per questo oggi è possibile scalare e ammirare uno dei vulcani più conosciuti dell’isola. 

Quindi senza dubbio un’altra tappa imperdibile a nord è il Calderon Hondo.

Dal parcheggio si cammina lungo il percorso per circa 15 minuti, l’ultimo tratto in salita ci porta alla cima dove si ha modo di ammirare la bocca del vulcano e dalla parte opposta il panorama che sfuma verso il mare e vede Lanzarote sullo sfondo.

Andare all’orario dell’alba o del tramonto rende l’ambiente ancora più spettacolare.

Noi abbiamo optato per il tramonto. 

LA PARTE CENTRALE DELL’ISOLA

7. Piscine naturali

Una cosa davvero affascinante è osservare come cambia il paesaggio in base alle maree.

Proprio in merito a questo vi vogliamo parlare di luoghi che ci hanno molto colpito: le piscine naturali.

Per evitare di trovarvi impreparati vi consigliamo di controllare l’andamento di queste tramite il sito web e cercare di raggiungere questi posti più vicini possibile all’ora della bassa marea.

Partiamo dalle più estese e scenografiche: le piscine naturali di Aguas Verdes, a Playa del Valle.

Qui dovrete camminare sugli scogli per scegliere la piscina che più vi piace, si tratta di un ambiente molto selvaggio e forse proprio per questo così spettacolare.

Immaginate di essere già lì, l’oceano si infrange sulla roccia scura, eppure questa vi ripara dalle onde e dal vento per creare un piccolo angolo di paradiso, un bel sole splende sopra di voi e l’acqua cristallina vi rinfresca, fate un bel tuffo ed ecco che non vorrete più andare via.

Esattamente dal lato opposto e quindi sulla costa ad Est di Fuerteventura troviamo la piscina naturale di Caleta De Fuste. Una volta raggiunto il paese, molto carino e turistico, lo attraverserete e appena fuori dalla zona residenziale troverete un piccolo parcheggio molto vicino alla “piscina”.

Molto importante: se decidete di fermarvi per godervi lo spettacolo portate cibo e acqua dato che non troverete bar o ristoranti nelle vicinanze.

8. Mulini a vento

Spostandovi all’interno dell’isola abbiamo notato una sua peculiarità: gli antichi mulini a vento. 

Alcuni sono in ottimo stato, quindi visitabili e decisamente instagrammabili.

Il luogo perfetto per fermarvi a scattare qualche foto.

9. Saline del Carmen

Sempre nella zona centrale ci siamo fermati alle Saline del Carmen, sono le uniche saline di Fuerteventura ancora in funzione. 

Qui troviamo due percorsi, uno interno con il museo vero e proprio dove viene spiegato il ruolo del sale nel corso del tempo e la sua importanza, l’altro esterno dove si possono osservare le vasche nelle quali viene raccolta l’acqua per poi farla evaporare grazie al calore del sole e poter infine procedere con l’estrazione del sale.


Tra le vasche e il mare si trova imponente lo scheletro di una balena, impressionante poterlo osservare da vicino.

A movimentare il tutto c’è stato un gruppo di piccoli amici pelosetti. A guardia delle saline, nascosti in una piccola struttura composta da pietre, ci siamo imbattuti in dei simpatici scoiattolini che prima si avvicinano in cerca di cibo ed un attimo dopo si lanciano per gioco in inseguimenti mozzafiato. 

10. Faro de la Entallada

Altra tappa da non perdere è sicuramente il faro a nostro avviso più bello dell’isola: il Faro de la Entallada.

Si trova nella costa ad est ed è il punto più vicino all’Africa, quindi fondamentale per il traffico marittimo di questa zona. 

Bellissimi i suoi colori, in muratura rossa e bianca, ottima la sua posizione che permette di godersi il panorama in ogni sua angolazione. 

Occhio a chi soffre di vertigini, la sua altezza e il pendio che scende ripido nell’oceano potrebbero impressionare.

Il faro infatti si trova sulla cima di una montagna, arrivare significa percorrere in auto una stradina abbastanza stretta e non troppo rassicurante se incontrerete altre auto nella direzione opposta, ma una volta in cima troverete un vista che vi toglierà il fiato. 


Essere in cima ad una scogliera di circa 200 metri può darvi l’impressione di essere molto piccoli in confronto all’infinito che avrete di fronte, ma state tranquilli perché è ben protetto.

È anche possibile visitarlo all’interno, dove un tempo si trovavano le stanze adibite a residenza per il guardiano e la sua famiglia, oggi c’è uno spazio espositivo, con mostre che si alternano durante l’anno.

11. Arco de Las Penitas

Siete pronti per una bella camminata? 

Armiamoci di acqua, vestiti comodi, scegliamo un’ora del giorno non troppo calda e andiamo al Barranco de las Penitas. 

Vi avvertiamo, ci sono dei punti difficoltosi dove dovrete quasi arrampicarvi, ma nulla di impossibile. Prendetevi i vostri tempi e una volta raggiunta la cima del barranco godetevi la meraviglia.

Vi troverete di fronte ad un’opera d’arte dove l’unica artista è la natura, sarete di fronte all’Arco de las Penitas.

Si tratta di un arco in pietra rossa levigato e modellato dal vento, dalla sabbia e dalla pioggia nel corso del tempo.

Una meraviglia.

ED ORA PARLIAMO DEL SUD

Il sud vi stupirà per le immense spiagge.

Qui avrete la possibilità di rilassarvi in luoghi incontaminati.

12. Playa de Cofete

La più isolata e selvaggia in assoluto è Playa de Cofete.

Una lingua di terra lunga chilometri che divide la catena montuosa di Jandia dalle onde prorompenti dell’oceano.

Arrivare significa guidare per una buona mezzora su strade sterrate, ma ne vale veramente la pena.

Date le sue dimensioni, nonostante non mancheranno sicuramente i turisti, potete trovare tranquillamente (facendo pochi passi in più) un posticino tutto per voi.

Portate acqua e cibo perché intorno non troverete bar o ristoranti. 

Questo è il posto giusto per staccare la spina e respirare a pieni polmoni. 

13. Playa de Sotavento

L’altra spiaggia che ci ha rubato il cuore è stata Playa de Sotavento, molto diversa dalle altre zone dell’isola. 

La consigliamo soprattutto durante la bassa marea quando si vengono a creare delle insenature che donano all’ambiente un aspetto da sogno, da non perdere assolutamente.

Questo è il luogo perfetto per rilassarvi, prendere il sole, nuotare nell’oceano o fare surf, a voi la scelta.

14. Morro Jable

Torniamo alla civiltà andando in città, il paese più a sud dell’isola si chiama Morro Jable.

Qui continuiamo a trovare spiagge chilometriche ma anche negozi, ristoranti, hotel e stabilimenti.

Ottimo per pranzo o cena.

In conclusione:

Il nostro tour virtuale nell’isola di Fuerteventura termina qui.

Speriamo di avervi dato tanti spunti interessanti per organizzare il vostro itinerario e se invece conoscete altri luoghi da non perdere assolutamente in questa bellissima isola vi invitiamo a scriverli nei commenti.

Sarà un ottimo modo per aiutare tutti i lettori e anche un prezioso consiglio per il nostro prossimo viaggio a Fuerte.

Ora, come sempre, vi diamo appuntamento al prossimo Portami a Vedere.

dolomiti inverno
I NOSTRI VIAGGI, ITALIA

Dolomiti in inverno, cosa fare?

Ecco 20 esperienze (provate e da provare)

Le Dolomiti, patrimonio dell’UNESCO, sono una delle meraviglie naturali più affascinanti dell’Italia. 

Durante l’inverno, questo scenario mozzafiato si trasforma in un paesaggio incantato e offre una vasta gamma di attività per gli amanti della neve e della natura. 

In questo articolo, esploreremo le 20 cose da fare e vedere sulle Dolomiti durante la stagione invernale, un’esperienza indimenticabile per tutti coloro che desiderano abbracciare la magia del freddo.

11 ESPERIENZE PROVATE

1. Sciare sulle Piste Mondiali:

Le Dolomiti ospitano alcune delle migliori stazioni sciistiche al mondo, tra cui Cortina d’Ampezzo, Val Gardena, Alta Badia e altre. 

Goditi le discese scintillanti, immergendoti nella bellezza delle cime innevate e dei panorami mozzafiato.

2. Escursioni con le Ciaspole:

Indossa le ciaspole e immergiti nella quiete dell’inverno, seguendo sentieri innevati immersi nella natura. 

Questa esperienza ti permetterà di esplorare luoghi unici e incontaminati, lontano dalla folla.

3. Snowboard e Freestyle:

Per gli amanti di emozioni forti, le Dolomiti offrono anche fantastiche opportunità per lo snowboard e il freestyle. 

Goditi i vasti snowpark e le piste pensate per i freestyler di ogni livello.

Il mio era decisamente basso, ma comunque super divertente!

4. Visita le città caratteristiche (e durante il periodo natalizio i loro Mercatini di Natale):

Durante le festività natalizie, molti paesi delle Dolomiti ospitano affascinanti mercatini di Natale, dove potrai scoprire l’artigianato locale, assaggiare prelibatezze tipiche e immergerti nell’atmosfera magica del periodo.

Ma anche durante tutto il resto dell’anno verrai rapito dalla bellezza e dalla particolarità di ogni paese, non lasciarteli sfuggire!!

Solo per citare qualche esempio: Cortina d’Ampezzo, Brunico, Moena, Bressanone, Selva di Val Gardena.

5. Rilassati alle Terme:

Dopo una giornata intensa all’aria aperta, coccola il tuo corpo e la tua mente con una visita alle terme locali. 

Le Dolomiti offrono molte strutture termali per rigenerarsi e ricaricarsi.

Noi ci siamo innamorati delle QC Terme, devi però sapere che abbiamo prenotato con ben 2 mesi di anticipo per assicurarci una giornata di relax al loro interno.

6. Goditi il Panorama dalle Funivie:

Salire in funivia è un’esperienza affascinante in qualsiasi momento dell’anno, ma durante l’inverno, la vista sulle cime innevate è davvero straordinaria. 

Non perdere l’opportunità di goderti panorami spettacolari comodamente seduto in cabina.

7. Pattinaggio sul Ghiaccio:

Molti paesi delle Dolomiti offrono piste di pattinaggio sul ghiaccio all’aperto, creando un’atmosfera magica e romantica per divertirsi con amici e familiari.

A Corvara invece puoi trovare la pista di pattinaggio coperta e noi ne abbiamo approfittato per cercare di rimanere in equilibrio con scarsi risultati.

8. Cucina Locale e Après-ski:

L’inverno è anche il momento perfetto per scoprire la deliziosa cucina locale delle Dolomiti. 

Dopo una giornata sulla neve, concediti un delizioso après-ski in un rifugio alpino, gustando piatti tradizionali e bevande calde.

9. Gita in Motoslitta:

Se vuoi provare un’esperienza emozionante, noleggia una motoslitta e sfreccia attraverso i panorami innevati delle Dolomiti, guidato da esperti locali.

10. Escursione ai Laghi Ghiacciati:

Durante l’inverno, i laghi alpini si trasformano in cristalline distese ghiacciate. 

Fai un’escursione per ammirare queste meraviglie naturali.

Noi siamo stati al Lago di Misurina, iconico e spettacolare.

11. Fotografia paesaggistica:

Se sei appassionato di fotografia, l’inverno sulle Dolomiti ti offre un’occasione straordinaria per catturare panorami spettacolari, vette innevate e paesaggi incantati.


Come puoi vedere le Dolomiti in inverno offrono un’esperienza unica e memorabile per tutti i tipi di viaggiatori. 

Dalle avventure sulla neve alle tranquille passeggiate, dalle escursioni con le ciaspole alla scoperta della cultura locale, c’è qualcosa per tutti. 

9 ESPERIENZE DA PROVARE:

1. Escursione al Tramonto:

Fai un’escursione al tramonto per ammirare il sole che scompare dietro le maestose vette delle Dolomiti. 

Le luci calde del tramonto creeranno un’atmosfera magica e unica.

2. Sci di Fondo:

Goditi il fascino del silenzio e del movimento dolce dello sci di fondo. 

Le Dolomiti offrono piste panoramiche e ben battute per gli amanti di questa disciplina.

3. Escursione con le Lampade Frontali:

Esplora la natura notturna delle Dolomiti con un’escursione guidata e le lampade frontali, ascoltando i suoni della foresta innevata.

4. Sperimenta la Vita in un Rifugio:

Prenota una notte in un rifugio di montagna per vivere l’esperienza autentica di trascorrere la notte in un ambiente incantato e circondato dalla natura.

Goditi questa pausa rilassante, magari sorseggiando cioccolata calda accanto al fuoco mentre ammiri il paesaggio innevato.

5. Yoga sulla Neve:

Partecipa a una sessione di yoga all’aperto sulla neve, respirando l’aria pura delle montagne e lasciandoti ispirare dalla natura circostante.

6. Osservazione delle Stelle:

Lontano dalle luci della città, le Dolomiti offrono condizioni ideali per l’osservazione delle stelle. 

Un’esperienza magica per gli amanti dell’astronomia.

7. Escursioni in Sled Dog:

Avventurati in un’esperienza nordica unica guidando una slitta trainata da cani attraverso boschi e paesaggi innevati. 

8. Snowkite:

Se sei un appassionato di sport d’azione, prova lo snowkite, un’attività che combina lo snowboard con l’utilizzo di una vela per sfruttare la forza del vento.

9. Escursioni con le Guide Locali:

Affidati alle guide locali esperte per scoprire i luoghi nascosti e meno frequentati delle Dolomiti, vivendo un’esperienza autentica e unica.


Con queste ulteriori 9 esperienze, avrai l’opportunità di immergerti completamente nella bellezza e nelle attività emozionanti offerte dalle Dolomiti durante la stagione invernale. Scegli le esperienze che più ti attraggono e preparati a vivere un’avventura indimenticabile in uno dei luoghi più affascinanti del mondo.


Speriamo che questo articolo ti sia stato di aiuto e se ti va scrivici nei commenti le tue attività preferite quando vai in montagna, quelle che già hai provato e quelle che vorresti provare.

Ti leggiamo.

Se vuoi scoprire cosa fare sulle Dolomiti durante il periodo estivo ti consigliamo il nostro articolo dove troverai anche l’itinerario per una settimana.

Buon viaggio e noi ci sentiamo al prossimo Portami a Vedere.

Isole Lofoten
EUROPA, I NOSTRI VIAGGI

10 esperienze imperdibili alle Isole Lofoten:

Un Viaggio verso l’Avventura e la Bellezza Artica

Le Isole Lofoten, un arcipelago da sogno situato nel Nord della Norvegia, custodiscono un mondo di avventure e meraviglie che rapiscono l’anima di ogni viaggiatore.

Tra paesaggi mozzafiato, attività emozionanti e spettacoli naturali senza eguali, ecco una panoramica delle 10 + 1 esperienze imperdibili che rendono questo luogo unico al mondo.

1. Campo di Calcio di Henningsvær

Immerso in un paesaggio da cartolina, il Campo di Calcio di Henningsvær è un’icona incastonata tra le onde del mare e circondata da montagne maestose.

Questo leggendario campo è rinomato per la sua posizione surreale e pittoresca, diventando una delle mete più fotografate e ammirate nel mondo del calcio. Costruito nei primi anni del 1900, inizialmente era poco più di un terreno erboso adatto per ospitare partite di calcio amatoriali.

Tuttavia, nel corso degli anni, è diventato un simbolo nell’universo sportivo norvegese e oltre.

L’ideale sarebbe pianificare la visita per assistere ad una partita locale. Noi non ne abbiamo avuto l’occasione, ma siamo comunque convinti che anche se non si è giocatori, la sua bellezza straordinaria regala emozioni uniche.

2. Reinebringen: Il Regno dei Panorami Mozzafiato

Il trekking verso la cima del Reinebringen è un’avventura nella quale ogni sforzo verrà ripagato dai panorami straordinari. Il percorso inizia con una salita ripida, attraverso gradini scolpiti nella roccia.

Nonostante la sfida della salita, la vista panoramica dalla vetta offre uno spettacolo che lascia senza fiato. Dai fiordi alle montagne, la sensazione di conquista e meraviglia regalata dalla vista a 360 gradi è indimenticabile.

Questo trekking è fisicamente impegnativo, ma ampiamente considerato come una delle esperienze imprescindibili per chi visita le Lofoten.

La visione dalla cima del Reinebringen è una di quelle immagini che restano impresse nella memoria, ne vale davvero la pena!!

3. Aurora Boreale: Il Balletto Celeste

Ottobre è il momento perfetto per ammirare l’aurora boreale, uno spettacolo magico e unico. Le Lofoten, con la loro bassa densità di inquinamento luminoso e la posizione polare, offrono un palcoscenico ideale per assistere a questo incredibile fenomeno naturale. 

Le danze celesti delle luci verdi, viola e rosse nel cielo notturno regalano un’esperienza emozionante che va oltre ogni descrizione. L’attesa dell’aurora aggiunge sicuramente un’emozione palpabile all’intera esperienza e quando il cielo si accende di colori brillanti che si mescolano e si espandono ti sembrerà di sognare!

Molti visitatori scelgono di fare delle escursioni notturne per avvistare l’aurora boreale, oppure optano per il comfort di alloggi con viste panoramiche per godersi lo spettacolo direttamente dalla propria finestra. Noi abbiamo scelto la prima opzione, siamo andati a caccia di aurore e poi la più spettacolare ed emozionante ce la siamo ritrovati proprio sul vialetto della nostra abitazione, assurdo!!

Se cerchi maggiori informazioni sull’avvistamento dell’aurora ti invitiamo a leggere il nostro articolo sull’aurora boreale in Islanda, qui ti diamo consigli pratici che in realtà sono applicabili in tutti i territori prossimi al circolo polare artico.

4. Nusfjord: Un Salto nel Passato

Nusfjord è un autentico tesoro nascosto nelle Isole Lofoten, un villaggio incantevole e intriso di storia che cattura l’essenza della vita tradizionale norvegese dei pescatori.

Immerso in uno scenario naturale mozzafiato, questo villaggio conserva ancora oggi l’atmosfera autentica delle sue radici storiche. 

Le caratteristiche case rosse in legno, Rorbuer, alcune delle quali risalgono al 1800, conferiscono a Nusfjord un fascino intramontabile, trasportando i visitatori indietro nel tempo. Le sue banchine, le capanne dei pescatori e i magazzini storici creano un’atmosfera unica, ricca di storia e di fascino. 

Qui puoi anche camminare fino al faro per avere un altro punto di vista, ancora più suggestivo, visitare il Museo del Villaggio e goderti un bel pranzetto al ristorante. Nusfjord è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, un riconoscimento che sottolinea la sua importanza storica e culturale. 

5. Avvistamento delle Orche: Incontri Emozionanti

L’incontro con le orche alle Isole Lofoten è stata un’esperienza straordinaria e unica che ci ha regalato emozioni indimenticabili.

Questi magnifici cetacei, con la loro maestosità e bellezza, rendono ogni avvistamento un momento magico.

Le acque artiche che circondano le Lofoten sono il territorio di caccia di queste spettacolari creature marine. Spesso, durante i tour in barca o durante le escursioni marittime organizzate, è possibile avere la fortuna di incrociare il cammino di un gruppo di orche che solcano le onde. 

A noi è andata ancora meglio, ci è capitato di vederle dal ponte che collega il parcheggio al punto di partenza per il trekking al Reinebringen. Vedere queste creature mentre giocano e nuotano liberamente nel loro habitat naturale è un’esperienza che tocca profondamente l’anima e arricchisce il viaggio.

6. Trekking verso Ryten: Esplorazione Super Wow 

Il trekking verso Ryten è un’avventura straordinaria che offre i panorami sensazionali delle Lofoten. La salita verso Ryten è avventurosa ma accessibile, rendendola una meta popolare per coloro che desiderano immergersi nella bellezza naturale delle Lofoten.

Il sentiero offre panorami spettacolari già dalla partenza, ma è dalla cima del Ryten che si rivela la vera magia. La vista panoramica dalla vetta del Ryten è davvero incredibile: si può ammirare la celebre spiaggia di Kvalvika da un lato e la maestosa montagna di Kjerkfjorden dall’altro.

La sensazione di essere in cima a questo punto panoramico è straordinaria: il vento che soffia sul viso, la magnificenza della natura circostante e la sensazione di conquista per aver raggiunto la vetta sono emozioni che resteranno impresse nei nostri ricordi.

7. Å: La Fine del Mondo

Å (pronunciato “O”) è un villaggio pittoresco e affascinante situato all’estremità meridionale delle Isole Lofoten. Conosciuto anche come “Å i Lofoten“, questo minuscolo villaggio è ricco di storia, tradizione e un fascino unico che attira i visitatori di tutto il mondo.

Å è famoso per essere il punto più a sud delle Isole Lofoten e rappresenta una suggestiva finestra sul passato norvegese. Qui è possibile scoprire le tradizioni della vita costiera e della pesca che caratterizzano questa regione da secoli.

Le sue case rosse tradizionali, ora convertite in musei, ristoranti e negozi di artigianato locale, donano ad Å un’atmosfera autentica. Ricordati però che ad Ottobre troverai tutto chiuso, questo è infatti il mese dell’anno in cui si iniziano a preparare per il lungo inverno.

8. Idromassaggio sotto le Stelle a Zero Gradi

L’esperienza di un idromassaggio sotto le stelle a zero gradi è qualcosa di davvero magico e memorabile.

Immagina di immergerti in un ambiente confortevole, circondato dalla calda acqua dell’idromassaggio, mentre intorno a te il termometro segna zero gradi e il cielo notturno è punteggiato di stelle.

Questo scenario offre una combinazione unica di relax e avventura.

La sensazione di immergersi in un idromassaggio all’aperto, mentre l’aria intorno è fredda e frizzante, crea un contrasto che aggiunge un tocco di emozione all’intera esperienza.

La temperatura gelida all’esterno, contrapposta al tepore dell’acqua, diventa un elemento che esalta la sensazione di comfort e benessere. Questa esperienza, sperimentata nel giardino della nostra abitazione, aggiunge un tocco personale e intimo al momento.

Il comfort e la privacy dello spazio domestico si uniscono alla bellezza della natura circostante, creando un’atmosfera davvero unica e speciale.

9. Spiaggia dei Surfisti a Unstad

Anche in autunno, Unstad rappresenta una destinazione imperdibile per gli amanti del surf, o per chi come noi ama osservare come danzano i surfisti sull’oceano.

Nonostante il suo clima artico e le temperature fresche, Unstad offre onde perfette per praticare questo sport durante tutto l’anno. 

Questa spiaggia è considerata una delle migliori destinazioni per il surf in Norvegia, grazie alle sue condizioni uniche create dalla combinazione di correnti oceaniche e topografia del fondale marino.

Le onde lunghe e potenti rendono Unstad un paradiso per i surfisti esperti e anche per chi desidera imparare.

Oltre al surf, Unstad offre la possibilità di esplorare la costa rocciosa, passeggiare lungo la spiaggia o semplicemente ammirare l’incantevole paesaggio circostante.

È anche un punto di ritrovo per la comunità surfista, offrendo un’atmosfera rilassata e informale dove condividere passioni e esperienze.

10. Tramonto tra i Fiordi: Incanto in Rosa e Arancione

Il tramonto tra i fiordi delle Isole Lofoten è un’esperienza che definisce la perfezione. Immagina il sole che dipinge il cielo con sfumature arancioni, rosa e viola, mentre si nasconde dietro le imponenti montagne che si riflettono nelle acque tranquille dei fiordi.

Questi tramonti sono spettacoli naturali che tolgono il fiato, un momento magico in cui la luce del giorno si fonde con la serenità della notte in un susseguirsi di colori e sfumature.

L’atmosfera creata dalla combinazione di paesaggio montano e mare cristallino dona un’aura di pace e tranquillità, mentre il sole lentamente scompare all’orizzonte. I fiordi delle Lofoten offrono una cornice perfetta per assistere a questi tramonti mozzafiato.

La forma delle montagne che si stagliano sul mare e la profondità dei fiordi creano un effetto visivo straordinario, amplificando la bellezza del tramonto e regalando uno spettacolo senza tempo.

10+1. Avvistare le alci davanti alla tua abitazione!

È accaduto per caso, io (Ilenia) mi stavo rilassando nel meraviglioso idromassaggio in giardino ed Elia, che era uscito per prendere i miei vestiti ed evitare che diventassero un blocco di ghiaccio, si è trovato di fronte a due enormi alci che mangiavano le foglie degli alberi davanti al nostro alloggio.

Le alci sono creature affascinanti, e nonostante non sia un evento comune, abbiamo scoperto che alle Lofoten è possibile avvistarle nei dintorni delle abitazioni o lungo le zone boschive.

Le opportunità di avvistamento dipendono dalle abitudini migratorie e alimentari di queste creature, ma il fatto di poterle osservare in libertà nei pressi della propria casa è stato un enorme privilegio.

Questi imponenti animali selvatici, con la loro maestosità, hanno aggiunto un tocco unico all’esperienza delle Lofoten. La sorpresa di vedere le alci avventurarsi nelle vicinanze crea un’emozione pazzesca e offre un’occasione unica di connettersi con la natura selvaggia di questa regione.

Conclusioni

Come avrete sicuramente capito con la nostra top 10, le Isole Lofoten sono una sinfonia di avventure e bellezze naturali. Ogni esperienza è un tassello che completa il quadro di un viaggio indimenticabile, una collezione di ricordi che si fondono per creare un’esperienza unica nel suo genere.

Con questo articolo vogliamo offrirti uno sguardo generale sulle esperienze indimenticabili da fare alle Isole Lofoten, ma presto ogni punto potrà essere ulteriormente esplorato in dettagli separati per offrire consigli più approfonditi ed informazioni utili.

Speriamo che questa lettura possa esserti stata di aiuto.

Noi come sempre, ti aspettiamo nei commenti per sapere qual’è la tua esperienza preferita, o se ne abbiamo dimenticata qualcuna.

E ci diamo appuntamento al prossimo portami a vedere!

Louvre al tramonto
EUROPA, I NOSTRI VIAGGI

10 esperienze incredibili da vivere in 3 giorni a Parigi

PARIGI – Cosa fare e vedere in 3 giorni

Parigi, la città dell’amore e dell’arte, è un tesoro di esperienze che aspettano di essere scoperte. 

Se hai solo tre giorni per immergerti nella magia parigina, non temere! 

Abbiamo preparato una guida con 10 imperdibili attività che ti permetteranno di vivere appieno la tua breve ma intensa visita.

Ecco cosa siamo riusciti a fare in soli 3 giorni a Parigi:

1- Vedere la Tour Eiffel, sia di giorno che di notte: 

La Torre Eiffel, uno dei monumenti più iconici al mondo, incarna l’essenza dell’eleganza parigina e cattura l’immaginazione di milioni di visitatori ogni anno. 

Durante il giorno, la Torre Eiffel si staglia maestosamente nel cielo parigino, una tela di ferro battuto che si innalza verso le nuvole. 

I dettagli architettonici diventano visibili, consentendo ai visitatori di apprezzare la complessità del suo design. 

Le piastrelle di ferro si intrecciano in un intricato gioco di geometrie, formando una struttura di bellezza senza tempo.

Avrai anche la possibilità di salire i vari livelli della torre per godere delle spettacolari viste panoramiche sulla città. 

Super consigliato prenotare on-line per evitare lunghe file.

Quando cala il sole e le luci si accendono, la Torre Eiffel si trasforma in un magnifico spettacolo di luci scintillanti. 

Ogni sera, per cinque minuti, la torre brilla con migliaia di luci, creando un’atmosfera fiabesca che incanta i presenti. 

Questa coreografia è una celebrazione dell’ingegnosità umana e della bellezza dell’arte.

Abbiamo ammirato lo spettacolo dai giardini che si trovano proprio di fronte alla torre.

Sia di giorno che di notte, osservare la Torre Eiffel è un’esperienza emozionante e memorabile. 

2- Ammirare la Cattedrale di Notre-Dame

La Cattedrale di Notre-Dame è un capolavoro gotico nel cuore di Parigi, con le sue caratteristiche guglie, vetrate colorate, archi ogivali e sculture dettagliate.

La facciata occidentale è ornata da numerose statue e raffigurazioni religiose, che catturano l’attenzione di chiunque si avvicini.

La cattedrale ha svolto un ruolo significativo nella storia di Parigi e della Francia. 

È stata il luogo di incoronazione di numerosi sovrani francesi e ha assistito a eventi importanti, tra cui la celebrazione della liberazione di Parigi durante la Seconda Guerra Mondiale.


L’Incendio e la Rinascita

Nel 2019, un devastante incendio ha colpito la Cattedrale di Notre-Dame, distruggendo gran parte del tetto e danneggiando seriamente la struttura. 

Gli sforzi di restauro stanno cercando di preservare l’aspetto originale della cattedrale, mentre si utilizzano tecniche moderne per garantire la sua durata nel tempo.

Grazie a questo, oggi, i visitatori possono tornare ad esplorare l’interno di Notre-Dame.

3- Fare una passeggiata al Quartiere Latino

Il Quartiere Latino è uno dei quartieri più affascinanti e vivaci di Parigi. 

Situato sulla riva sinistra della Senna, questo quartiere storico è famoso per la sua atmosfera accademica, i suoi caffè affascinanti e la sua ricca storia culturale.

Perché questo nome?

Nel Medioevo, il latino era la lingua utilizzata nelle università e nelle scuole, e il quartiere divenne un punto di ritrovo per studenti e studiosi. 

Ancora oggi, il Quartiere Latino conserva la sua atmosfera accademica e artistica. 

Quali sono le principali attrazioni?

Pantheon, un monumentale edificio neoclassico che ospita le tombe di importanti personalità francesi, tra cui Voltaire, Rousseau e Victor Hugo.

Jardin du Luxembourg, un’oasi di tranquillità con giardini ben curati, un palazzo storico e un laghetto dove è possibile noleggiare barche a remi.


Boulevard Saint-Michel, una delle strade principali del quartiere, costellata di caffè, negozi e librerie. È anche il luogo ideale per fare una passeggiata e osservare la vita quotidiana parigina.

Sorbona, l’antica università che ha contribuito allo sviluppo di questo quartiere. 


Perfetto per passare una splendida serata

La sera, il Quartiere Latino prende vita. 

I bar, i club e i ristoranti offrono una varietà di esperienze, dalle serate tranquille ai luoghi dove ballare fino a notte fonda. 

Per due sere abbiamo scelto questo quartiere per assaporare la cucina francese.

4- Godersi un tramonto al Louvre 

Quando il sole inizia a scendere sull’orizzonte, la luce dorata inonda la piazza del Louvre, creando un’atmosfera calda e suggestiva. 

La piramide di vetro del Louvre, un’icona moderna che contrasta con l’architettura classica del museo, sembra brillare come un diamante al tramonto. 

Questa combinazione di luce e architettura rende il Louvre e la sua piazza un vero spettacolo visivo.

Si tratta di un momento magico in cui l’arte, l’architettura e la natura si fondono per creare un’esperienza unica che lascerà un’impronta duratura nella tua memoria.

Inoltre dalla piazza del Louvre, puoi facilmente dirigerti verso uno dei ponti sulla Senna, come il Pont des Arts o il Pont Royal, per goderti una vista panoramica ancora più particolare. 

Il fiume riflette le luci della città e delle rive circostanti, l’atmosfera romantica e malinconica è palpabile mentre osservi la città avvolta nell’incanto del tramonto.

5- Rilassarsi sulle sedie verdi nel Giardino delle Tuileries

Il Giardino delle Tuileries, o “Jardin des Tuileries” in francese, è un incantevole parco pubblico situato nel centro di Parigi, tra il Louvre e la Place de la Concorde. 

Dopo un’intensa giornata di esplorazione, il Giardino delle Tuileries offre una pausa rinfrescante e rigenerante. 

È un luogo dove ci si può immergere nella bellezza della natura, mentre si ammirano le opere d’arte e si sperimenta un senso di tranquillità nel cuore di una città frenetica.

Trae il suo nome dalle fabbriche di mattoni (tuileries in francese) che un tempo occupavano l’area.

Il Giardino delle Tuileries è caratterizzato da ampi viali alberati, fontane, statue e aiuole geometriche. 


Quali sono le principali attrazioni?

Grand Bassin Rond, una maestosa fontana circolare.

Museo dell’Orangerie, situato all’estremità occidentale del giardino, ospita opere d’arte di artisti impressionisti e post-impressionisti, tra cui le celebri “Ninfee” di Claude Monet.

Terrazza delle Tuileries, dalla quale puoi godere di spettacolari viste sul giardino, sulla Senna e su alcuni dei monumenti più famosi di Parigi.

6- Fare un giro nella via degli Champs Elysées – Arco di Trionfo

Gli Champs-Élysées, spesso chiamati semplicemente “Les Champs,” sono una delle strade più famose e iconiche di Parigi. 

Gli Champs-Élysées:

Si estendono dal Place de la Concorde all’Arco di Trionfo, attraversando il cuore di Parigi. 

Questa lussuosa arteria è un paradiso per lo shopping, con boutique di moda di alta classe, gioiellerie, negozi di lusso e grandi magazzini. 

È il luogo ideale per una passeggiata tra le vetrine delle firme di moda internazionali e per ammirare l’architettura parigina lungo la strada.

Troverai anche teatri rinomati come il Théâtre des Champs-Élysées, che ospita spettacoli di danza, musica classica e concerti. 

Inoltre, lungo la strada troverai una varietà di caffè, ristoranti e bistrot, che offrono l’opportunità di assaporare la cucina francese mentre osservi il flusso di persone.

L’Arco di Trionfo:

Un maestoso monumento eretto per celebrare le vittorie militari dell’esercito francese, è adornato con numerose sculture e raffigurazioni che commemorano eventi storici e eroi militari.

7- Andare al Quartiere Pigalle dove si trova il Moulin Rouge


Famoso per la sua vita notturna vivace e la sua atmosfera bohémien, Pigalle è un luogo che cattura l’essenza dell’arte, della musica e della cultura alternativa della città. 

Al centro di questo quartiere affascinante si trova uno dei luoghi più iconici di Parigi: il Moulin Rouge.

L’esterno del Moulin Rouge è caratterizzato da un’iconica struttura a mulino a vento con pale rosse che gira sopra il tetto. 

Questo edificio emblematico evoca l’atmosfera del passato bohémien di Parigi e crea un’immagine indelebile nella mente dei visitatori.

Oltre al Moulin Rouge, il Quartiere Pigalle offre molte altre attrazioni e opportunità per l’intrattenimento. 

Le strade sono punteggiate di caffè, club, negozi vintage e boutique d’arte. 

Pigalle è stato un punto di riferimento per artisti, scrittori e musicisti bohémien, e ancora oggi conserva un’atmosfera di creatività ed eccentricità.

8- Salire al Quartiere Montmartre (chiamato il quartiere degli artisti)

Questa collina magica ha una storia ricca e un’atmosfera unica, che la rendono uno dei luoghi più amati e visitati della città, ed è anche il nostro luogo preferito di Parigi!

Montmartre ha radici che risalgono all’antichità, ma è diventato particolarmente famoso durante la Belle Époque, quando divenne il luogo di ritrovo di artisti, scrittori e musicisti bohémien. 

Cosa fare in questo quartiere?

Puoi ammirare la Basilica del Sacré-Cœur, il gioiello di Montmartre che domina la collina con la sua maestosità. 

Salendo i gradini che portano alla basilica, puoi ammirare uno dei panorami più mozzafiato della città, con la Torre Eiffel, il Louvre e molti altri monumenti che si stagliano all’orizzonte.

Fai un giro nella Place du Tertre, una pittoresca piazza nel cuore di Montmartre, dove gli artisti di strada si riuniscono per esporre le loro opere d’arte e creare ritratti dal vivo. 

È un luogo ideale per immergersi nell’atmosfera artistica e interagire con i talentuosi pittori, disegnatori e scultori.


Passeggia tra le strade lastricate e le viuzze pittoresche animate da caffè, gallerie d’arte e negozi vintage. 

Questo quartiere è stato un rifugio per artisti come Picasso, Toulouse-Lautrec e Van Gogh, e il loro spirito vive ancora tra le strade di Montmartre.

9- Visitare il Museo d’Orsay

Il Museo d’Orsay è uno dei musei più celebri e affascinanti di Parigi, famoso per la sua eclettica collezione di opere d’arte che coprono il periodo dal XIX al primo XX secolo. 

Ciò che rende il Museo d’Orsay un luogo davvero unico è la sua ubicazione: è ospitato in una ex stazione ferroviaria, la Gare d’Orsay, che aggiunge un tocco di originalità e fascino alla visita.

Le Opere Iconiche

Il Museo d’Orsay ospita una vasta gamma di opere, che spaziano dalle opere dei maestri dell’Impressionismo e del Post-Impressionismo come Monet, Degas, Renoir, Van Gogh e Cézanne, alle sculture, arti decorative e fotografia del periodo. 

Tra le opere più celebri ospitate al Museo d’Orsay vi sono capolavori come “La Classe de Danse” di Degas, “Le Bal du moulin de la Galette” di Renoir e “Notte Stellata” di Van Gogh.

Se vuoi evitare file chilometriche ti suggeriamo di acquistare i biglietti on-line, risparmierai un sacco di tempo prezioso per andare alla scoperta delle meraviglie della città.

10- Gustare la Cucina Parigina:


Chi ci conosce lo sa, siamo due super golosi e in ogni viaggio vogliamo entrare in contatto anche con la cultura enogastronomica del luogo, non potevamo quindi farci sfuggire l’occasione di assaggiare tanti piatti gustosi a Parigi!

La cucina parigina è considerata una delle più sofisticate e influenti al mondo (dopo la nostra meravigliosa cucina italiana ovviamente).

Parigi è rinomata per le sue prelibatezze culinarie, i caffè accoglienti, i bistrot tradizionali e i ristoranti stellati Michelin, quindi ce n’è per tutti i gusti e per tutte le tasche.

I Bistrot e le Brasserie sono istituzioni nella cucina parigina. 

Questi luoghi accoglienti offrono piatti classici come il Coq Au Vin (pollo al vino rosso), il Boeuf Bourguignon (manzo in salsa di vino rosso) , Croque-Monsieur e Madame (una versione molto gustosa di toast grigliato), Omelette, Foie Gras (fegato d’oca o anatra), Ratatouille (verdure a fette) ed Escargot (lumache di terra), accompagnati da baguette fresche e una selezione di vini pregiati.

Le Pasticcerie e le Boulangerie (panetterie) parigine sono celebri per i loro deliziosi prodotti da forno. 

Croissant leggeri e sfogliati, Pain Au Chocolat, Éclairs, Macarons e Tarte Tatin sono solo alcune delle prelibatezze che puoi assaporare. 

Parigi è anche sede di alcuni dei ristoranti gastronomici più prestigiosi al mondo. 

Molti di questi ristoranti vantano stelle Michelin e offrono esperienze culinarie straordinarie, con piatti artistici e presentazioni creative. 

Conclusione:

Come hai appena letto anche in soli tre giorni potrai immergerti in alcune delle esperienze più emblematiche di Parigi. 

Ricorda di pianificare attentamente il tuo itinerario per assicurarti di sfruttare al massimo ogni momento e andare alla scoperta di questa magica città. 

Speriamo che questo articolo possa esservi stato di aiuto, vi aspettiamo nei commenti con il vostro luogo preferito di Parigi!

Noi ci vediamo al prossimo portami a vedere e Bon voyage!

Torino insolita per innamorarti della città
I NOSTRI VIAGGI, ITALIA

Itinerario insolito di 3 giorni a Torino

TORINO INSOLITA – Per farti innamorare della città

Se stai cercando un’esperienza unica e fuori dagli schemi per innamorarti di una delle città più affascinanti d’Italia, non cercare oltre: Torino è la destinazione perfetta. 

Questa città ricca di storia, cultura ed enogastronomia offre molto più di quanto si possa immaginare. 

In questo itinerario di 3 giorni, ti guideremo attraverso luoghi insoliti e segreti che ti faranno scoprire il cuore autentico di Torino.

Giorno 1:

DOMORI

Domori è una delle aziende di cioccolato pregiato più rinomate a Torino e nel mondo. Fondata nel 1997 da Gianluca Franzoni, l’azienda ha rapidamente guadagnato una reputazione per la sua dedizione all’alta qualità e alla purezza degli ingredienti utilizzati nella produzione del cioccolato.

Ciò che rende Domori unico è il suo impegno nell’utilizzare solo fave di cacao di altissima qualità provenienti da diverse regioni del mondo, tra cui Venezuela, Perù e Madagascar.

La filosofia dell’azienda si basa sulla valorizzazione delle caratteristiche uniche delle fave di cacao, preservando il gusto naturale e le note aromatiche di ciascuna varietà.

Tra i prodotti più celebri di Domori spicca il “Criollo”, un tipo raro di cacao considerato il più pregiato al mondo per il suo sapore complesso e la sua fragranza floreale, noto per essere delicato e aromatico.

L’azienda rappresenta il perfetto connubio tra tradizione e innovazione nel campo del cioccolato, e visitare la boutique Domori a Torino è stata per noi un’opportunità straordinaria.

L’azienda, infatti, offre varie esperienze di degustazione che consentono ai visitatori di esplorare i diversi aromi e le sfumature dei loro cioccolati eccezionali. 


Noi abbiamo scelto l’esperienza di Degustazione Guidata

Durante questo tipo di degustazione, un esperto cioccolatiere di Domori ti condurrà in un viaggio sensoriale attraverso una selezione dei loro cioccolati pregiati. Imparerai a riconoscere le diverse note aromatiche, le texture e le caratteristiche di ciascun cioccolato.

Sono possibili anche altri tipi di attività come il Tour della Cioccolateria, per vedere da vicino il processo di produzione del cioccolato, Lezioni di Cioccolato, Abbinamenti con Vini o Caffè, per scoprire come il cioccolato può essere abbinato in modo armonioso con altre bevande o addirittura Esperienze Personalizzate per gruppi o occasioni speciali, ideale per eventi aziendali, compleanni o altre celebrazioni.

TOUR GUIDATO

Un tour del centro di Torino in mezza giornata ti permetterà di scoprire alcune delle principali attrazioni all’aperto e di immergerti nella bellezza e nella storia di questa affascinante città. 

Noi abbiamo scelto Turin Tour, te li consigliamo perchè sono bravissimi e preparatissimi!!

Ecco cosa vedere durante questo breve ma ricco itinerario:

1. Parti da Piazza San Carlo (infatti Domori ha sede proprio qui). Conosciuta come “il salotto di Torino”, questa piazza è circondata da eleganti palazzi e caffetterie storiche. È un luogo ideale per sedersi e ammirare l’architettura barocca circostante.

2. Non perderti la Galleria San Federico, suggestivo edificio nel centro di Torino dove puoi ammirare la famosa scritta del Cinema Lux. Si tratta di un famoso cinema d’arte sperimentale a Torino, noto per la sua programmazione di film indipendenti, opere d’arte cinematografiche e pellicole non convenzionali.

3. Fai una passeggiata lungo Via Roma, una delle strade principali di Torino. Famosa per le sue eleganti boutique, caffetterie e architettura storica, è un ottimo posto per ammirare l’atmosfera vivace della città.

4. Prosegui verso Piazza Castello, il cuore storico di Torino. Ammira il maestoso Palazzo Reale, residenza dei Savoia, e il Palazzo Madama, un’imponente struttura con una facciata barocca. Questi edifici rappresentano l’epoca d’oro della città.

5. Entra nella Galleria Subalpina, caratterizzata da una splendida architettura Liberty. Offre una vasta gamma di negozi, caffè e ristoranti, ma soprattutto è un luogo affascinante per ammirare l’architettura d’epoca di Torino.

6. Dirigiti verso Piazza Carlo Alberto, conosciuta per la sua eleganza e il suo significato storico. Al centro della piazza si erge una statua dedicata a Carlo Alberto di Savoia ed è circondata da edifici storici. Offre un’atmosfera piacevole per una passeggiata o una sosta in uno dei caffè circostanti.

7. Concludi il tour a Piazza Carignano, dominata dal maestoso Palazzo Carignano, sede del Museo del Risorgimento Italiano. La piazza è rinomata per la sua architettura neoclassica e la sua importanza storica, essendo stata il luogo in cui fu adottata la prima Costituzione italiana nel 1848.


Questo itinerario ti darà un assaggio della ricca storia, cultura e bellezza di Torino, con una serie di luoghi emblematici da visitare all’aperto nel centro della città. Se hai più tempo a disposizione, puoi estendere il tuo tour per esplorare anche gli altri tesori di Torino.

Ne sono degli splendidi esempi Porta Palatina, i Giardini Reali, la passeggiata lungo il Po, Piazza Vittorio Veneto, il Duomo, il Parco del Valentino.

MUSEO DEL CINEMA

Il Museo Nazionale del Cinema di Torino è uno dei musei più suggestivi e unici al mondo dedicati alla settima arte. 

Situato all’interno dell’iconica Mole Antonelliana, questo museo rappresenta un connubio straordinario tra cinema, storia e architettura.

La Mole Antonelliana, originariamente progettata come sinagoga, è un monumento emblematico di Torino e uno degli edifici più riconoscibili della città. La sua struttura in stile neoclassico, progettata dall’architetto Alessandro Antonelli nel XIX secolo, presenta una notevole altezza, con una cupola a forma di guglia che si innalza nel cielo.

La visita al museo segue un percorso in ascensione, si tratta di un’esperienza unica in quanto si attraversano mostre interattive e reperti storici legati al cinema.

Il Museo infatti ospita una vasta collezione di oggetti legati alla storia del cinema, dai primordi del cinema muto alle produzioni cinematografiche più recenti.

Le esposizioni includono costumi, scenografie, fotogrammi, proiettori e molto altro.

Il Museo Nazionale del Cinema a Torino è anche uno dei luoghi pionieristici nell’uso della realtà virtuale (RV) per arricchire l’esperienza dei visitatori.

Nella Sala della Realtà Virtuale i visitatori possono indossare visori VR di alta qualità e cuffie audio per partecipare a esperienze interattive e immersive legate al cinema.


Inoltre se visiti il museo non puoi perderti l’ascensore panoramico per salire sulla cima della Mole Antonelliana.

Realizzato con una struttura in vetro, permette ai passeggeri di ammirare la maestosa architettura interna della Mole mentre salgono.

Una volta raggiunta la cima, potrai goderti lo spettacolare panorama su Torino e le Alpi circostanti.

EXTRA VERMOUTH

Il vermouth è un vino fortificato aromatizzato con una miscela di erbe, spezie e radici che conferiscono un sapore unico e complesso.

Torino è famosa per la sua produzione di vermouth di alta qualità. 

Le varianti di vermouth possono essere secche o dolci e possono variare nella base di vino utilizzata e nella ricetta di aromatizzazione. 


L’aperitivo Extra Vermouth è una tradizione molto amata a Torino, infatti durante le ore precedenti alla cena, molti locali offrono una varietà di vermouth accompagnato da stuzzichini e antipasti. Questi possono includere olive, salumi, formaggi, chips e altre prelibatezze locali.

L’ideale per rilassarsi dopo una giornata di visite turistiche.

Ci sono molti locali storici e moderni a Torino dove puoi gustare un autentico aperitivo Extra Vermouth e ogni locale offre la propria selezione di vermouth e stuzzichini.

Noi abbiamo scelto Barney’s, il bar del Circolo dei Lettori, situato all’interno di un edificio storico, il Palazzo Graneri della Roccia, che risale al XVII secolo. 

Questa sede elegante e affascinante è un ambiente ideale per ospitare eventi letterari, conferenze e dibattiti.

L’aperitivo extra vermouth a Torino è molto più di una semplice bevanda, è un’esperienza culinaria e sociale che ti consente di immergerti nella cultura locale. 

Quindi, se sei a Torino, non perdere l’opportunità di gustare un delizioso vermouth in uno dei tanti caffè storici della città.

Giorno 2:

STREET ART

Non poteva mancare questa esperienza pazzesca nel nostro itinerario!!

Ti stiamo parlando di TOward 2030, un progetto culturale e artistico che ha lo scopo di trasformare Torino in una città più sostenibile e vivibile entro il 2030, ponendo l’attenzione su tematiche come l’ambiente, la cultura e la partecipazione civica. 

La street art è uno dei modi in cui il progetto ha cercato di sensibilizzare il pubblico e coinvolgerlo in questa missione.

Troverai sparsi per la città 18 murales, il primo rappresenta la Call To Action, ossia l’invito a cambiare le cose per le future generazioni, mentre gli altri rappresentano 17 Goals.

I Goals sono gli obiettivi che le Nazioni Unite vogliono raggiungere entro il 2030.

Il progetto mira a promuovere una maggiore sostenibilità ambientale in città, con un focus particolare sulla riduzione dell’inquinamento, la promozione della mobilità sostenibile e la creazione di spazi verdi.

La cultura e la creatività svolgono un ruolo cruciale nel progetto, nel quale artisti locali e internazionali sono stati coinvolti per creare murales e installazioni d’arte che riflettano i valori e gli obiettivi di TOward 2030. 

Questi progetti artistici trasformano i luoghi pubblici in opere d’arte accessibili a tutti.

CREMAGLIERA

Se vuoi tornare indietro nel tempo non lasciarti sfuggire l’occasione di salire sull’antica Cremagliera degli anni ’30!

La Tranvia Sassi-Superga è un mezzo di trasporto pubblico situato a Torino, noto per la sua bellezza panoramica e il suo valore storico.

Il percorso attraversa paesaggi pittoreschi, tra cui vigneti, boschi e uliveti, e offre viste spettacolari sulla città di Torino e sulle Alpi circostanti.

Viaggiare sulla Tranvia Sassi-Superga rappresenta una piacevole pausa dalla frenesia della città e offre una connessione con la natura e la storia di Torino.

SUPERGA

La Basilica di Superga è uno dei siti religiosi e storici più importanti di Torino. 

Questa maestosa chiesa si trova sulla cima della collina di Superga, e offre una vista panoramica spettacolare sulla città e sulle Alpi.

È un luogo ideale per ammirare il tramonto o per avere una prospettiva unica su Torino.

La Basilica di Superga fu costruita nella prima metà del 1700 per volontà del duca Vittorio Amedeo II di Savoia dall’architetto Filippo Juvarra


Si tratta di un esempio straordinario di architettura barocca, con le sue colonne ioniche sulla facciata e la grande cupola che domina l’edificio. All’interno, la chiesa è ornata con affreschi, stucchi e decorazioni d’oro, che creano un ambiente sontuoso ed è visitabile gratuitamente.

Acquistando dei biglietti specifici potrai anche visitare le Tombe Reali e l’appartamento del Re, che ospitò i Savoia durante i loro soggiorni collinari, oppure potrai salire con una scala a chiocciola alla Cupola Juvarriana per avere un altro suggestivo punto di vista sul territorio piemontese.


Facendo il giro della Basilica noterai una lapide, è stata posta in memoria del terribile incidente della squadra di calcio del Torino (noto come “Il Grande Torino”).

Il 4 maggio 1949, dopo un viaggio di ritorno a Lisbona, l’aereo che trasportava la squadra del Torino, insieme a giornalisti e membri dello staff, si scontrò con la collina di Superga, a causa delle condizioni meteorologiche avverse e della scarsa visibilità, causando la morte di tutte le persone a bordo.

La Basilica di Superga è un simbolo di Torino e a nostro avviso una tappa imperdibile per chiunque visiti la città. 

La sua architettura impressionante, la vista panoramica e la sua importanza storica e religiosa la rendono un luogo unico e affascinante da esplorare.

Giorno 3:

LINGOTTO

Il Lingotto è una struttura iconica a Torino che nasce come fabbrica dell’industria automobilistica FIAT. 

Fu progettato dall’architetto Matté Trucco e completato nel 1923. La struttura divenne rapidamente un simbolo dell’industrializzazione di Torino e dell’Italia nel XX secolo.

La caratteristica più distintiva del Lingotto è la sua pista di prova automobilistica sul tetto, originariamente utilizzata per testare i veicoli prodotti nello stabilimento.

Nel corso del tempo il Lingotto è stato ristrutturato e riconvertito in un complesso polifunzionale, è stato sede di mostre d’arte, concerti, fiere, conferenze e molto altro.

Oggi ospita un centro congressi, un centro commerciale, un hotel, una scuola di design ed è diventato un simbolo di Torino, testimoniando il passato industriale della città e la sua capacità di reinventarsi e adattarsi alle sfide dei tempi moderni.

Quindi cosa non puoi perderti assolutamente se visiti il Lingotto?

PISTA 500

La Pista 500 fu inaugurata nel 1954 e fu uno dei primi circuiti automobilistici permanenti d’Italia. La sua apertura segnò un’importante tappa nella storia delle corse automobilistiche nel paese.

Si tratta di un circuito ovale con curve molto inclinate, che permettevano alle auto di correre a velocità decisamente elevate. Era uno dei pochi circuiti di questo tipo in Italia ed era noto per la sua struttura veloce.


La Pista 500 fu chiusa nel 2008 a causa di problemi legati alla sicurezza e alle normative. La sua chiusura ha rappresentato la fine di un’era per il mondo delle corse automobilistiche a Torino.

Attualmente, la Pista 500 si è trasformata in un giardino pensile con oltre 40mila piante appartenenti a circa 300 specie differenti.

Si tratta di un progetto artistico all’aperto con un percorso espositivo sorprendente.

Ammirare la storica rampa per far salire le auto avvolti dalle note di una melodia è stata un’esperienza emozionante, l’ideale sarebbe al tramonto.

Tante sono le opere che ci hanno fatto riflettere e la nostra preferita rimane senza dubbio Pistarama di Dominique Gonzalez-Foerster, un’opera che si ispira alla tradizione del muralismo.

Ha inizio con una serie di graffiti ai lati che si accentuano fino a rappresentare prima le mosse politiche e culturali di Torino, poi, sempre più al centro, gli episodi e le figure legate alle lotte di rivendicazione sociale attraverso diversi periodi storici e luoghi geografici. 

BOLLA DI VETRO

Inoltre dalla Pista noterai la “Grande Bolla di Vetro”, una struttura di vetro e acciaio, progettata da Renzo Piano, uno degli architetti più rinomati al mondo. 

È stata progettata per ospitare fiere, mostre d’arte, esposizioni e altri eventi culturali ed espositivi. 

La sua architettura moderna e la luce naturale che filtra attraverso il vetro, infatti, la rendono un luogo suggestivo per eventi di vario genere.

La Grande Bolla di Vetro è diventata un’icona di Torino e un simbolo della sua rinascita dopo la chiusura dell’impianto FIAT. 

PINACOTECA AGNELLI

Altra tappa imperdibile è la Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli, fondata nel 2002.

La galleria ospita una collezione d’arte privata appartenente a Giovanni Agnelli, l’ex presidente della Fiat, e sua moglie Marella Agnelli. 

La collezione comprende opere d’arte italiane e internazionali che spaziano da dipinti a sculture e opere d’arte contemporanea. 

Oltre alla sua collezione permanente, la Pinacoteca Agnelli ospita regolarmente mostre temporanee che presentano opere d’arte di artisti contemporanei e mostre tematiche di interesse culturale.

Una delle caratteristiche più affascinanti della galleria è la vista panoramica che offre sulla città di Torino. Dalla sua posizione elevata infatti puoi godere di una vista mozzafiato.

In conclusione

Durante questo splendido viaggio di 3 giorni abbiamo scoperto che Torino è una città di sorprese e bellezze nascoste, pronta a catturare il tuo cuore con la sua atmosfera unica. 

Con questo itinerario insolito, avrai l’opportunità di scoprire la sua autenticità e innamorarti di Torino in modo speciale.

Ovviamente Torino ha molto altro ancora da offrire, infatti speriamo di tornare presto per scoprire altre meraviglie.

Speriamo anche che questo articolo ti sia stato utile, e se conosci altri luoghi insoliti ed imperdibili da visitare, o esperienze super wow da vivere, non esitare a scrivere nei commenti.

Sarà un’ottimo spunto per tutti i lettori, e anche per noi!

Buon viaggio e noi ti aspettiamo come sempre al prossimo Portami a Vedere.

Kirkjufell, monte molto conosciuto in Islanda
EUROPA, I NOSTRI VIAGGI

ISLANDA ROAD TRIP

Itinerario di 5 giorni nella terra del ghiaccio e del fuoco

L’Islanda, con la sua bellezza selvaggia e i paesaggi mozzafiato, è un vero paradiso per gli amanti dell’avventura e della natura. 

E quale modo migliore per esplorare questa terra incantata se non con un viaggio ON THE ROAD? 

In questo articolo, ti porteremo in un’avventura di cinque giorni attraverso l’Islanda, scoprendo alcune delle sue attrazioni più iconiche e nascoste lungo il percorso. 

Preparati a emozionanti scoperte e paesaggi che ti toglieranno il fiato!


Ti avvertiamo, i nostri ritmi possono risultare decisamente impegnativi, per questo ti consigliamo di non prendere alla lettera il nostro itinerario, piuttosto consideralo un suggerimento e nel caso tu voglia esplorare questa terra con più calma potresti decidere di ridurre le tappe giornaliere o di aumentare i giorni di permanenza.

Giorno 1: Costa sud, spiaggia di Reynisfjara, ghiacciai e Canyon

Lungo la costa sud dell’Islanda si trovano alcune delle più belle attrazioni naturali dell’isola, anche per questo si tratta della nostra giornata più impegnativa.

Bene, iniziamo alla grande!!

Dopo aver noleggiato un’auto siamo partiti alla scoperta dell’isola attraverso un road trip percorrendo la sua famosa strada ad anello, la Ring Road.


Partiamo subito con la Seljalandsfoss, una cascata che puoi ammirare a 360 gradi grazie ad un piccolo sentiero che gli gira attorno.

A circa 600 metri si trova la Gljufrafoss, per raggiungerla si deve attraversare uno stretto canyon.

Prosegui verso la Skógafoss, un’altra imponente parete d’acqua che crea un arcobaleno nelle giornate soleggiate. 

Si può ammirare dal basso o dall’alto dei 400 scalini.

Spostati verso il primo ghiacciaio di questa avventura, il Solheimajokull dove potrai anche organizzare dei bei trekking proprio al di sopra.


Continua con una tappa meno naturalistica ma affascinante per la sua storia: il DC-3 PLANE, l’aerero abbandonato sulla spiaggia nera di Solheimasandur.

Nel 1973 un aereo dell’aeronautica militare statunitense, con 5 uomini a bordo, stava sorvolando il ghiacciaio Vatnajokull, quando all’improvviso i motori del velivolo iniziarono a perdere potenza.

Il pilota allora 26enne, Gregory Fletcher, optò per un atterraggio di emergenza e grazie a lui si salvarono tutti.

Spingiti fino al promontorio di Dyrholaey, affascinante il suo faro e il panorama che ti lascerà senza parole.

Raggiungi la spiaggia di Reynisfjara, famosa per le sue colonne di basalto nero e le imponenti formazioni rocciose chiamate “troll”.

Continua con il Fjaorargljufur Canyon, un fiume-Canyon di circa 2 milioni di anni, profondo circa 100 metri e lungo circa 2 km.

Infine termina con la cascata nera o Svartifoss, incorniciata da colonne di basalto all’interno del parco nazionale di Skaftafell, raggiungibile con una camminata di circa 30 minuti.

Come annunciato in precedenza le esperienze di questa giornata sono state davvero tante, il nostro consiglio per godertele in pieno è di dividerle in due giornate distinte, se invece anche tu hai poco tempo a disposizione, sappi che se ci siamo riusciti noi puoi farcela anche tu, ma la sera crollerai sfinito, sei stato avvertito!

Giorno 2: Vatnajokull e la regione dei fiordi orientali

Vatnajokull, un ghiacciaio che si sta sciogliendo in Islanda

La tua avventura on the road continua con il ghiacciaio più conosciuto di tutta l’isola: il Vatnajokull.

Qui in inverno, in base alle condizioni meteo, potrai prenotare una escursione nelle caverne di ghiaccio formate grazie alle eruzioni dei vulcani attivi sotto al ghiacciaio.

Ilenia con in mano un enorme pezzo di ghiaccio alla Diamond Beach, in Islanda

Fermati poco più avanti ad ammirare la Diamond Beach, dove il contrasto del ghiaccio sulla spiaggia nera di origine vulcanica crea uno spettacolo pazzesco.

Prosegui verso la regione dei fiordi orientali, una zona remota e poco frequentata dell’Islanda che offre paesaggi spettacolari e una tranquillità unica. 

Esplora i pittoreschi villaggi di pescatori lungo la costa e ammira le montagne maestose che si riflettono nelle acque. 

Fermati a Studagil, un Canyon molto suggestivo per le rocce di basalto di straordinaria bellezza.

Qui si possono fare dei trekking molto suggestivi per ammirare il canyon da vari punti di vista.


A conclusione di questa spettacolare giornata di scoperte siamo stati fortunatissimi per essere riusciti a vedere la nostra prima Aurora Boreale islandese.

Tutte le condizioni quella notte erano favorevoli: dalla posizione strategica della nostra Guest House dispersa nel nulla, lontana dalle luci della città, all’assenza totale di nuvole.

Si tratta di un’esperienza pazzesca che auguriamo a tutti prima o poi di fare nella vita.

Giorno 3: Le meraviglie del nord

Proseguendo il tuo viaggio, ti ritroverai di fronte alla potenza impressionante della cascata Dettifoss.

Spostati a Hverir, una delle zone geotermali più attive dell’Islanda.

Il paesaggio sembra lunare, le temperature del sottosuolo sono altissime e in alcuni punti sono state posizionate delle pietre per coprire le fenditure dalle quali esce maggior vapore.

Chi vuole può anche ammirare questo paesaggio meraviglioso dall’alto, infatti con un trekking di circa 30 minuti si può salire sul monte Namafjall e godersi lo spettacolo!

Proseguendo costeggia il lago Myvatn per andare a visitare una grotta lavica, molto famosa anche grazie alla serie tv “ Il Trono di Spade”.

Siamo a Grjotagja, qui pensate che la temperatura dell’acqua arriva a circa 50 gradi.

Nei pressi della grotta si trova anche una particolare spaccatura, rappresenta due placche che si incontrano in una sorta di abbraccio e scontro.


Ora sei pronto ad ammirare la cascata più bella d’Islanda? 

Siamo arrivati alla Godafoss o cascata degli dei.

Ha una particolare forma a ferro di cavallo ed è larga circa 30 metri, si può ammirare da diverse prospettive ed è sempre magnifica!

Come ultima tappa di giornata fermati a mangiare in città, ad Akureyri, la città dai semafori con i cuori.

Giorno 4: Penisola di Snæfellsnes e rientro a Reykjavik

Inizia questa nuova giornata dirigendoti verso la penisola di Snæfellsnes.

Qui troverai una varietà di paesaggi incredibili, tra cui montagne maestose, spiagge di sabbia nera e scogliere imponenti.

Ammira il monte Kirkjufell, dalla forma conica quasi perfetta, diventato famoso per la serie tv “Il Trono di Spade”.

Ai piedi del monte troverai delle piccole cascate, ma molto suggestive, le Kirkjufellsfoss.

Una breve sosta alla chiesa nera di Budir, dove il paesaggio sembra fiabesco, il nero della chiesa è in forte contrasto con il manto erboso verdissimo e l’azzurro del cielo.

Termina la giornata dirigendoti verso la capitale per trovarti più vicino al percorso del giorno successivo.

Giorno 5: Reykjavik e il Golden Circle

L’ultimo giorno del tuo viaggio on the road dedicalo al Golden Circle o Cerchio d’Oro, si tratta di un percorso turistico di quasi 300 km molto frequentato nel sud dell’isola.

Inizia da una piccola cascata, la Oxararfoss.

Prosegui con il meraviglioso panorama del Parco Nazionale di Pingvellir, dal punto di vista geologico si trova su una frattura dove le placche Americana ed Euroasiatica si allontanano ogni anno di circa 2,5 cm.

Spostati nella zona di maggiore attività geotermale, ossia Haukadalur, uno dei pochi posti sulla terra dove si possono osservare da vicino i geyser attivi.

Qui conoscerai Strokkur, il geyser più attivo della zona, erutta ogni 5-10 minuti lanciando acqua calda a 20-30 metri in aria.

Continua il giro con un’altra cascata, forse la più famosa d’Islanda, la Gullfoss o Cascata d’Oro. 

Ripartiti in direzione Kedir, un famoso cratere vulcanico, si può percorrere l’intero perimetro tramite un sentiero, si può anche scendere con le scalette in riva al lago.

Per concludere questa giornata perfetta fermati nella capitale, Reykjavik per esplorare la vivace città e ammirare la sua architettura moderna, molto particolare è la famosa chiesa luterana, Hallgrimskirkja.

Gustati una bella cenetta a base di specialità islandesi per concludere questo viaggio super emozionante!

In conclusione:

I cinque giorni di avventura descritti in questo articolo offrono solo un assaggio delle innumerevoli attrazioni che l’Islanda ha da offrire. 

Ogni giorno di questo viaggio sarà ricco di emozioni e sorprese.

Fai i bagagli e preparati a vivere un’epica avventura lungo le strade islandesi. 

L’Islanda ti aspetta con la sua bellezza naturale mozzafiato e un’atmosfera magica che ti incanterà per sempre. 

Speriamo che questo articolo ti possa essere di aiuto e se conosci altre meraviglie che devono essere assolutamente viste in Islanda ti invitiamo a scriverle nei commenti.

Sarà un prezioso aiuto per tutti i lettori e per un ipotetico futuro viaggio in questa terra fantastica.

Buon viaggio, e al prossimo Portami a Vedere.

Creta, si vede il mare dall'alto e una chiesetta al centro in mezzo al mare
EUROPA, I NOSTRI VIAGGI

Esplorando i tesori della metà ovest di Creta

Itinerario indimenticabile di una settimana

Creta, la più grande delle isole greche, è un tesoro di cultura, storia e paesaggi mozzafiato. 

Nel cuore della metà ovest di Creta, si celano luoghi incantevoli che spesso sfuggono all’attenzione dei turisti. 

Questi gioielli nascosti meritano una visita per coloro che cercano autenticità e bellezze naturali incontaminate. 

Scopriamo insieme questi luoghi unici.

GIORNO 1: Kissamos – Una Perla sulla Costa

Atterriamo a Chania nel tardo pomeriggio e dopo aver noleggiato l’auto in aeroporto ci dirigiamo verso la prima città da visitare.

Iniziamo il nostro viaggio a Kissamos, una pittoresca città costiera dall’atmosfera rilassata e autentica, lontano dalla folla dei centri turistici più famosi. 

Qui puoi goderti una passeggiata sul lungomare, esplorare le stradine della città e assaporare la cucina cretese in una delle taverne locali.

Si tratta del luogo perfetto per rilassarsi e staccare dalla vita frenetica di tutti i giorni.

GIORNO 2: Balos e Falasarna – Spiagge da favola

Partiamo con il nostro secondo giorno a Creta avventurandoci lungo la strada sterrata che porta ad una delle spiagge più belle dell’isola: Balos.

La laguna di Balos, con le sue acque turchesi e la spiaggia di sabbia bianca, è circondata da scogliere impressionanti.

Assicurati di portare cibo, acqua, scarpe da ginnastica e cappello perché una volta parcheggiato dovrai percorrere un sentiero di circa una ventina di minuti che ti porterà prima ad ammirare la bellezza della laguna dall’alto e poi ti farà scendere per godere delle acque cristalline di questo paradiso.

Durante il tragitto troverai a farti compagnia lungo la strada tante caprette tipiche di questa zona.

Tieni conto che si tratta di una delle zone più turistiche per cui se il tuo periodo di permanenza è luglio o agosto ti consigliamo vivamente di andare dentro la settimana e soprattutto di svegliarti molto presto per assicurarti lettino ed ombrellone.

Se invece sei senza auto ti informiamo che esistono delle agenzie locali che offrono escursioni in barca giornaliere, ad esempio la Cretan Daily Cruises che parte da Kissamos.


Per concludere la giornata ci siamo spostati verso l’incantevole spiaggia d’oro.

A breve distanza da Kissamos, abbiamo scoperto la magnifica spiaggia di Falasarna

Questo angolo di paradiso è famoso per la sua sabbia dorata e le acque cristalline.

Ottimo per fare l’ultimo bagno della giornata nelle acque turchesi e per goderti la vista panoramica delle isole circostanti. 

Falasarna è una tappa imprescindibile per gli amanti del mare e delle bellezze naturali.

Al tramonto invece vi straconsigliamo di cenare alla Taverna Panorama, un ristorante appunto panoramico che si affaccia direttamente sulla spiaggia di Falasarna, gustosissimo e super romantico!

GIORNO 3: Elafonissi e White Lake Beach – Le Spiagge dei Tuoi Sogni

Preparati per un viaggio verso Elafonissi, una delle spiagge più affascinanti di Creta. 

Il suo paesaggio è caratterizzato da una sabbia rosa e acque poco profonde, perfette per rilassarsi e fare il bagno. 

Qui abbiamo anche esplorato l’isola vicina a piedi attraversando l’acqua bassa e ammirando la sua unicità naturale.

Proprio per la sua particolare bellezza questa è una zona molto affollata e conosciuta, dove ovviamente i prezzi lievitano e durante l’alta stagione è presa d’assalto dai turisti.


Ecco perchè nel pomeriggio siamo andati alla ricerca di una spiaggia altrettanto fantastica ma molto meno famosa.

Stiamo parlando della White Lake Beach, a pochi minuti di auto dalla precedente.

Si tratta di una stupenda piscina naturale con solo 8 ombrelloni e qualche palma.

Abbiamo trovato pochissime persone e ci è sembrata un’oasi felice, lontano dal caos e dai rumori della città.

Qui ci siamo totalmente rilassati, si tratta di un luogo di rara bellezza, dove poter fare il bagno circondati da una scenografia mozzafiato.


Prima di tornare a Kissamos ci siamo anche fermati ad un’altra piscina naturale, sempre in questa zona, ancora più piccola e ancora più sconosciuta, la potete trovare impostando sul navigatore Voulolimni.

Peccato aver fatto tardi e non esserci goduti anche questa meraviglia, l’abbiamo scoperta totalmente per caso e ve la consigliamo se preferite cercare un luogo tranquillo, lontano dalle folle, con acqua cristallina e trascorrere qualche ora all’insegna del relax.

GIORNO 4: Lago Kournas – Un’oasi d’Acqua Dolce

Lasciamo la costa per avventurarci nell’interno dell’isola e raggiungere il Lago Kournas, l’unico lago di acqua dolce di Creta. 

Incorniciato da colline verdi, il lago Kournas offre un’atmosfera tranquilla e serena. Puoi noleggiare una barchetta e fare un giro sull’acqua o rilassarti sulla spiaggia circostante. 

È il luogo ideale per una pausa rilassante lontano dalle mete turistiche più affollate.

Per pranzo ci siamo fermati alla Taverna Athitis, ottimo cibo, super economico e una vista pazzesca grazie alla terrazza che affaccia sul lago.


La sera ci siamo spostati per cambiare alloggio e siamo arrivati alla movimentata cittadina di Rethymno.

Una città affascinante che ti incanterà con il suo mix di architettura veneziana e ottomana. 

Perditi tra i vicoli medievali, visita la fortezza veneziana del XV secolo e scopri i tesori nascosti del bazar turco. 

Rilassati sulla lunga spiaggia dorata e goditi una cena romantica con vista sul mare.

GIORNO 5: Preveli e Plakias Beach – Un Angolo Tropicale

Spostandoci a sud-est, arriviamo alla spiaggia di Preveli, una delle spiagge più belle di Creta.

Con le sue acque turchesi e il panorama circostante di scogliere, montagne e palme, Preveli è un vero angolo tropicale. 

Anche questa spiaggia è strapiena di turisti e poco comoda per arrivare, dato il sentiero impegnativo che scende, ma soprattutto che risale al parcheggio.

Ecco perché, dato il periodo molto affollato, abbiamo preferito una zona poco distante.

L’alternativa meno scenografica, ma comunque meravigliosa per le sue acque cristalline, è la Plakias Beach.

Qui l’atmosfera è molto più rilassata, puoi parcheggiare direttamente davanti alla spiaggia, che è molto lunga e ricca di stabilimenti.

A qualsiasi ora arriverete troverete facilmente posto sotto l’ombrellone e non rinuncerete ai vari comfort come bar, servizi igienici e docce.

Ottimo per famiglie, ma anche per chi vuole passare una giornata di totale relax.

La sera torniamo a Rethymno e questa volta ceniamo in uno dei tantissimi ristoranti della parte vecchia della città.

La sera si anima e si riempie di vita, per chi cerca movida e divertimento Rethymno è il luogo perfetto!

GIORNO 6: Kalivaki – La Spiaggia Segreta

A metà strada tra Chania e Rethymno, troverai la spiaggia di Kalivaki, una delle gemme nascoste della costa occidentale di Creta. 

Questa spiaggia tranquilla e appartata è perfetta per coloro che desiderano una fuga dal turismo di massa. 

Con le sue acque cristalline e il paesaggio incontaminato, Kalivaki ti incanterà con la sua semplicità e bellezza.

Particolarmente suggestiva è la piccola chiesetta che sembra essere stata costruita in mezzo al mare, raggiungibile anche a piedi da una lingua bianca di cemento.

A due passi, inoltre, abbiamo scoperto delle miniature delle principali città greche, particolari e affascinanti.


La sera ci siamo spostati nuovamente verso una delle principali città dell’isola: Chania.

Le ultime notti abbiamo alloggiato nello splendido Royal Sun Hotel che ci ha permesso di ricaricare le energie necessarie per tornare alla vita di tutti i giorni.

La vista sulla città è pazzesca, il cibo squisito e la fresca piscina rigenerante!

GIORNO 7: Chania – Salutiamo Creta

Per concludere questo viaggio stupendo immergiti nell’atmosfera unica di questa città affacciata sul mare. 

Passeggia per il pittoresco porto veneziano e per le stradine del centro storico, dove potrai ammirare antiche architetture, boutique carine e taverne tradizionali. 

Non dimenticare di assaggiare le delizie locali come il “dakos” e il “gyros.”

Una cenetta a base di cucina tipica greca al centro di Chania è la ciliegina sulla torta di una settimana magnifica, all’insegna della scoperta di questa isola e del relax.

In conclusione:

La metà ovest di Creta offre un’esperienza variegata e autentica. 

Questi luoghi nascosti, oltre ai classici più famosi e spettacolari, rappresentano una perfetta sintesi tra la bellezza naturale e la cultura tradizionale dell’isola, rendendo il viaggio indimenticabile per chiunque desideri scoprire la vera essenza di Creta.

Ci auguriamo che questo articolo possa esserti di aiuto, ti invitiamo a scrivere nei commenti cosa ne pensi di Creta e quali altri luoghi consiglieresti a tutti i lettori.

Creta ovviamente è un’isola enorme, per questo ci siamo concentrati solo sulla metà ovest, speriamo di tornare prima o poi per andare alla scoperta delle tante altre meraviglie dell’isola.

Ti aspettiamo nel prossimo Portami a Vedere!

lago di Braies, copertina, Dolomiti
I NOSTRI VIAGGI, ITALIA

Avventura indimenticabile sulle Dolomiti:

ITINERARIO DI UNA SETTIMANA D’ESTATE

Le Dolomiti, patrimonio mondiale dell’UNESCO, sono uno dei tesori naturali più incredibili d’Italia. 

Con maestose vette, spettacolari paesaggi montani e una ricca storia culturale, queste montagne incantano gli escursionisti, gli amanti della natura e gli appassionati di sport all’aria aperta. 

Se sei pronto per un’avventura indimenticabile, prendi nota di questo itinerario di una settimana sulle Dolomiti.

GIORNO 1: Passo Falzarego – Passo Giau – Rifugio Averau – Rifugio Nuvolau – Rifugio Scoiattoli – 5 Torri

Noi abbiamo alloggiato a Corvara, quindi per iniziare la nostra giornata di trekking abbiamo attraversato il Passo Falzarego, dove non potevamo non fermarci a scattare qualche foto già spettacolare alle prime luci dell’alba.

Il trekking che parte dal Passo Giau e prosegue attraverso i rifugi Averau, Nuvolau, Scoiattoli e le 5 Torri è una delle escursioni più spettacolari e panoramiche delle Dolomiti.

Ci troviamo nelle Dolomiti Bellunesi e quindi in Veneto, siamo a due passi dalla meravigliosa Cortina d’Ampezzo. 

Questo percorso offre viste mozzafiato e un’esperienza di trekking indimenticabile.

Si tratta però di un trekking decisamente impegnativo, per cui è necessaria un’adeguata condizione fisica e abbigliamento tecnico.

GIORNO 2: Seceda – Passo Sella 

Il Seceda è una meta imperdibile per gli amanti dell’escursionismo e della fotografia.

La vetta del Seceda è raggiungibile tramite una funivia da Ortisei, che offre una comoda e panoramica ascensione.

Se invece preferite camminare, potrete percorrere i numerosi sentieri che conducono a punti panoramici mozzafiato e viste sulla famosa catena montuosa delle Odle.

Una volta in cima, i visitatori possono ammirare uno dei panorami più spettacolari delle Dolomiti, con una vista a 360 gradi sulle maestose vette circostanti e sulle verdi vallate sottostanti.

Ci siamo poi fermati al Passo Sella, noto anche come Sellajoch in tedesco.

Si trova tra le province di Bolzano e Trento ed è situato a un’altitudine di circa 2.240 metri. 

Il passo offre viste spettacolari sulle imponenti vette delle Dolomiti, tra cui il gruppo del Sella, che prende il nome da questo passo. 

Il Passo Sella è parte integrante del famoso Giro dei 4 Passi, un itinerario ciclistico che include anche il Passo Pordoi, il Passo Campolongo e il Passo Gardena.

GIORNO 3: Lago di Braies – Lago di Anterselva – Val di Tures – Cascate di Riva – Fly-Line – Castello Taufers – Passo delle Erbe

Questa giornata è stata super impegnativa, ci siamo svegliati alle 4:30 per essere al meraviglioso Lago di Braies alle 6:00, è stato stupendo poterlo ammirare senza turisti, sembrava quasi un luogo magico!!

Abbiamo trascorso un ora ad ammirare le barchette galleggiare, il colore azzurrissimo dell’acqua, in contrasto con il riflesso delle Dolomiti, il sole che saliva piano scaldava la cima dei monti e le nuvole che si muovevano veloci.

Il Lago di Braies è un gioiello nascosto tra le montagne, dove potrai fare una tranquilla passeggiata o noleggiare una barca per ammirare il lago da un punto di vista unico.


Ci siamo poi spostati al Lago di Anterselva, rinomato per la sua acqua cristallina, che riflette le montagne circostanti, creando uno scenario da cartolina. 

La zona intorno al lago offre numerosi sentieri escursionistici e percorsi ciclabili, rendendo il lago di Anterselva una meta ideale per gli amanti della natura e degli sport all’aria aperta.


Abbiamo proseguito con le Cascate di Riva (Reinbachfälle), una serie di spettacolari cascate situate nella Val di Tures. 

Sono alimentate dalle acque del fiume Riva e scendono lungo una ripida parete rocciosa, creando un suggestivo flusso d’acqua. 

Le cascate sono facilmente raggiungibili tramite una breve e semplice passeggiata dalla località di Riva di Tures.

È un luogo ideale per gli amanti della natura e della fotografia che vogliono ammirare la bellezza delle cascate e godersi l’ambiente circostante, ma anche per tutta la famiglia data la sua facilità di percorrenza.


Invece di percorrere lo stesso sentiero anche in discesa, abbiamo optato per la Fly-Line, ossia un’emozionante esperienza di zip line che offre una vista panoramica sulla valle e sulle montagne circostanti. 

Questa attrazione è adatta a persone di tutte le età e livelli di esperienza. 

Una volta equipaggiati con l’attrezzatura di sicurezza, i visitatori possono lanciarsi in volo lungo la linea sospesa e godere di una sensazione di libertà mentre attraversano l’ambiente alpino.


Prima di lasciare la valle abbiamo ammirato il Castello di Taufers (Castel Taufers): uno dei castelli più imponenti dell’Alto Adige. 

Situato proprio vicino a Campo Tures, questo castello medievale è circondato da un paesaggio spettacolare e offre una vista panoramica sulla valle. 


Concludiamo la giornata con uno spuntino al Passo delle Erbe.

Si trova a un’altitudine di circa 1.987 metri e collega la Val di Funes con la Val Badia. 

Il passo è circondato da verdi pascoli alpini e viste panoramiche sulle montagne circostanti. 

È una meta popolare per ciclisti e motociclisti che cercano strade panoramiche e suggestive.

Avendo vissuto tutte queste esperienze in un solo giorno, ti consigliamo di ridurre le attività nella singola giornata per godertele in pieno ed evitare di tornare la sera in camera davvero distrutto, come noi.

GIORNO 4: Alpe di Siusi – Malga Sanon – Spitzbühl – Cascate del Pisciadù

Alpe di Siusi

L’Alpe di Siusi, conosciuta anche come Seiser Alm in tedesco, è uno dei più grandi e affascinanti altopiani delle Alpi, famoso per i suoi vasti prati alpini, circondati da spettacolari montagne dolomitiche. 

Questa combinazione crea uno scenario idilliaco e panoramico, perfetto per lunghe passeggiate, trekking ed escursioni.

Offre una vasta gamma di attività all’aria aperta, come mountain bike e arrampicate.

Qui vi consigliamo la Malga Sanon, il cibo è squisito e la vista magnifica sulle vette circostanti.

Inoltre se siete interessati al parapendio vi indichiamo questo punto: lo Spitzbühl è il punto di partenza scelto per le correnti ascensionali che si incanalano tra i monti.

Ovviamente questo tipo di esperienza va prenotata con largo anticipo.


Proseguiamo con una escursione molto semplice eppure splendida, consigliata per tutta la famiglia.

Le Cascate del Pisciadù, in Val Badia, sono alimentate dalle acque del ghiacciaio del Pisciadù e scendono lungo una parete rocciosa a picco, creando un suggestivo flusso d’acqua.

GIORNO 5: Bressanone – Santa Maddalena – Chiesa San Giovanni in Ranui – Passo Gardena

Oggi partiamo da Bressanone, nota anche come Brixen in tedesco, è una pittoresca città situata nella regione dell’Alto Adige. 

Questa affascinante città è ricca di storia e cultura ed è circondata da magnifici paesaggi alpini.

Il centro storico di Bressanone è un vero gioiello architettonico. Le stradine acciottolate, i palazzi colorati e le eleganti facciate delle case creano un’atmosfera incantevole e invitano a piacevoli passeggiate.


Proseguiamo con Santa Maddalena, un affascinante villaggio situato nella Val di Funes, nella provincia di Bolzano. 

Santa Maddalena è nota per il suo suggestivo panorama sulle montagne delle Odle, un gruppo di vette dolomitiche iconiche. Queste vette servono da sfondo perfetto per le fotografie e le escursioni.

È anche caratterizzata da una piacevole atmosfera tranquilla, ideale per rilassarsi e godersi la natura circostante.


Non lontano da Santa Maddalena troviamo la Chiesetta di San Giovanni in Ranui, una piccola cappella di montagna situata nella Val di Funes. 

Questa chiesa è uno dei luoghi più fotografati delle Dolomiti, grazie alla sua posizione scenografica, circondata da prati verdi e immersa nella bellezza del suo paesaggio incredibile. 

È un luogo ideale per una breve passeggiata o per trascorrere momenti di pace e contemplazione.


Tornando verso Corvara ci fermiamo al Passo Gardena, o Grödnerjoch in tedesco.

Si trova tra le valli di Gardena e Badia ed è situato a un’altitudine di circa 2.121 metri. 

Il passo offre viste spettacolari sulle maestose vette delle Dolomiti, tra cui il gruppo del Sella e il Sassolungo. 

GIORNO 6: Le 3 cime – Rifugio Auronzo – Cadini di Misurina – Rifugio Locatelli – Punto Panoramico – Lago di Misurina

Svegliati presto per vivere un’esperienza unica: l’escursione alle celebri Tre Cime di Lavaredo

Questo simbolo delle Dolomiti offre una vista spettacolare e l’opportunità di camminare tra le maestose pareti rocciose. 

Le Tre Cime di Lavaredo sono tre maestose vette rocciose: la Cima Piccola, la Cima Grande e la Cima Ovest e costituiscono uno dei simboli più riconoscibili e ammirati delle Dolomiti.

Dopo una bella colazione al Rifugio Auronzo puoi ammirare i Cadini di Misurina.

Sono una meta popolare per l’arrampicata, l’alpinismo e l’esplorazione di sentieri meno battuti. 

La bellezza selvaggia e incontaminata di questa area attira gli amanti della natura e dell’avventura.

Ricordati che non si tratta di un percorso adatto a tutti essendo particolarmente esposto e di prestare molta attenzione.

Goditi il pranzo al Rifugio Locatelli e continua il trekking con i sentieri che girano attorno alle tre Cime.

Poco sopra al Rifugio Locatelli esiste un particolare punto panoramico, dal quale potrai scattare le oramai famosissime foto con le Tre Cime sullo sfondo.


Ora si scende al Lago di Misurina, uno dei laghi alpini più belli delle Dolomiti ed è anche il lago più alto dell’intera Italia. 

Circondato dalle montagne, il lago offre uno scenario pittoresco e tranquillo. 

È un luogo ideale per rilassarsi, fare passeggiate lungo le sue rive o fare escursioni nei dintorni.

GIORNO 7: Lago di Carezza e addio alle Dolomiti

Per salutare le meravigliose Dolomiti abbiamo scelto il Lago di Carezza, una gemma nascosta situata vicino a Nova Levante, nella Val d’Ega. 

Questo pittoresco lago alpino è famoso per i suoi colori incredibili, che vanno dal verde smeraldo al blu intenso, a seconda delle condizioni della luce e della stagione. 

Il lago di Carezza è circondato dalla foresta e dalle vette delle Dolomiti, creando uno scenario fiabesco. 

Il lago è facilmente accessibile e offre sentieri per passeggiate panoramiche e aree attrezzate per pic-nic, rendendolo una meta popolare per famiglie e visitatori di tutte le età.

In conclusione:

Una settimana sulle Dolomiti è un’esperienza che ti lascerà senza parole. 

L’itinerario proposto ti ha portato alla scoperta di alcune delle mete più iconiche e affascinanti di questa regione montuosa. 

Le Dolomiti offrono un mix unico di natura e storia. 

Non esitare a vivere questa avventura e lasciarti incantare da una delle meraviglie naturali più straordinarie del mondo. 

Ovviamente in queste zone le passeggiate da fare e i luoghi da visitare ce ne sarebbero un’infinità.

Infatti speriamo di tornare presto per scoprire altre meraviglie.

Speriamo che questo articolo ti sia stato utile, e se conosci altri luoghi imperdibili da visitare non esitare a scriverli nei commenti.

Sarà un’ottimo spunto per tutti i lettori, compresi noi!

Buon viaggio e noi ti aspettiamo come sempre al prossimo Portami a Vedere.

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