Category

ASIA

Giappone
ASIA, I NOSTRI VIAGGI

Consigli utili per il primo Viaggio in Giappone

Guida Pratica per organizzare al meglio la tua Avventura

Il Giappone è uno di quei viaggi che ti resta nel cuore per sempre. 

Un Paese che unisce tradizione millenaria e modernità estrema, natura selvaggia e metropoli ultratecnologiche, silenzio contemplativo nei templi e caos scintillante nelle vie di Tokyo.

Se stai pensando di organizzare un viaggio in Giappone, sappi che ti aspetta un’esperienza che cambierà il tuo modo di vedere il mondo.

Noi lo abbiamo sognato a lungo e, una volta atterrati, ci siamo accorti che ogni giorno era una scoperta nuova: cibi mai assaggiati prima, rituali quotidiani che ti insegnano un rispetto diverso, tecnologie che ti fanno sembrare di vivere nel futuro.

Ma c’è una cosa che vogliamo dirti subito: il Giappone è meraviglioso, ma va affrontato preparati. Le differenze culturali sono tante, le regole di comportamento anche, e conoscere qualche dettaglio in più ti permetterà di goderti il viaggio senza stress.

Ecco quindi la tua guida pratica per il primo viaggio in Giappone.

Documenti di Viaggio e Visto

Partiamo dalle basi. Per i cittadini italiani il visto non è necessario per soggiorni turistici fino a 90 giorni. Ti servirà solo un passaporto con validità residua di almeno sei mesi dalla data d’ingresso. É anche necessario avere un biglietto aereo di ritorno o di proseguimento del viaggio.

Devono essere invece compilati dei moduli di immigrazione e dogana, si possono compilare in forma cartacea sull’aereo, ma se come noi dormirai come un orso in letargo per quasi tutto il volo, potrai farlo in aeroporto indicando le tue informazioni personali, le informazioni del tuo primo alloggio, durata e motivo della visita.

Se vuoi velocizzare questo passaggio puoi compilarli anche online tramite il sito web del governo giapponese, Visit Japan Web, tramite il quale riceverai un QR code da utilizzare all’arrivo.

Noi ci siamo trovati molto bene con la forma cartacea in aeroporto.

Periodo Migliore per andare in Giappone

Il Giappone è bello sempre, ogni stagione regala emozioni diverse.

  • Primavera (marzo-maggio): è la stagione più famosa, quella dei ciliegi in fiore (hanami). Immagina parchi pieni di sakura rosa che creano un’atmosfera magica.
  • Estate (giugno-agosto): fa caldo e umido, ma è la stagione dei festival tradizionali (matsuri) e dei fuochi d’artificio, decisamente non la nostra preferita. Attenzione anche ai tifoni, soprattutto a fine agosto.
  • Autunno (ottobre-novembre): le foreste si tingono di rosso e oro grazie al foliage: una delle stagioni più spettacolari.
  • Inverno (dicembre-febbraio): ideale per chi ama sciare in Hokkaido o rilassarsi negli onsen (bagni termali).

Evita se puoi la Golden Week (fine aprile/inizio maggio), Obon (metà agosto) e Capodanno: sono periodi in cui i giapponesi viaggiano molto e troverai prezzi alle stelle e luoghi affollatissimi.

Assicurazione Sanitaria e Viaggio

La sanità in Giappone è eccellente, ma anche molto costosa. Una semplice visita medica può costare centinaia di euro.

Per questo motivo, ti consigliamo di stipulare un’assicurazione sanitaria completa che copra spese mediche, infortuni e rimpatrio.

È una spesa che sembra superflua, ma davvero fondamentale. Noi non viaggiamo mai senza!!

Inoltre, se ti stai chiedendo quale vaccinazione devi fare prima di un viaggio in Giappone, sappi che non ci sono vaccinazioni obbligatorie per entrare nel paese, ma ti consigliamo sempre di parlarne con il tuo medico in base al tuo caso specifico e magari di avere con te il libretto vaccinale aggiornato.

Trasporti Interni: come muoversi in Giappone

Spostarsi in Giappone è semplice ma va pianificato.

  • Japan Rail Pass (JR Pass): se hai in programma molti spostamenti in treno (Tokyo–Kyoto–Osaka–Hiroshima, ad esempio), conviene. Va acquistato prima di partire dall’Italia.
  • Shinkansen: sono i treni proiettile giapponesi e sono un’esperienza di viaggio a sé, puntualissimi e velocissimi, ma attenzione, solo poche carrozze sono senza prenotazione, il resto va riservato.
  • Carte IC (come la Suica): sono tessere ricaricabili, che si possono usare su metro, autobus, treni locali e perfino nei konbini (minimarket).
  • Google Maps: in Giappone è affidabilissimo, ti indica non solo le linee metro, ma anche il binario esatto da cui parte il tuo treno.
  • Taxi e Uber: sono costosi ma sicuri.

Dove Dormire: alloggi tipici e regole da sapere

In Giappone dormire è un’esperienza che fa parte del viaggio e le tipologie di alloggio sono tante:

  • Ryokan: locande tradizionali con tatami, futon e onsen, un’esperienza da fare almeno una volta.
  • Capsule hotel: micro stanze futuristiche, perfette se viaggi da solo e vuoi provare qualcosa di unico ed economico.
  • Business hotel: economici ed efficienti, anche se le stanze sono piccolissime.
  • Airbnb: esistono, ma non sono diffusi come in Europa.

Note utili:

  • In Giappone gli hotel, i konbini, gli aeroporti e i centri commerciali possono spedire le tue valigie al successivo hotel o aeroporto, tramite il servizio Takkyubin, così puoi viaggiare leggero. Le valigie partono il giorno stesso e arrivano a destinazione il giorno successivo.
  • Troverai ovunque i coin locker (armadietti a moneta) per lasciare le valigie qualche ora o un giorno intero.

Moneta e Pagamenti in Giappone

La moneta giapponese è lo yen (¥).

  • Già in aeroporto puoi cambiare i tuoi contanti nella moneta locale. 
  • Molti ristoranti e templi accettano solo contanti, per non parlare dello street food, che ti straconsigliamo di provare!!
  • I bancomat internazionali li trovi nei 7-Eleven e negli uffici postali.
  • Le carte IC possono essere usate anche per pagare nei minimarket.
  • Noi quando viaggiamo ci troviamo molto bene con Revolut, è comodissima per pagare senza commissioni e per prelevare contanti a buon prezzo (giuriamo che non ci pagano per dire questo!!).

Lingua e Comunicazione

Qui arriva una delle sfide più belle: in Giappone non tutti parlano inglese, soprattutto fuori dalle grandi città.

Qualche consiglio:

  • Impara parole base come arigatou (grazie), sumimasen (scusi) e konnichiwa (buongiorno).
  • I giapponesi sono molto gentili e, anche senza parlare la tua lingua, faranno di tutto per aiutarti.
  • Ovviamente la tecnologia viene in nostro aiuto traducendo praticamente ogni cosa, ma è fondamentale rimanere connessi ad Internet. Noi ci troviamo molto bene con le eSIM, sono comodissime perché basta attivarle direttamente dal telefono, senza cambiare fisicamente la tua sim, evitando quindi anche il rischio di perderla!!

Cibo e Ristoranti

Il Giappone è il paradiso per chi ama mangiare.

  • Non si lascia la mancia.
  • Spesso si ordina tramite macchinette automatiche.
  • Street food: ottimo, ma ricorda che non è educato mangiare camminando. Va consumato davanti allo stand.

Piatti da provare assolutamente: ramen (proprio in Giappone abbiamo mangiato il nostro primo ramen, favoloso), sushi (anche il localino più piccolo fa sushi strepitoso), takoyaki (polpette fritte di pesce), okonomiyaki (piatto agro-dolce), kaiseki (la cucina tradizionale giapponese servita in più portate), e molto molto altro.

Sbizzarrisciti e se ami sperimentare prova la qualunque, noi abbiamo provato di tutto ed era tutto buonissimo!!

Cultura e Comportamento

Il Giappone funziona perché tutti rispettano le regole. Alcune fondamentali:

  • Silenzio nei mezzi pubblici e persino in ascensore.
  • Non si parla al telefono in metro.
  • Si fa la fila in modo ordinato ovunque.
  • Ci si toglie le scarpe in casa, nei templi e in certi locali.
  • Non si fuma liberamente in strada, ci sono delle aree apposite

Un consiglio: osserva i giapponesi e fai come loro, non sbaglierai mai.

Onsen: Stazione Termale

Esperienza super local, ma con regole precise:

  • Prima di entrare ci si lava accuratamente.
  • Costume generalmente non ammesso, infatti per la maggior parte si dividono in onsen maschili, onsen femminili o se volete entrare in coppia meglio prenotare una sessione privata negli onsen più piccolini. 
  • Anche i tatuaggi in molti onsen non sono ammessi, associati per molto tempo alla criminalità organizzata giapponese, ma piano piano le regole stanno cambiando.

Curiosità Utili

  • Ci sono distributori automatici ovunque, alcuni vendono persino zuppe calde o uova sode, davvero utili per qualsiasi esigenza.
  • I konbini (7-Eleven, Family Mart, Lawson) sono una salvezza: aperti 24/7, vendono pasti economici e gustosi, anche qui abbiamo assaggiato di tutto e di più!!
  • La puntualità è estrema: un treno in ritardo di 1 minuto può capitare, ma è un evento raro.
  • Le prese elettriche non sono come quelle italiane, sono principalmente di tipo A (due poli piatti) per cui portati degli adattatori.
  • La tensione è molto meno potente di quella in Italia (100 volt in Giappone, rispetto ai 220/230 volt in Italia), ecco perché il nostro phon funzionerà poco e male, usa i phon che ti metteranno a disposizione loro.

In Conclusione:

Il Giappone non è solo una destinazione, è un mondo a sé. Ogni angolo, dal tempio nascosto nel bosco al quartiere iperfuturistico di Tokyo, ti regalerà qualcosa di unico.

Speriamo che questa guida ti sia stata utile per organizzare al meglio il tuo viaggio in Giappone e che tu possa innamorarti di questo Paese tanto quanto è successo a noi.

Se vuoi un anteprima della meraviglia che ti aspetta di invitiamo a vedere il nostro Reel e se ami viaggiare seguici anche sul nostro Profilo Instagram.

Grazie per essere arrivato fin qui e noi, come sempre, ti diamo appuntamento al prossimo Portami a Vedere!!

Bali risaie
ASIA, I NOSTRI VIAGGI

Alternative Autentiche a Bali

Alla ricerca della vera anima dell’Isola

Se desideri un’esperienza a Bali che vada oltre la cartolina, questo articolo fa per te. 

Ti presentiamo alternative meno turistiche rispetto ai luoghi più affollati, per immergerti nella vera anima dell’isola. 

Non diciamo che le mete famose non meritino una visita, al contrario meritano altrimenti non sarebbero così turistiche!!

Ma se vuoi vivere Bali con più autenticità, ecco alcuni spunti per te. 

Buona lettura!

Danza Barong a Seraya Budaya

Bali danza

Cos’è: la Barong Dance è una danza sacra balinese che rappresenta la lotta tra Barong (la forza del bene) e Rangda (l’oscurità) e viene accompagnato da musiche gamelan e tamburi tradizionali.

Perché sceglierla: invece del più turistico Kecak al tempio di Uluwatu, la danza Barong a Seraya Budaya ti porta nell’intimità di un tempio meno frequentato, con un rito sacro colorato, intenso e tradizionale. 

I turisti che abbiamo trovato erano per lo più locali, come studenti balinesi.

Vantaggi:

  • Meno folla e un’atmosfera raccolta
  • Musica tradizionale suonata live 
  • Possibilità di socializzare con locali e artisti

Risaie meno affollate: Mancingan & Jatiluwih

Al posto delle famose terrazze di Tegalalang, esplora le risaie di Mancingan e le immensità di Jatiluwih (Patrimonio UNESCO).

Mancingan Rice Terrace:

Si tratta di un vero tesoro nascosto, spesso ignorato nelle guide.

Qui trovi passerelle di legno sopra gli specchi d’acqua tra le risaie, viottoli dove incontrare contadini e un panorama da sogno.

C’eravamo solo noi oltre ai lavoratori locali, inoltre non esiste un vero e proprio biglietto all’ingresso, c’è invece la possibilità di lasciare un’offerta libera. 

É importante secondo noi sostenere la popolazione, anche solo con un piccolo contributo.


Jatiluwih Rice Terrace:

Patrimonio UNESCO, si tratta di una distesa di risaie ondulate che coprono chilometri tra vallate e pendii.

Cammina tra i sentieri, ascolta il cinguettio degli uccelli e il suono dell’acqua che irriga i campi secondo il sistema subak.

Ci hanno davvero emozionato, sono gigantesche, con panorami vastissimi e nonostante la presenza di turisti sono così immense che spesso ci siamo ritrovati a camminare totalmente da soli.

Sono quindi più frequentate rispetto alle precedenti ma decisamente meno affollate rispetto alle risaie di Tegalalang.


Il nostro consiglio? 

Organizzati per ammirare il tramonto dalle Mancingan Rise Terrace, questo luogo è incredibile e regala delle emozioni molto forti.

Entrambe ti consentiranno di immergerti profondamente nella vita rurale di questa zona.

Sangeh Monkey Forest vs Ubud

La foresta delle scimmie di Ubud è famosissima (e quindi anche super affollata). Ma a Sangeh troverai un’alternativa autentica, più piccola e vivibile.

Cosa rende questo luogo speciale:

La foresta di Sangeh, ospita scimmie in semi-libertà dentro una giungla di maestosi alberi di noce moscata. Qui le scimmie sono molto meno invadenti di quelle della Monkey Forest di Ubud, gli spazi sono ampi e c’è un tempietto armonioso.

All’ingresso, nel momento del pagamento, ti verranno consegnate delle noccioline da dare alle scimmie per poter interagire con loro, non introdurre altro cibo e usa solo quello che ti viene consegnato.

Spesso ti verrà chiesto se vuoi foto o video e per evitare di pagare ulteriormente rifiuta in maniera educata, nonostante l’insistenza, e prosegui con la visita.

Ricorda che le scimmie sono imprevedibili, per cui fai sempre attenzione evitando di portare cappello, occhiali o altri oggetti di valore che potrebbero “rubarti” in cambio di cibo, non sfidarle guardandole negli occhi (soprattutto le più grandi) e porta rispetto, quella è la loro casa mentre noi qui siamo solo ospiti.

Inoltre tieni presente che le scimmie e i cani randagi sono i principali portatori di rabbia, nonostante non ci è successo nulla, tornando indietro avremmo evitato qualsiasi tipo di contatto e ci saremmo limitati ad osservarle.

Qui comunque abbiamo osservato delle scene dolcissime, la più tenera è stata una scimmia che allattava la sua piccolina, è stato un privilegio assistere alla loro quotidianità e ne siamo molto grati!

Spiagge consigliate: Balangan & Dreamland

Se vuoi un’esperienza balneare tranquilla, evita Padang Padang e punta su:

Balangan Beach:

Una spiaggia dorata tra le scogliere, amata dai surfisti locali e ideale per goderti dei tramonti spettacolari. Qui trovi quasi esclusivamente dei local e tanto relax.

Dreamland Beach:

Turistica ma molto meno affollata di Padang Padang date le grandi dimensioni. Qui abbiamo trovato moltissimi australiani praticare surf o rilassarsi in spiaggia.

In entrambi i casi godetevi i magici tramonti che questa isola sa regalare.

Il cielo si infiamma e si colora di sfumature che difficilmente si dimenticano!

Tempio Taman Ayun vs hotspot troppo noti 

Certo, Uluwatu e Tanah Lot sono spettacolari, ma troppo affollati. Una valida alternativa è il Tempio Taman Ayun:

Costruito nel 1634 dal re di Mengwi, il Pura Taman Ayun significa “giardino bellissimo” e rappresenta l’eredità dei templi reali. Circondato da un fossato, giardini di loto e padiglioni, è patrimonio dell’UNESCO dal 2012.

Bali tempio

Cosa aspettarsi:

  • Ampio complesso con giardini acquatici e atmosfera raccolta
  • Architettura autentica
  • Atmosfera mistica e molto meno turistica
  • Spazio verde perfetto per passeggiare
  • Riconosciuto per la sua eleganza e sacralità

Nota: noi non abbiamo comunque rinunciato al Tempio di Uluwatu, lo abbiamo visitato ma consapevoli della folla, apprezzando in particolar modo la sua incredibile posizione sul mare.

E tempo permettendo avremmo visitato molto di più anche zone più turistiche ma dovendo fare delle scelte abbiamo preferito concentrarci su ciò che il nostro amico balinese Putu ci ha consigliato per scoprire un’atmosfera meno commerciale.

Cascate non turistiche? È davvero dura!

Ecco quelle che abbiamo visitato noi, tutte stupende, non troppo affollate ma nemmeno deserte.

Il nostro consiglio è quello di visitarle la mattina molto presto per goderti l’atmosfera rilassata e magica che un luogo del genere può lasciare senza la folla dei turisti.

Tibumana Waterfall:

Un luogo immerso nella foresta con doppia cascata da 4‑5 m e una piscina naturale. Il percorso è breve con scalini, passerelle di legno, un santuario all’aperto e warung tipici.

Inoltre il viale con palme da cocco che si attraversa per raggiungere il parcheggio è davvero stupendo, uno spot fotografico incredibilmente suggestivo!


NungNung Waterfall:

Scendi 500 gradini nella giungla per una cascata imponente, meno frequentata e immersa nel verde. Probabilmente gli scalini aiutano a ridurre la quantità di turisti e quando ti troverai di fronte alla potenza di questa cascata capirai che tutta la fatica (soprattutto quella che farai al ritorno per la salita) ne vale la pena.


Goa Raja Waterfall:

In indonesiano significa Grotta del Re, la cascata emerge da una spettacolare apertura scavata nella roccia. 

Puoi anche camminare dietro la cascata e rilassarti nella piscina naturale.

Molto bella ma delle tre era la più affollata.

Esperienza turistica che abbiamo molto apprezzato

Penglipuran Traditional Village:

Un villaggio conservato nella sua struttura tradizionale, con vie fiorite e poco distante una piccola foresta di bambù. 

Qui le auto non possono arrivare e le case si aprono su un unico viale centrale.

É davvero suggestivo e abbiamo notato che nonostante i molti turisti solo pochissimi erano occidentali.

Ovviamente in questo caso per goderti al meglio l’esperienza cerca di arrivare molto presto e visitare il villaggio con la pace e la calma che un luogo del genere meriterebbe.

Suggerimenti extra

  • Noleggia uno scooter per avere la massima flessibilità oppure organizzati con un driver locale per l’intera giornata (una o più giornate), questo ti permetterà di sostenere la comunità locale ed evitare totalmente lo stress del traffico che a Bali è davvero inevitabile.
  • Scegli orari strategici per vivere delle esperienze più autentiche, magari le zone più turistiche potresti visitarle all’alba.
  • Riposati in homestay gestiti da famiglie locali, noi per esempio ci siamo trovati molto bene al Lucky Family Cottage di Ubud, dove le colazioni erano super!
  • Rispetta i riti: copriti ai templi (spesso se non sei attrezzato trovi dei teli all’ingresso per coprire le gambe) e mantieni il silenzio.
  • Capire se Bali potrebbe essere la meta giusta per te, a questo proposito ti invitiamo a leggere il nostro articolo dove vi diciamo quali sono stati i pro e i contro della nostra esperienza.

In Conclusione:

Non critichiamo le mete più turistiche, perché ogni luogo ha il suo perché. Ma se cerchi la parte più tranquilla e autentica di Bali, compresa la quotidianità della gente, queste alternative potrebbero essere perfette per te.

Se invece stai cercando un alloggio speciale a Bali senza spendere una fortuna questo nostro articolo potrebbe fare al caso tuo.

Speriamo che questo articolo ti sia stato utile per conoscere una Bali diversa e meno di massa.  

Se conosci altri luoghi poco frequentati o vuoi lasciare dei consigli, ti aspettiamo nei commenti.

E noi come sempre ti diamo appuntamento al prossimo Portami a Vedere!

Bali risaie
ASIA, I NOSTRI VIAGGI

Viaggiare a Bali oggi: Pro e Contro

Da valutare prima di partire

Stai pensando di organizzare un viaggio a Bali ma ti chiedi se ne valga ancora la pena? 

Ti capiamo: un tempo oasi paradisiaca in Indonesia, oggi l’isola è diventata una meta estremamente gettonata. Ma la domanda resta: vale ancora la pena? 

In questo articolo analizziamo in maniera approfondita pro e contro, secondo la nostra esperienza, dandoti dei consigli pratici per aiutarti a decidere se è la meta giusta per te.

PRO di un viaggio a Bali

Cultura affascinante e unica

Bali non è solo spiagge e cocco: è un crogiolo di tradizioni induiste, riti quotidiani, templi e cerimonie intrise di spiritualità. 

Dalle Offerte agli Dei chiamate Canang Sari: piccoli cestini realizzati con foglie di palma e contenenti fiori, frutta e riso che vengono lasciati in luoghi sacri in segno di gratitudine o devozione. Noi in realtà li abbiamo trovati ovunque, anche sui taxi o per strada.

Alle Danze Sacre balinesi come il Kecak o la meno famosa danza Barong, l’isola ti farà immergere in una cultura lontana e armoniosa.

Inoltre il contatto con gli abitanti balinesi è sincero, grazie anche alla loro profonda accoglienza. Dai tassisti ai ristoratori, ovunque ti sentirai accolto senza invadenza.

Vogliamo parlare poi dei Templi? Ce ne sono tantissimi, dai più piccolini e meno conosciuti a quelli più grandi e famosi, e se sarai fortunato potresti essere invitato in casa da una famiglia balinese e ammirare il loro tempio privato, non è raro infatti che le famiglie abbiano un tempio in casa, chiamato Sanggah e spesso costruito in un angolo del cortile o in un’area dedicata.

Paesaggi da cartolina

Dalle spiagge con sabbia nera a quelle bianchissime, dai templi affacciati sul mare alle immense risaie terrazzate, dalle cascate immerse nel verde ai tramonti spettacolari, a Bali trovi paesaggi da cartolina ovunque.

La bellezza della natura è quello che ci ha spinto ad organizzare questo viaggio e che ci ha regalato delle emozioni fortissime.

Ci siamo infatti trovati di fronte ai luoghi che abbiamo sempre sognato di vedere con i nostri occhi, e ne siamo rimasti davvero entusiasti.

Costi molto contenuti

Pur essendo una meta molto turistica, Bali continua ad essere abbastanza economica per quanto riguarda ristoranti e alloggi.

In realtà si può trovare davvero di tutto, si può spendere solo 30€ a notte per una camera molto carina e spaziosa, con bagno privato, piscina in comune e colazione inclusa, oppure anche meno di 70 € per una suite con piscina privata sul balcone in un resort in bassa stagione.

Ma se invece si cercano strutture super lussuose, si può spendere davvero molto.

Il nostro consiglio è quello di scegliere strutture gestite direttamente da persone del posto, che si tratti di una piccola guesthouse o di un resort più grande, è in ogni caso un modo concreto per sostenere l’economia locale e vivere un’esperienza più autentica, oltre che per risparmiare.

Stesso discorso per il cibo, si parte dai Warung locali dove puoi spende pochi euro, ai ristoranti medi dove puoi mangiare con 10-15 € fino ad arrivare alle soluzioni di livello più alto, dove i prezzi sono si alti, ma sempre più economici se paragonati a quelli italiani.

Inoltre vivendo esperienze fuori dai soliti circuiti turistici puoi abbassare ulteriormente i costi senza rinunciare all’autenticità.

CONTRO se visiti Bali oggi

Turismo eccessivo

Purtroppo, luoghi un tempo tranquilli sono diventati super affollati.

Kuta, Seminyak, Canggu: sono località prese d’assalto, con un caos di locali, un traffico fuori controllo e spiagge spesso intasate. Potrebbero andar bene per chi cerca movida e divertimento ma non per chi cerca una vacanza rilassante.

I Templi più famosi come quello di Uluwatu, rimangono secondo noi sempre meravigliosi ma hanno perso il loro fascino spirituale per la folla che c’è ogni giorno.

I trekking più popolari, come quello al Monte Batur, sono secondo noi purtroppo da evitare, o per lo meno da evitare nelle ore di punta. Ci sono infatti file infinite per la vista dell’alba dal Monte che però non ti permette di apprezzare pienamente l’esperienza proprio per la calca.

Anche se non tutti i luoghi sono così, l’isola ha perso molta della sua autenticità nelle aree più visitate, ecco perchè consigliamo di esplorare quelle invece meno battute dal turismo di massa.

Traffico, caos e inquinamento

Aspettati congestione ovunque, infatti Bali ha una rete di strade strette e spesso dissestate, circondate da scooter ovunque, anche sui marciapiedi. Di conseguenza anche l’inquinamento non scherza, soprattutto in estate.

Considera che per percorrere il tratto di strada che va dall’aeroporto a Kuta, circa 6 km, si possono impiegare anche 45 minuti nel picco serale.

Lo scooter rimane la scelta più logica per muoversi, ma serve molta prudenza per il traffico eccessivo e per le strade rovinate.

Cibo piccante e rischio “balibelli”

La cucina balinese è buonissima ma per gli stomaci più sensibili può essere un rischio:

  • Le spezie sono ovunque: anche i piatti più semplici possono essere iper‑conditi.
  • Occhio ai cibi crudi o lavati con acqua non bollita perchè il famoso “balibelli” o in generale tutti i mal di pancia sono frequenti.
  • Se volete provare i warung per vivere un’esperienza più autentica il nostro consiglio rimane quello di bere solo acqua in bottiglia, ed evitare cubetti di ghiaccio e cibi crudi.

Pro vs Contro: chi vince la sfida?

Secondo noi, se cerchi autenticità, le esperienze lente, tanta natura e spiritualità, Bali può ancora offrirle, ma dovrai fare attenzione alla zona che sceglierai di visitare.

L’ideale è affidarsi ad una guida locale fidata per indirizzarvi verso i luoghi ancora autentici. 

Se invece cerchi la movida e non ti importa del caos anzi vorresti una vacanza movimentata, beh l’idea di visitare le zone più turistiche non potrebbe essere male.

Se infine ti aspetti la Bali di 20 anni fa, probabilmente rimarrai deluso quindi magari meglio esplorare un’isola meno battuta dell’Indonesia.


Come massimizzare i PRO e ridurre i CONTRO

  1. Evita il periodo che va da giugno ad agosto nelle aree ultra turistiche. Punta a settembre (sempre alta stagione ma più tranquilla).
  2. Alloggia fuori da Kuta/Canggu: Tegalalang, Sidemen, Amed sono ottime alternative.
  3. Noleggia uno scooter per avere più flessibilità, velocità e risparmio, ma stai super attento.
  4. Se invece vuoi tutte le comodità senza stress potresti organizzarti con un driver per una intera giornata di spostamenti e visite, i prezzi non sono eccessivi e poi chi meglio di un local per darti consigli su cosa fare o vedere sull’isola?
  5. Mangia come un locale, prova i Warung ma fai sempre attenzione (evita il ghiaccio se non sterilizzato).
  6. Scopri la vera cultura: parla con i balinesi, cerca soluzioni meno affollate, segui cerimonie, soggiorna in strutture a conduzione familiare, leggi il nostro articolo dove ti diamo consigli per vivere una Bali più autentica.
  7. Parti organizzato e in sicurezza: usa VPN in caso di wifi, fondamentali sono le app di viaggio e non partire mai senza una buona assicurazione sanitaria.

In conclusione: Bali oggi… sì o no?

Dipende da TE:

  • Se parti consapevole dei suoi limiti ma con curiosità e pronto ad accogliere la magia dell’isola e tutte le sue contraddizioni, Bali rimane una meta ottima da esplorare.
  • Se invece cerchi luoghi perfetti, in ordine e con zero caos, forse un’altra isola meno turistica può essere la scelta migliore.

Se hanno vinto i PRO, quindi hai deciso di visitare Bali e stai cercando il luogo perfetto dove vivere momenti indimenticabili, provare massaggi a poco, mangiare a due passi dalle risaie con una tranquillità che tocca il cuore, ti invitiamo a leggere il nostro articolo per scoprire un Resort economico e immerso nella natura.

Secondo noi se si sa guardare e scegliere bene si piò scoprire che Bali ha ancora un’anima vibrante, va solo cercata lontano dalle attrazioni più battute.

Speriamo che questo articolo ti sia stato utile per capire se valga ancora la pena fare un viaggio a Bali oggi. 

Se vuoi dirci la tua opinione, raccontarci la tua esperienza o darci consigli utili, scrivi tutto nei commenti!

E noi come sempre ti diamo appuntamento al prossimo Portami a Vedere! 

Close