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Degustazione di vini a Budapest

Se siete alla ricerca di un’esperienza che unisca cultura, storia e piaceri del palato, la degustazione di vini ungheresi nel cuore di Budapest, organizzata da Wine the Gap, è un appuntamento imperdibile. 

Grazie a GetYourGuide, abbiamo avuto il piacere di partecipare a questa straordinaria esperienza, che si è rivelata non solo divertente, ma anche estremamente interessante e formativa.

L’accoglienza nel mondo di Wine the Gap

Appena arrivati al locale di Miki, il proprietario di Wine the Gap, siamo stati accolti con calore e professionalità. Miki è un vero appassionato di vini, e questa sua passione traspare in ogni dettaglio della degustazione.

Il suo entusiasmo contagioso ci ha accompagnato lungo tutto il percorso, trasformando una semplice degustazione in un viaggio affascinante attraverso la storia e la cultura enologica ungherese.

La serata è iniziata con una breve introduzione sui vini ungheresi, che vantano una tradizione millenaria e una varietà sorprendente.

Durante la degustazione, abbiamo avuto l’opportunità di assaggiare sette vini diversi, ognuno con una propria storia e caratteristiche uniche. Miki ci ha guidato nella scoperta di ogni etichetta, raccontandoci aneddoti e curiosità che si celano dietro ogni bottiglia.


Ci ha parlato delle diverse regioni vinicole ungheresi, delle tecniche di produzione e delle tradizioni che si tramandano di generazione in generazione. Ogni bottiglia ha una storia da raccontare, e grazie a Miki, abbiamo potuto apprezzare non solo il vino, ma anche il contesto culturale e storico in cui viene prodotto.

Ad accompagnare i vini, abbiamo assaggiato una selezione di prodotti alimentari tipici ungheresi, dai formaggi locali ai salumi. Ogni assaggio è stato un viaggio nei sapori della tradizione culinaria ungherese, perfettamente abbinato ai vini in degustazione.

Alla scoperta dei vini ungheresi

Abbiamo iniziato con un fruttato Cserszegi Füszeres, un vino bianco dal nome complicatissimo, noto in Inghilterra come “unpronounceable grape”. 

A seguire, un Kékfrankos rosé, che abbiamo assaporato anche diluito con soda, nel tipico Spritz Ungherese chiamato Fröccs, disponibile in più di venti varianti. 

Il viaggio è proseguito con un elegante Préselö Apukám Bora Furmint, un bianco della rinomata regione vinicola di Tokaj. 

Tra gli altri vini degustati, non poteva mancare il Mörk Olaszrizling Fenye-Hegy, un bianco versatile perfetto per piatti di maiale, frutti di mare e formaggi stagionati.

Successivamente, abbiamo apprezzato il Pastor Kadarka Classic, un rosso rubino con aromi di pepe nero e frutti rossi sul finale. 

Un momento culminante è stato il Pastor Bikavér Riserva, un rosso strutturato, invecchiato per due anni in botti di rovere. 

Infine, abbiamo concluso questa magnifica esperienza con il Szamorodni Tokaj, uno dei vini dolci più piacevoli d’Europa.

VINO 1: Alla scoperta del Cserszegi Fűszeres

Un vino bianco con note fruttate e aromatiche, con un nome complicatissimo, tanto che in Inghilterra viene scherzosamente chiamato “unpronounceable grape” (uva impronunciabile).

Il Cserszegi Fűszeres è un vino bianco prodotto dall’omonimo vitigno, nato nel 1960 grazie all’incrocio tra Irsai Olivér e Roter Traminer.

Questo vino ha saputo conquistare i palati di molti appassionati per la sua freschezza e il suo bouquet aromatico particolarmente intenso.

Le sue uve vengono coltivate principalmente nelle regioni vinicole dell’Ungheria nord-occidentale, dove il clima e il terreno creano le condizioni ideali per esaltarne le qualità organolettiche.


Il Cserszegi Fűszeres si presenta con un colore giallo paglierino brillante. Al naso, offre un’esplosione di profumi fruttati e floreali: note di pesca, albicocca, agrumi e fiori bianchi si intrecciano armoniosamente con accenni di spezie dolci, che ne esaltano la complessità.

Al palato, è fresco e vivace, con una piacevole acidità che bilancia perfettamente la dolcezza delle note fruttate. Il finale è lungo e aromatico, lasciando una sensazione di leggerezza e pulizia.

La sua versatilità lo rende perfetto da abbinare a una varietà di piatti, dai frutti di mare alle insalate estive, fino a formaggi freschi e piatti di cucina asiatica.

VINO 2: Kékfrankos Rosé e il Fröccs, l’aperitivo ungherese che non ti aspetti

Questo rosé si distingue per il suo colore rosa brillante e le sue note aromatiche di frutti rossi, come fragole e ciliegie, accompagnate da un tocco di agrumi e una leggera sfumatura floreale. Al palato, il Kékfrankos Rosé è fresco e vivace, con un’acidità equilibrata che lo rende perfetto per essere gustato da solo o come base per cocktail.

Il Fröccs è una bevanda popolarissima in Ungheria, simile al più conosciuto Spritz italiano. Si ottiene mescolando vino e soda, creando un drink rinfrescante e leggero, ideale per le calde giornate estive. Ciò che rende il Fröccs davvero unico è la grande varietà di combinazioni possibili tra vino e soda.

Esistono più di una ventina di varianti di Fröccs, ciascuna con un diverso rapporto tra vino e soda, per soddisfare tutti i gusti.


Ecco alcune delle varianti più popolari del Fröccs:

1. Nagyfröccs (Grande Fröccs): 2 decilitri di vino e 1 decilitro di soda. Un mix equilibrato e classico.

2. Kisfröccs (Piccolo Fröccs): 1 decilitro di vino e 1 decilitro di soda. Perfetto per chi preferisce una bevanda più leggera.

3. Hosszúlépés (Passo Lungo): 1 decilitro di vino e 2 decilitri di soda. Una versione molto leggera e dissetante.

4. Háziúr (Padre di Casa): 2 decilitri di vino e 3 decilitri di soda. Una variante particolarmente diluita, ideale per rinfrescarsi senza esagerare con l’alcol.

È facile capire perché questa bevanda sia così amata in Ungheria: è semplice da preparare, incredibilmente rinfrescante e adatta per qualsiasi occasione, dalle serate estive in terrazza ai picnic all’aria aperta.

Il Fröccs è molto più di un semplice cocktail, è un vero e proprio simbolo dell’ospitalità ungherese e della loro gioia di vivere.

VINO 3: Préselö Apukám Bora Furmint, un gioiello bianco dalla regione di Tokaj

Tokaj è una delle regioni vinicole più antiche e prestigiose del mondo, situata nel nord-est dell’Ungheria. Il suo clima unico, combinato con un suolo vulcanico ricco di minerali, crea le condizioni ideali per la coltivazione di vitigni di alta qualità.

Il Préselö Apukám Bora Furmint è un vino bianco secco che incarna perfettamente l’essenza della regione di Tokaj.

Si presenta con un colore giallo paglierino brillante. Al naso, offre un bouquet complesso e invitante, con note di mela verde, pera, agrumi e accenni di fiori bianchi e miele. La componente minerale, tipica dei vini di Tokaj, aggiunge profondità e struttura al profilo aromatico.

Al palato, questo Furmint si distingue per la sua freschezza e la vivace acidità, bilanciate da una texture morbida e un finale lungo e persistente.

È un vino che riesce a combinare eleganza e intensità, rendendolo perfetto per accompagnare una varietà di piatti, dai frutti di mare alle carni bianche, fino ai formaggi freschi e alle verdure grigliate.

VINO 4: Mörk Olaszrizling Fenye-Hegy

L’Olaszrizling, noto anche come Welschriesling in altre regioni dell’Europa centrale, è uno dei vitigni bianchi più diffusi in Ungheria. Nonostante il nome suggerisca una connessione con il Riesling tedesco, si tratta di un vitigno distinto, che produce vini con caratteristiche uniche. È apprezzato per la sua capacità di riflettere il terroir, producendo vini che spaziano da freschi e fruttati a complessi e minerali.

Il Mörk Olaszrizling Fenye-Hegy proviene dalla regione di Fenye-Hegy, nota per i suoi vigneti di alta qualità. Questo vino bianco si presenta con un colore giallo paglierino luminoso. Al naso, offre un bouquet aromatico ricco e invitante, con note di mela verde, pesca, agrumi e un delicato sentore floreale. La componente minerale, tipica dei terreni calcarei della regione, aggiunge una complessità interessante al profilo olfattivo.

Al palato, il Mörk Olaszrizling Fenye-Hegy è fresco e vivace, con una buona acidità che lo rende particolarmente versatile negli abbinamenti gastronomici. Le note fruttate di mela e pesca si integrano armoniosamente con accenni di mandorla e una piacevole sapidità minerale. Il finale è lungo e pulito, con una persistenza che invita a un secondo sorso.

Una delle caratteristiche più apprezzate del Mörk Olaszrizling Fenye-Hegy è la sua capacità di accompagnare una vasta gamma di piatti.

Ecco alcuni abbinamenti suggeriti:

Maiale: La freschezza e l’acidità del vino bilanciano perfettamente la ricchezza e la succulenza della carne di maiale. È ideale con piatti come il maiale arrosto, le costine di maiale alla griglia o una succulenta braciola di maiale.

Frutti di mare: Il profilo aromatico del vino si sposa bene con la delicatezza dei frutti di mare. È eccellente con gamberi alla griglia, cozze al vapore, o un risotto ai frutti di mare.

Formaggi stagionati: La complessità del Mörk Olaszrizling Fenye-Hegy lo rende un ottimo compagno per formaggi stagionati. Da provare con un Pecorino, un Parmigiano Reggiano o un Gouda invecchiato per un abbinamento che esalta sia il vino che il formaggio.

VINO 5: Pastor Kadarka Classic

Il Kadarka è un vitigno rosso originario della regione del Danubio, molto apprezzato in Ungheria e in altre aree dell’Europa centrale. 

Negli ultimi anni, grazie all’impegno di produttori appassionati, il Kadarka sta vivendo una rinascita, diventando sinonimo di vini eleganti e di grande personalità.

Il Pastor Kadarka Classic è un vino che colpisce immediatamente per il suo colore rosso rubino brillante. Al naso, offre un bouquet aromatico intrigante e complesso. Le prime note che emergono sono quelle speziate del pepe nero, seguite da sentori di frutti rossi freschi come ciliegie e lamponi. Questi aromi si intrecciano armoniosamente, creando una sinfonia di profumi che invitano al primo sorso.

Al palato, il Pastor Kadarka Classic continua a sorprendere. La sua struttura è leggera, con tannini morbidi e ben integrati, che lo rendono estremamente piacevole da bere. Le note speziate di pepe nero si fondono con i sapori succosi dei frutti rossi, offrendo un’esperienza gustativa equilibrata e raffinata. Il finale è lungo e persistente, con un retrogusto fruttato che lascia una sensazione di freschezza.


Grazie al suo profilo aromatico e alla sua leggerezza, il Pastor Kadarka Classic è un vino molto versatile in cucina.

Ecco alcuni abbinamenti suggeriti:

Carni bianche e pollame: Questo vino si abbina splendidamente a piatti di carni bianche come pollo arrosto, tacchino e coniglio. Le note di pepe nero esaltano i sapori delle spezie utilizzate in queste preparazioni.

Piatti vegetariani: È ideale con piatti a base di verdure grigliate, funghi e piatti a base di legumi. Provatelo con una parmigiana di melanzane o un risotto ai funghi per un abbinamento perfetto.

Formaggi a pasta molle: Il Pastor Kadarka Classic si sposa bene con formaggi a pasta molle come il Brie, il Camembert e formaggi freschi. Le sue note fruttate e speziate bilanciano la cremosità dei formaggi.

VINO 6: Pastor Bikavér Riserva

Il Bikavér, noto anche come “Sangue di Toro”, è uno dei vini rossi più emblematici dell’Ungheria.

Originario delle regioni di Eger e Szekszárd, il Bikavér è un blend di vari vitigni, il cui mix esatto può variare, ma include spesso Kékfrankos (Blaufränkisch), Kadarka, Merlot, Cabernet Sauvignon e Syrah. Questo vino è noto per la sua complessità, struttura e capacità di invecchiamento.

Il Pastor Bikavér Riserva si distingue per il suo invecchiamento di due anni in botti di rovere, che conferisce al vino una profondità e una complessità aggiuntive. Al calice, si presenta con un colore rosso rubino intenso, con riflessi granati. Questo aspetto visivo già anticipa l’esperienza sensoriale ricca e avvolgente che segue.

Al naso, il Pastor Bikavér Riserva offre un bouquet complesso e stratificato. Le prime note che emergono sono quelle di frutti neri maturi, come prugna e mora, seguite da sentori speziati di pepe nero, chiodi di garofano e vaniglia, derivanti dall’invecchiamento in rovere. Accenni di tabacco, cuoio e cioccolato fondente aggiungono ulteriore profondità al profilo aromatico.


Al palato, il Pastor Bikavér Riserva è pieno e robusto, con tannini vellutati e ben integrati. La struttura del vino è solida, sostenuta da un’acidità equilibrata che ne esalta la freschezza e la bevibilità. I sapori di frutta nera si fondono armoniosamente con le note speziate e legnose, offrendo un finale lungo e persistente, caratterizzato da una piacevole complessità.

Il Pastor Bikavér Riserva è un vino versatile che si abbina bene a una vasta gamma di piatti saporiti e strutturati.

Ecco alcuni suggerimenti per gli abbinamenti:

Carni rosse: Questo vino è perfetto con carni rosse alla griglia, arrosti di manzo, agnello e selvaggina. Le sue note speziate e tanniche si sposano magnificamente con la ricchezza delle carni.

Piatti speziati: Grazie ai suoi sentori di pepe e chiodi di garofano, il Pastor Bikavér Riserva è ideale con piatti speziati come stufati di carne, chili con carne e cucina etnica dal gusto deciso.

Formaggi stagionati: La complessità e la struttura del vino lo rendono un compagno eccellente per formaggi stagionati e saporiti, come il Pecorino, il Parmigiano Reggiano e il Cheddar invecchiato.

Il Pastor Bikavér Riserva è perfetto per chi cerca un vino rosso robusto e complesso, capace di esaltare una cena importante o di essere gustato in meditazione.

VINO 7: Szamorodni Tokaj

Torniamo nel Tokaj, una delle regioni vinicole più antiche e prestigiose al mondo, la cui sua fama è legata principalmente ai vini dolci, ottenuti da uve affette dalla “botrytis cinerea” o muffa nobile, che conferisce ai vini una dolcezza e una complessità ineguagliabili. Il Szamorodni è uno dei vini più rappresentativi di questa tradizione.

Il termine “Szamorodni” deriva dal polacco e significa “come viene”, indicando che il vino viene prodotto utilizzando grappoli interi, sia con acini botritizzati che sani. Questo metodo di produzione conferisce al vino un carattere unico, con un equilibrio tra dolcezza, acidità e complessità aromatica.

Il Szamorodni Tokaj si presenta con un colore dorato intenso, che anticipa la sua ricchezza e concentrazione. Al naso, offre un bouquet aromatico complesso e invitante, con note di frutta secca come albicocca e fico, miele, caramello, e un delicato sentore di vaniglia e spezie. Questi aromi si sviluppano ulteriormente con il tempo, rivelando strati di complessità.

Al palato, il Szamorodni Tokaj è un’esperienza avvolgente. La dolcezza naturale del vino è bilanciata da una vivace acidità, che ne esalta la freschezza e la bevibilità. I sapori di frutta secca e miele si fondono armoniosamente con note di agrumi canditi e mandorla, offrendo un finale lungo e persistente che lascia una sensazione di puro piacere.


Il Szamorodni Tokaj è un vino da dessert per eccellenza, ma la sua versatilità lo rende adatto anche ad altre occasioni.

Ecco alcuni abbinamenti suggeriti:

Dolci a base di frutta: Il Szamorodni si abbina meravigliosamente con torte di frutta, crostate e dolci a base di albicocche, pesche e mele.

Formaggi erborinati: La complessità del vino si sposa perfettamente con formaggi erborinati come il Gorgonzola, il Roquefort e il Stilton, creando un equilibrio tra dolcezza e sapidità.

Foie gras: Per un’esperienza gastronomica raffinata, provate il Szamorodni Tokaj con il foie gras. La ricchezza del foie gras trova un perfetto contrappunto nella dolcezza e nell’acidità del vino.

Se avete l’opportunità di concludere una degustazione di vini ungheresi con questo nettare dorato, vi troverete di fronte a un’esperienza di puro piacere sensoriale.

Il Szamorodni Tokaj rappresenta la quintessenza della tradizione vinicola di Tokaj e vi invita a scoprire e apprezzare la ricchezza del patrimonio enologico ungherese.

Conclusione

Partecipare a questa degustazione è stata un’esperienza che va oltre il semplice piacere del palato. È stata un’opportunità per immergersi nella cultura ungherese, conoscere persone appassionate e scoprire storie che rendono ogni sorso di vino ancora più speciale.

Grazie a GetYourGuide e alla passione di Miki, abbiamo vissuto una serata indimenticabile che consigliamo a tutti gli amanti del vino.

Se vi trovate a Budapest e volete vivere questa esperienza unica, non perdete l’occasione di partecipare alla degustazione di vini ungheresi con Wine the Gap. Sarà un’avventura che arricchirà il vostro viaggio e vi lascerà con ricordi indelebili.

L’esperienza dura circa 2 ore e il prezzo è di 55€ a persona.

Potete prenotare questa fantastica esperienza attraverso il nostro link, se lo farete contribuirete anche a supportare il nostro Blog!!

Quindi grazie a chiunque lo farà.

Speriamo che questo articolo sia stato interessante e di aiuto per tutti voi, ovviamente scriveteci cosa ne pensate nei commenti.

Non vi auguriamo una buona degustazione, e come sempre vi diamo appuntamento al prossimo Portami a Vedere.

londra
EUROPA, I NOSTRI VIAGGI

Londra in 4 giorni: itinerario

Esplorando l’anima della città

Benvenuti a Londra, una città intrisa di storia millenaria, cultura affascinante e una vivace scena contemporanea. 

Se hai a disposizione 4 giorni per immergerti nell’anima di questa metropoli unica, preparati ad un’esperienza indimenticabile! 

Questo itinerario ti condurrà attraverso alcuni dei luoghi più iconici di Londra, offrendoti un assaggio di tutto ciò che questa città ha da offrire.

GIORNO 1

Bene! Diamo il via alla scoperta di una città dalle mille sfaccettature.

Benvenuto al LONDON EYE, la famosa ruota panoramica che si trova sulla riva sud del Tamigi, uno dei simboli di Londra.

È possibile salire ma data la grande affluenza di turisti meglio prenotare il biglietto on-line per evitare lunghe code.

Poco distante si trovano il PALAZZO di WESTMINSTER, ossia l’edificio del Parlamento inglese dove hanno sede importanti cerimonie di Stato e il suo orologio, il famosissimo BIG BEN.

Proseguiamo con l’ABBAZIA DI WESTMINSTER, famosa per essere il luogo delle incoronazioni e di sepoltura dei sovrani d’Inghilterra.

Passando di fronte alla HOUSEHOLD abbiamo assistito ad una breve, ma molto interessante, cerimonia a cavallo.

Proseguendo troviamo ST JAMES’S PARK, il più antico tra i parchi Reali di Londra.

Con il suo laghetto, abbiamo notato tanti animali al suo interno: cigni, anatre, oche e pellicani oltre ai vari scoiattoli che sfrecciavano nel verde del parco.

A poca distanza si raggiunge BUCKINGHAM PALACE, la residenza ufficiale del sovrano del Regno Unito.

Qui siamo riusciti anche a vedere il cambio della guardia, controlla però il sito ufficiale per rimanere aggiornato sugli orari e i giorni nei quali avviene la cerimonia.

Considera che in caso di pioggia potrà essere annullata anche 15 minuti prima.

Ci spostiamo verso TRAFALGAR SQUARE, questa piazza venne dedicata al ricordo della battaglia di Trafalgar dove l’Inghilterra sconfisse le flotte di Francia e Spagna durante le guerre napoleoniche.

Qui troviamo anche il NATIONAL GALLERY, un museo enorme e bellissimo che può essere visitato gratuitamente, meglio prenotare on-line la visita, anche se gratuita, per evitare di fare file.

GIORNO 2

Un altro simbolo della città è il famosissimo TOWER BRIDGE, venne costruito come alternativa al London Bridge per attraversare il Tamigi e dal 1894 fa parte dello skyline di Londra.

È possibile visitarlo anche all’interno, noi ci siamo limitati ad ammirarlo da fuori.

Ci è piaciuto tantissimo, per i suoi colori e la sua architettura, è ancora più spettacolare al tramonto e illuminato di notte diventa magico.

Attraversando il ponte si arriva alla TOWER of LONDON, una fortezza posta al centro di Londra sulla riva nord del Tamigi. 

Venne costruita nel 1066 e nel corso dei secoli subì svariati assedi, in quanto il suo controllo è sempre stato ritenuto fondamentale per il controllo della nazione.

Passiamo ora ad un’altra cattedrale famosissima a Londra, la Cattedrale di ST. PAUL, meravigliosa è dir poco.

La cupola domina l’esterno della cattedrale e l’intero panorama della città.

Si può ammirare anche dall’alto perché a pochi passi dalla Cattedrale è possibile salire gratuitamente al Roof Terrace del One New Chance che si trova al sesto piano.

Da qui la vista è pazzesca!!

Attraversiamo il MILLENNIUM BRIDGE per raggiungere il TATE MODERN, un altro enorme museo, questa volta di arte moderna, visitabile per lo più gratuitamente, solo alcune aree necessitano di un biglietto.

Passiamo ai grattaceli spettacolari di CANARY WHARF sede di molte banche e studi professionali di un certo spessore. 

Oggi sta diventando sempre di più una destinazione per lo shopping, mentre un tempo veniva sfruttata per il suo molo.

Nonostante l’atmosfera urbana e commerciale è ricca di spazi verdi e romantici canali.

Vi abbiamo parlato delle mille sfaccettature di Londra, questo quartiere infatti è totalmente diverso da qualsiasi altro visto finora, siamo a CAMDEN TOWN, famosa per i suoi colori, il suo mercato, lo street food e lo stile di vita alternativo, eccentrico e trasgressivo dei suoi abitanti.

Dobbiamo confessare che non si tratta della zona che amiamo di più, è tutto troppo esagerato per i nostri gusti, ma va comunque collocato tra le zone più particolari da vedere.

Questa parte di Londra invece l’abbiamo davvero amata, ci troviamo a COVENT GARDEN, il centro della vita culturale e artistica di Londra.

Qui si trova la Royal Opera House, uno dei più importanti teatri d’opera del mondo, inoltre abbiamo passeggiato osservando il caratteristico mercatino di creazioni artistiche, souvenir e graziosi atelier.

Per provare il cibo proveniente da quasi tutto il mondo ti consigliamo il SEVEN DIALS MARKET, si tratta di un’area su più livelli con decine di micro ristoranti e bar che offrono una scelta quasi infinita di pietanze!!

GIORNO 3

Hai presente le classiche casette dai colori pastello che si vedono sempre nei film ambientati a Londra? Si trovano a NOTTING HILL, in particolare ricorderai la libreria famosissima del film con Julia Roberts e Hugh Grant.

Poco distante ci ha colpito la street art di PORTOBELLO ROAD.

Attraversiamo HYDE PARK che, con i suoi 140 ettari, rappresenta il parco più grande del centro di Londra. 

Il luogo perfetto per rilassarsi e passeggiare immersi nel verde.

Raggiungiamo quindi il NATIONAL HISTORY MUSEUM.

Lo abbiamo adorato, sia all’esterno perché sembra di essere catapultati direttamente in un film di Harry Potter per la sua architettura, sia all’interno.

È immenso, per visitarlo tutto serve almeno mezza giornata, non avendo tanto tempo a disposizione abbiamo visitato solo alcune aree.

Spettacolare lo scheletro della balenottera azzurra appeso al soffitto all’ingresso e sai qual’è la notizia bomba?

È totalmente gratuito! Non puoi perderlo assolutamente.

Questa invece è una mostra immersiva permanente che si chiama FRAMELESS, a pochi passi da Marble Arch, un pò costosa ma super emozionante. 

Probabilmente la mostra immersiva più bella mai vista finora.

Un must quando si tratta di shopping a Londra sono gli HARRODS, non abbiamo comprato nulla, anche perché i prezzi sono folli, eravamo solo curiosi di immergerci nel mood del più famoso centro commerciale di lusso della città.

GIORNO 4

Iniziamo il nostro quarto e ultimo giorno alla BRITISH LIBRARY, la biblioteca nazionale del Regno Unito e una delle più importanti al mondo.

Al centro si trova una torre di vetro di 6 piani contenente la “biblioteca del Re” ed è spettacolare, ci ha fatto ripensare molto ad una scena del film Interstellar.

Vicino alla biblioteca troviamo la KING’S CROSS STATION, la stazione ferroviaria di Londra dove si trova anche il binario 9 e tre quarti del film Harry Potter, è stato però spostato dalla posizione originaria ed è diventata la classica “trappola per turisti” con il tipico negozietto di souvenir accanto.

A nostro avviso invece, merita molto di più una visita la stazione di ST PANCRAS, costruita durante l’età vittoriana.

L’esterno della struttura è particolarmente suggestivo e sembra di tornare indietro nel tempo, o dentro ad un film.

Da FORTNUM E MAISON ci siamo mangiati dei mega gelatoni e fatto brunch pazzeschi, si tratta però di un luogo molto, molto turistico.

Ma a volte turistico non significa cattivo, giusto?

Passiamo ora a due grandi classici: OXFORD STREET che con i suoi 2 km di lunghezza rappresenta la via commerciale più grande d’Europa e PICCADILLY CIRCUS, famosa per le enormi insegne luminose delle varie pubblicità.

Un altro quartiere caratteristico da visitare a Londra è SOHO, è il centro della movida con la vita notturna, i movimenti artistici, la zona più trasgressiva se consideriamo i sexy shop e i bar gay.

Il quartiere è particolarmente legato alla musica rock, infatti qui hanno vissuto e suonato artisti e band come Beatles, Rolling Stones, Elton John, i Queen, e tanti altri.

In questo quartiere siamo rimasti affascinati dai colori di CARNABY STREET, una meta da non perdere per lo shopping nei negozi vintage, in stretto rapporto con la musica e la cultura pop.

Conclusioni:

Ovviamente a Londra c’è anche tanto altro, ma come primo viaggio direi che può andare. Abbiamo visto diversi lati di una città che non dorme mai. Dalle mille sfaccettature e le mille sorprese.

Questi 4 giorni a Londra ci hanno permesso di scoprire il meglio della città, dai monumenti storici alle esperienze autentiche. 

Ma anche il peggio, purtroppo, chi ci ha seguito nelle storie su instagram lo sa bene.

Per questo ti mettiamo in guardia, attenzione ai furti anche in pieno centro.

Con questo non vogliamo scoraggianti a visitare Londra, anzi tutt’altro, vogliamo solo informarti che con qualche accortezza in più potrai goderti una vacanza magnifica.

Speriamo che questo itinerario possa esserti utile se stai organizzando un viaggio a Londra, se invece la conosci e vuoi consigliare altri luoghi pazzeschi da visitare scrivili nei commenti!

Noi ti aspettiamo al prossimo Portami a Vedere.

Vista di Venezia
RUBRICHE, UN GIORNO A

Cosa vedere 1 giorno a Venezia, itinerario e consigli

Un affascinante viaggio attraverso i canali e le bellezze della città

Benvenuti a Venezia, la città dei canali incantevoli, dei palazzi maestosi e delle atmosfere romantiche! 

Se hai solo un giorno per esplorare questa meravigliosa città, non temere, perché in questo articolo ti guideremo attraverso un tour giornaliero per scoprire tanti luoghi pazzeschi di questa città. 

Preparati ad immergerti nell’arte, nella storia e nel fascino di Venezia!

Prima di tutto svegliati presto e indossa un paio di scarpe comode perché dovrai camminare un bel po’.

Noi ci siamo fatti ben 21 km in circa 12 ore!!

1. PONTE dei SOSPIRI

Si parte dal Ponte dei Sospiri, il ponte che collega il Palazzo Ducale alle Prigioni.

Secondo la storia, il termine sospiri è riconducibile ad attimi di disperazione infatti il condannato, percorrendo il ponte, aveva l’occasione di guardare per l’ultima volta il cielo attraverso le piccole fessure e sospirare un lento addio alla sua libertà.

2. PIAZZA SAN MARCO

A pochi passi potrai ammirare Piazza San Marco, la Basilica, il Campanile e la Torre dell’Orologio, ma se hai solo un giorno a disposizione e vuoi vedere anche tante altre cose dovrai ammirarli solo dall’esterno. 

Oppure puoi decidere di dedicare almeno mezza giornata alla loro visita tralasciando altre cose.

3. GIARDINI REALI

Poco distanti ci sono i Giardini Reali, si possono visitare gratuitamente ma solo in alcuni giorni della settimana e in orari specifici, quindi controlla il caro vecchio Google.

Si tratta comunque di una visita abbastanza breve.

4. SCALA CONTARINI del BOVOLO

Proseguiamo con la Scala Contarini del Bovolo, la scala a chiocciola più famosa di Venezia.

Si narra che Pietro Contarini fece costruire questa scala perché voleva raggiungere la sua camera da letto a cavallo.

È alta 28 metri e con un biglietto di 8 euro si può salire per avere la visuale dall’alto della città e visitare una mostra all’interno del palazzo.

5. PONTE di RIALTO

Non può mancare l’iconico Ponte di Rialto.

Famoso sia per la sua struttura architettonica che per la sua storia.

Per anni fu il fulcro dell’economia di Venezia, venne costruito tra il 1588 e il 1591 per sostituire la precedente struttura il legno, dopo essere collassata e bruciata più volte.

Diverse leggende si celano dietro alla sua lenta costruzione.

6. FONDACO dei TEDESCHI

Accanto al ponte si trova il Fondaco dei Tedeschi, un centro commerciale di lusso con una terrazza panoramica visitabile gratuitamente, ma solo con prenotazione on-line.

Non fare il nostro stesso errore, ci siamo totalmente dimenticati di prenotare e ci siamo persi la sua famosa vista panoramica.

7. MERCATO di RIALTO

Non perdere l’occasione di fare un salto anche al Mercato di Rialto, infatti ha origini antichissime, si realizza fin dal 1097.

Lo puoi trovare tutte le mattine dalle 9:00 alle 12:00 nel Campo della Pescaria.

8. TEATRO ITALIA

Continuiamo con il Teatro Italia, si tratta di un supermercato all’interno di un ex teatro e qui potrai ammirare gratuitamente gli affreschi girando tra gli scaffali del supermercato.

Molto particolare e suggestivo.

9. PONTE CHIODO

Siamo poi andati al Ponte Chiodo, l’unico ponte senza parapetto, scoprendo solo più tardi che fosse oramai un ponte privato.

Rimane comunque una particolare attrazione da osservare a Venezia.

10. PALAZZO TETTA

Proseguendo, in pochi passi, ci siamo ritrovati sul Ponte dei Conzafelzi, il luogo perfetto per poter ammirare il Palazzo Tetta, uno dei pochi palazzi a Venezia circondato dall’acqua da tre lati.

11. CALLE VARISCO

Ci siamo schiacciati a Calle Varisco, la via più stretta della città per scoprire che sbucava direttamente sul canale quindi siamo tornati indietro, ma è stato comunque molto divertente.

12. LIBRERIA ACQUA ALTA

Una tappa imperdibile ma purtroppo presa d’assalto dai turisti è la Libreria Acqua Alta,  molto particolare perché qui i libri sono stati anche trasformati in veri e propri oggetti d’arredamento.

Però armati di pazienza, perché ci sarà la fila a tutte le ore, merita comunque una sbirciatina se è la tua prima volta a Venezia.

13. PALAZZO GRIMANI

Siamo poi entrati a Palazzo Grimani, una dimora storica, ricca di pavimenti decorati, preziosi marmi e volte affrescate.

Seguendo un percorso ben preciso si giunge alla stanza più famosa: la Tribuna, un tempio chiuso su tre lati e illuminato dall’alto, ispirato al Pantheon.

Al Secondo piano invece vengono allestite delle mostre temporanee.

14. MUSEO FORTUNY

Abbiamo proseguito con il Museo Fortuny, la casa-museo dell’artista Mariano Fortuny.

Si tratta di uno dei più grandi palazzi di Venezia in stile gotico, all’interno purtroppo non abbiamo potuto fare video, solo tante foto.

15. PONTE dell’ACCADEMIA

Continuando il nostro giro ci siamo fermati al Ponte dell’Accademia, infatti dalle sue scalinate si coglie una delle viste più romantiche e paesaggistiche di tutto il Canal Grande.

Ti consigliamo di trovarti qui al tramonto per rendere lo scenario ancora più suggestivo.

16. CHIESA di SAN ZACCARIA

Abbiamo terminato la nostra esplorazione entrando nella Chiesa di San Zaccaria.

Qui abbiamo potuto visitare la sua cripta allagata al prezzo di 3 euro.

Si tratta di una visita molto breve e forse ci è piaciuta più la chiesa rispetto alla sua cripta, ma è comunque una cosa molto particolare da osservare, per cui te la menzioniamo.

BACARO TOUR

Inoltre, durante questo giro di circa 21 km è stato un piacere perderci per le suggestive vie della città.

Infine abbiamo concluso la giornata con un divertentissimo Bacaro Tour.

Il Bacaro è la tipica osteria veneziana dove prendere Ombre e Cicchetti.

L’Ombra sarebbe un bicchiere di vino della casa e i Cicchetti prendono il nome dal latino Ciccus che significa piccole quantità infatti stiamo parlando di piccoli bocconcini, generalmente fette di pane con sopra affettati o baccalà ma anche fritti e tante altre cose sfiziose.

CONCLUSIONI

Speriamo che questo articolo ti sia piaciuto e possa esserti di aiuto.

Se conosci altri luoghi che meritano di essere visti a Venezia scrivili nei commenti.

Così darai un prezioso consiglio a tutti i lettori.

Sarà sicuramente utile anche a noi per un futuro soggiorno a Venezia.

Se vuoi dare un’occhiata ad altri itinerari giornalieri ti consigliamo la nostra rubrica UN GIORNO A.

E noi come sempre ti aspettiamo al prossimo Portami a Vedere.

Louvre al tramonto
EUROPA, I NOSTRI VIAGGI

10 esperienze incredibili da vivere in 3 giorni a Parigi

PARIGI – Cosa fare e vedere in 3 giorni

Parigi, la città dell’amore e dell’arte, è un tesoro di esperienze che aspettano di essere scoperte. 

Se hai solo tre giorni per immergerti nella magia parigina, non temere! 

Abbiamo preparato una guida con 10 imperdibili attività che ti permetteranno di vivere appieno la tua breve ma intensa visita.

Ecco cosa siamo riusciti a fare in soli 3 giorni a Parigi:

1- Vedere la Tour Eiffel, sia di giorno che di notte: 

La Torre Eiffel, uno dei monumenti più iconici al mondo, incarna l’essenza dell’eleganza parigina e cattura l’immaginazione di milioni di visitatori ogni anno. 

Durante il giorno, la Torre Eiffel si staglia maestosamente nel cielo parigino, una tela di ferro battuto che si innalza verso le nuvole. 

I dettagli architettonici diventano visibili, consentendo ai visitatori di apprezzare la complessità del suo design. 

Le piastrelle di ferro si intrecciano in un intricato gioco di geometrie, formando una struttura di bellezza senza tempo.

Avrai anche la possibilità di salire i vari livelli della torre per godere delle spettacolari viste panoramiche sulla città. 

Super consigliato prenotare on-line per evitare lunghe file.

Quando cala il sole e le luci si accendono, la Torre Eiffel si trasforma in un magnifico spettacolo di luci scintillanti. 

Ogni sera, per cinque minuti, la torre brilla con migliaia di luci, creando un’atmosfera fiabesca che incanta i presenti. 

Questa coreografia è una celebrazione dell’ingegnosità umana e della bellezza dell’arte.

Abbiamo ammirato lo spettacolo dai giardini che si trovano proprio di fronte alla torre.

Sia di giorno che di notte, osservare la Torre Eiffel è un’esperienza emozionante e memorabile. 

2- Ammirare la Cattedrale di Notre-Dame

La Cattedrale di Notre-Dame è un capolavoro gotico nel cuore di Parigi, con le sue caratteristiche guglie, vetrate colorate, archi ogivali e sculture dettagliate.

La facciata occidentale è ornata da numerose statue e raffigurazioni religiose, che catturano l’attenzione di chiunque si avvicini.

La cattedrale ha svolto un ruolo significativo nella storia di Parigi e della Francia. 

È stata il luogo di incoronazione di numerosi sovrani francesi e ha assistito a eventi importanti, tra cui la celebrazione della liberazione di Parigi durante la Seconda Guerra Mondiale.


L’Incendio e la Rinascita

Nel 2019, un devastante incendio ha colpito la Cattedrale di Notre-Dame, distruggendo gran parte del tetto e danneggiando seriamente la struttura. 

Gli sforzi di restauro stanno cercando di preservare l’aspetto originale della cattedrale, mentre si utilizzano tecniche moderne per garantire la sua durata nel tempo.

Grazie a questo, oggi, i visitatori possono tornare ad esplorare l’interno di Notre-Dame.

3- Fare una passeggiata al Quartiere Latino

Il Quartiere Latino è uno dei quartieri più affascinanti e vivaci di Parigi. 

Situato sulla riva sinistra della Senna, questo quartiere storico è famoso per la sua atmosfera accademica, i suoi caffè affascinanti e la sua ricca storia culturale.

Perché questo nome?

Nel Medioevo, il latino era la lingua utilizzata nelle università e nelle scuole, e il quartiere divenne un punto di ritrovo per studenti e studiosi. 

Ancora oggi, il Quartiere Latino conserva la sua atmosfera accademica e artistica. 

Quali sono le principali attrazioni?

Pantheon, un monumentale edificio neoclassico che ospita le tombe di importanti personalità francesi, tra cui Voltaire, Rousseau e Victor Hugo.

Jardin du Luxembourg, un’oasi di tranquillità con giardini ben curati, un palazzo storico e un laghetto dove è possibile noleggiare barche a remi.


Boulevard Saint-Michel, una delle strade principali del quartiere, costellata di caffè, negozi e librerie. È anche il luogo ideale per fare una passeggiata e osservare la vita quotidiana parigina.

Sorbona, l’antica università che ha contribuito allo sviluppo di questo quartiere. 


Perfetto per passare una splendida serata

La sera, il Quartiere Latino prende vita. 

I bar, i club e i ristoranti offrono una varietà di esperienze, dalle serate tranquille ai luoghi dove ballare fino a notte fonda. 

Per due sere abbiamo scelto questo quartiere per assaporare la cucina francese.

4- Godersi un tramonto al Louvre 

Quando il sole inizia a scendere sull’orizzonte, la luce dorata inonda la piazza del Louvre, creando un’atmosfera calda e suggestiva. 

La piramide di vetro del Louvre, un’icona moderna che contrasta con l’architettura classica del museo, sembra brillare come un diamante al tramonto. 

Questa combinazione di luce e architettura rende il Louvre e la sua piazza un vero spettacolo visivo.

Si tratta di un momento magico in cui l’arte, l’architettura e la natura si fondono per creare un’esperienza unica che lascerà un’impronta duratura nella tua memoria.

Inoltre dalla piazza del Louvre, puoi facilmente dirigerti verso uno dei ponti sulla Senna, come il Pont des Arts o il Pont Royal, per goderti una vista panoramica ancora più particolare. 

Il fiume riflette le luci della città e delle rive circostanti, l’atmosfera romantica e malinconica è palpabile mentre osservi la città avvolta nell’incanto del tramonto.

5- Rilassarsi sulle sedie verdi nel Giardino delle Tuileries

Il Giardino delle Tuileries, o “Jardin des Tuileries” in francese, è un incantevole parco pubblico situato nel centro di Parigi, tra il Louvre e la Place de la Concorde. 

Dopo un’intensa giornata di esplorazione, il Giardino delle Tuileries offre una pausa rinfrescante e rigenerante. 

È un luogo dove ci si può immergere nella bellezza della natura, mentre si ammirano le opere d’arte e si sperimenta un senso di tranquillità nel cuore di una città frenetica.

Trae il suo nome dalle fabbriche di mattoni (tuileries in francese) che un tempo occupavano l’area.

Il Giardino delle Tuileries è caratterizzato da ampi viali alberati, fontane, statue e aiuole geometriche. 


Quali sono le principali attrazioni?

Grand Bassin Rond, una maestosa fontana circolare.

Museo dell’Orangerie, situato all’estremità occidentale del giardino, ospita opere d’arte di artisti impressionisti e post-impressionisti, tra cui le celebri “Ninfee” di Claude Monet.

Terrazza delle Tuileries, dalla quale puoi godere di spettacolari viste sul giardino, sulla Senna e su alcuni dei monumenti più famosi di Parigi.

6- Fare un giro nella via degli Champs Elysées – Arco di Trionfo

Gli Champs-Élysées, spesso chiamati semplicemente “Les Champs,” sono una delle strade più famose e iconiche di Parigi. 

Gli Champs-Élysées:

Si estendono dal Place de la Concorde all’Arco di Trionfo, attraversando il cuore di Parigi. 

Questa lussuosa arteria è un paradiso per lo shopping, con boutique di moda di alta classe, gioiellerie, negozi di lusso e grandi magazzini. 

È il luogo ideale per una passeggiata tra le vetrine delle firme di moda internazionali e per ammirare l’architettura parigina lungo la strada.

Troverai anche teatri rinomati come il Théâtre des Champs-Élysées, che ospita spettacoli di danza, musica classica e concerti. 

Inoltre, lungo la strada troverai una varietà di caffè, ristoranti e bistrot, che offrono l’opportunità di assaporare la cucina francese mentre osservi il flusso di persone.

L’Arco di Trionfo:

Un maestoso monumento eretto per celebrare le vittorie militari dell’esercito francese, è adornato con numerose sculture e raffigurazioni che commemorano eventi storici e eroi militari.

7- Andare al Quartiere Pigalle dove si trova il Moulin Rouge


Famoso per la sua vita notturna vivace e la sua atmosfera bohémien, Pigalle è un luogo che cattura l’essenza dell’arte, della musica e della cultura alternativa della città. 

Al centro di questo quartiere affascinante si trova uno dei luoghi più iconici di Parigi: il Moulin Rouge.

L’esterno del Moulin Rouge è caratterizzato da un’iconica struttura a mulino a vento con pale rosse che gira sopra il tetto. 

Questo edificio emblematico evoca l’atmosfera del passato bohémien di Parigi e crea un’immagine indelebile nella mente dei visitatori.

Oltre al Moulin Rouge, il Quartiere Pigalle offre molte altre attrazioni e opportunità per l’intrattenimento. 

Le strade sono punteggiate di caffè, club, negozi vintage e boutique d’arte. 

Pigalle è stato un punto di riferimento per artisti, scrittori e musicisti bohémien, e ancora oggi conserva un’atmosfera di creatività ed eccentricità.

8- Salire al Quartiere Montmartre (chiamato il quartiere degli artisti)

Questa collina magica ha una storia ricca e un’atmosfera unica, che la rendono uno dei luoghi più amati e visitati della città, ed è anche il nostro luogo preferito di Parigi!

Montmartre ha radici che risalgono all’antichità, ma è diventato particolarmente famoso durante la Belle Époque, quando divenne il luogo di ritrovo di artisti, scrittori e musicisti bohémien. 

Cosa fare in questo quartiere?

Puoi ammirare la Basilica del Sacré-Cœur, il gioiello di Montmartre che domina la collina con la sua maestosità. 

Salendo i gradini che portano alla basilica, puoi ammirare uno dei panorami più mozzafiato della città, con la Torre Eiffel, il Louvre e molti altri monumenti che si stagliano all’orizzonte.

Fai un giro nella Place du Tertre, una pittoresca piazza nel cuore di Montmartre, dove gli artisti di strada si riuniscono per esporre le loro opere d’arte e creare ritratti dal vivo. 

È un luogo ideale per immergersi nell’atmosfera artistica e interagire con i talentuosi pittori, disegnatori e scultori.


Passeggia tra le strade lastricate e le viuzze pittoresche animate da caffè, gallerie d’arte e negozi vintage. 

Questo quartiere è stato un rifugio per artisti come Picasso, Toulouse-Lautrec e Van Gogh, e il loro spirito vive ancora tra le strade di Montmartre.

9- Visitare il Museo d’Orsay

Il Museo d’Orsay è uno dei musei più celebri e affascinanti di Parigi, famoso per la sua eclettica collezione di opere d’arte che coprono il periodo dal XIX al primo XX secolo. 

Ciò che rende il Museo d’Orsay un luogo davvero unico è la sua ubicazione: è ospitato in una ex stazione ferroviaria, la Gare d’Orsay, che aggiunge un tocco di originalità e fascino alla visita.

Le Opere Iconiche

Il Museo d’Orsay ospita una vasta gamma di opere, che spaziano dalle opere dei maestri dell’Impressionismo e del Post-Impressionismo come Monet, Degas, Renoir, Van Gogh e Cézanne, alle sculture, arti decorative e fotografia del periodo. 

Tra le opere più celebri ospitate al Museo d’Orsay vi sono capolavori come “La Classe de Danse” di Degas, “Le Bal du moulin de la Galette” di Renoir e “Notte Stellata” di Van Gogh.

Se vuoi evitare file chilometriche ti suggeriamo di acquistare i biglietti on-line, risparmierai un sacco di tempo prezioso per andare alla scoperta delle meraviglie della città.

10- Gustare la Cucina Parigina:


Chi ci conosce lo sa, siamo due super golosi e in ogni viaggio vogliamo entrare in contatto anche con la cultura enogastronomica del luogo, non potevamo quindi farci sfuggire l’occasione di assaggiare tanti piatti gustosi a Parigi!

La cucina parigina è considerata una delle più sofisticate e influenti al mondo (dopo la nostra meravigliosa cucina italiana ovviamente).

Parigi è rinomata per le sue prelibatezze culinarie, i caffè accoglienti, i bistrot tradizionali e i ristoranti stellati Michelin, quindi ce n’è per tutti i gusti e per tutte le tasche.

I Bistrot e le Brasserie sono istituzioni nella cucina parigina. 

Questi luoghi accoglienti offrono piatti classici come il Coq Au Vin (pollo al vino rosso), il Boeuf Bourguignon (manzo in salsa di vino rosso) , Croque-Monsieur e Madame (una versione molto gustosa di toast grigliato), Omelette, Foie Gras (fegato d’oca o anatra), Ratatouille (verdure a fette) ed Escargot (lumache di terra), accompagnati da baguette fresche e una selezione di vini pregiati.

Le Pasticcerie e le Boulangerie (panetterie) parigine sono celebri per i loro deliziosi prodotti da forno. 

Croissant leggeri e sfogliati, Pain Au Chocolat, Éclairs, Macarons e Tarte Tatin sono solo alcune delle prelibatezze che puoi assaporare. 

Parigi è anche sede di alcuni dei ristoranti gastronomici più prestigiosi al mondo. 

Molti di questi ristoranti vantano stelle Michelin e offrono esperienze culinarie straordinarie, con piatti artistici e presentazioni creative. 

Conclusione:

Come hai appena letto anche in soli tre giorni potrai immergerti in alcune delle esperienze più emblematiche di Parigi. 

Ricorda di pianificare attentamente il tuo itinerario per assicurarti di sfruttare al massimo ogni momento e andare alla scoperta di questa magica città. 

Speriamo che questo articolo possa esservi stato di aiuto, vi aspettiamo nei commenti con il vostro luogo preferito di Parigi!

Noi ci vediamo al prossimo portami a vedere e Bon voyage!

Torino insolita per innamorarti della città
I NOSTRI VIAGGI, ITALIA

Itinerario insolito di 3 giorni a Torino

TORINO INSOLITA – Per farti innamorare della città

Se stai cercando un’esperienza unica e fuori dagli schemi per innamorarti di una delle città più affascinanti d’Italia, non cercare oltre: Torino è la destinazione perfetta. 

Questa città ricca di storia, cultura ed enogastronomia offre molto più di quanto si possa immaginare. 

In questo itinerario di 3 giorni, ti guideremo attraverso luoghi insoliti e segreti che ti faranno scoprire il cuore autentico di Torino.

Giorno 1:

DOMORI

Domori è una delle aziende di cioccolato pregiato più rinomate a Torino e nel mondo. Fondata nel 1997 da Gianluca Franzoni, l’azienda ha rapidamente guadagnato una reputazione per la sua dedizione all’alta qualità e alla purezza degli ingredienti utilizzati nella produzione del cioccolato.

Ciò che rende Domori unico è il suo impegno nell’utilizzare solo fave di cacao di altissima qualità provenienti da diverse regioni del mondo, tra cui Venezuela, Perù e Madagascar.

La filosofia dell’azienda si basa sulla valorizzazione delle caratteristiche uniche delle fave di cacao, preservando il gusto naturale e le note aromatiche di ciascuna varietà.

Tra i prodotti più celebri di Domori spicca il “Criollo”, un tipo raro di cacao considerato il più pregiato al mondo per il suo sapore complesso e la sua fragranza floreale, noto per essere delicato e aromatico.

L’azienda rappresenta il perfetto connubio tra tradizione e innovazione nel campo del cioccolato, e visitare la boutique Domori a Torino è stata per noi un’opportunità straordinaria.

L’azienda, infatti, offre varie esperienze di degustazione che consentono ai visitatori di esplorare i diversi aromi e le sfumature dei loro cioccolati eccezionali. 


Noi abbiamo scelto l’esperienza di Degustazione Guidata

Durante questo tipo di degustazione, un esperto cioccolatiere di Domori ti condurrà in un viaggio sensoriale attraverso una selezione dei loro cioccolati pregiati. Imparerai a riconoscere le diverse note aromatiche, le texture e le caratteristiche di ciascun cioccolato.

Sono possibili anche altri tipi di attività come il Tour della Cioccolateria, per vedere da vicino il processo di produzione del cioccolato, Lezioni di Cioccolato, Abbinamenti con Vini o Caffè, per scoprire come il cioccolato può essere abbinato in modo armonioso con altre bevande o addirittura Esperienze Personalizzate per gruppi o occasioni speciali, ideale per eventi aziendali, compleanni o altre celebrazioni.

TOUR GUIDATO

Un tour del centro di Torino in mezza giornata ti permetterà di scoprire alcune delle principali attrazioni all’aperto e di immergerti nella bellezza e nella storia di questa affascinante città. 

Noi abbiamo scelto Turin Tour, te li consigliamo perchè sono bravissimi e preparatissimi!!

Ecco cosa vedere durante questo breve ma ricco itinerario:

1. Parti da Piazza San Carlo (infatti Domori ha sede proprio qui). Conosciuta come “il salotto di Torino”, questa piazza è circondata da eleganti palazzi e caffetterie storiche. È un luogo ideale per sedersi e ammirare l’architettura barocca circostante.

2. Non perderti la Galleria San Federico, suggestivo edificio nel centro di Torino dove puoi ammirare la famosa scritta del Cinema Lux. Si tratta di un famoso cinema d’arte sperimentale a Torino, noto per la sua programmazione di film indipendenti, opere d’arte cinematografiche e pellicole non convenzionali.

3. Fai una passeggiata lungo Via Roma, una delle strade principali di Torino. Famosa per le sue eleganti boutique, caffetterie e architettura storica, è un ottimo posto per ammirare l’atmosfera vivace della città.

4. Prosegui verso Piazza Castello, il cuore storico di Torino. Ammira il maestoso Palazzo Reale, residenza dei Savoia, e il Palazzo Madama, un’imponente struttura con una facciata barocca. Questi edifici rappresentano l’epoca d’oro della città.

5. Entra nella Galleria Subalpina, caratterizzata da una splendida architettura Liberty. Offre una vasta gamma di negozi, caffè e ristoranti, ma soprattutto è un luogo affascinante per ammirare l’architettura d’epoca di Torino.

6. Dirigiti verso Piazza Carlo Alberto, conosciuta per la sua eleganza e il suo significato storico. Al centro della piazza si erge una statua dedicata a Carlo Alberto di Savoia ed è circondata da edifici storici. Offre un’atmosfera piacevole per una passeggiata o una sosta in uno dei caffè circostanti.

7. Concludi il tour a Piazza Carignano, dominata dal maestoso Palazzo Carignano, sede del Museo del Risorgimento Italiano. La piazza è rinomata per la sua architettura neoclassica e la sua importanza storica, essendo stata il luogo in cui fu adottata la prima Costituzione italiana nel 1848.


Questo itinerario ti darà un assaggio della ricca storia, cultura e bellezza di Torino, con una serie di luoghi emblematici da visitare all’aperto nel centro della città. Se hai più tempo a disposizione, puoi estendere il tuo tour per esplorare anche gli altri tesori di Torino.

Ne sono degli splendidi esempi Porta Palatina, i Giardini Reali, la passeggiata lungo il Po, Piazza Vittorio Veneto, il Duomo, il Parco del Valentino.

MUSEO DEL CINEMA

Il Museo Nazionale del Cinema di Torino è uno dei musei più suggestivi e unici al mondo dedicati alla settima arte. 

Situato all’interno dell’iconica Mole Antonelliana, questo museo rappresenta un connubio straordinario tra cinema, storia e architettura.

La Mole Antonelliana, originariamente progettata come sinagoga, è un monumento emblematico di Torino e uno degli edifici più riconoscibili della città. La sua struttura in stile neoclassico, progettata dall’architetto Alessandro Antonelli nel XIX secolo, presenta una notevole altezza, con una cupola a forma di guglia che si innalza nel cielo.

La visita al museo segue un percorso in ascensione, si tratta di un’esperienza unica in quanto si attraversano mostre interattive e reperti storici legati al cinema.

Il Museo infatti ospita una vasta collezione di oggetti legati alla storia del cinema, dai primordi del cinema muto alle produzioni cinematografiche più recenti.

Le esposizioni includono costumi, scenografie, fotogrammi, proiettori e molto altro.

Il Museo Nazionale del Cinema a Torino è anche uno dei luoghi pionieristici nell’uso della realtà virtuale (RV) per arricchire l’esperienza dei visitatori.

Nella Sala della Realtà Virtuale i visitatori possono indossare visori VR di alta qualità e cuffie audio per partecipare a esperienze interattive e immersive legate al cinema.


Inoltre se visiti il museo non puoi perderti l’ascensore panoramico per salire sulla cima della Mole Antonelliana.

Realizzato con una struttura in vetro, permette ai passeggeri di ammirare la maestosa architettura interna della Mole mentre salgono.

Una volta raggiunta la cima, potrai goderti lo spettacolare panorama su Torino e le Alpi circostanti.

EXTRA VERMOUTH

Il vermouth è un vino fortificato aromatizzato con una miscela di erbe, spezie e radici che conferiscono un sapore unico e complesso.

Torino è famosa per la sua produzione di vermouth di alta qualità. 

Le varianti di vermouth possono essere secche o dolci e possono variare nella base di vino utilizzata e nella ricetta di aromatizzazione. 


L’aperitivo Extra Vermouth è una tradizione molto amata a Torino, infatti durante le ore precedenti alla cena, molti locali offrono una varietà di vermouth accompagnato da stuzzichini e antipasti. Questi possono includere olive, salumi, formaggi, chips e altre prelibatezze locali.

L’ideale per rilassarsi dopo una giornata di visite turistiche.

Ci sono molti locali storici e moderni a Torino dove puoi gustare un autentico aperitivo Extra Vermouth e ogni locale offre la propria selezione di vermouth e stuzzichini.

Noi abbiamo scelto Barney’s, il bar del Circolo dei Lettori, situato all’interno di un edificio storico, il Palazzo Graneri della Roccia, che risale al XVII secolo. 

Questa sede elegante e affascinante è un ambiente ideale per ospitare eventi letterari, conferenze e dibattiti.

L’aperitivo extra vermouth a Torino è molto più di una semplice bevanda, è un’esperienza culinaria e sociale che ti consente di immergerti nella cultura locale. 

Quindi, se sei a Torino, non perdere l’opportunità di gustare un delizioso vermouth in uno dei tanti caffè storici della città.

Giorno 2:

STREET ART

Non poteva mancare questa esperienza pazzesca nel nostro itinerario!!

Ti stiamo parlando di TOward 2030, un progetto culturale e artistico che ha lo scopo di trasformare Torino in una città più sostenibile e vivibile entro il 2030, ponendo l’attenzione su tematiche come l’ambiente, la cultura e la partecipazione civica. 

La street art è uno dei modi in cui il progetto ha cercato di sensibilizzare il pubblico e coinvolgerlo in questa missione.

Troverai sparsi per la città 18 murales, il primo rappresenta la Call To Action, ossia l’invito a cambiare le cose per le future generazioni, mentre gli altri rappresentano 17 Goals.

I Goals sono gli obiettivi che le Nazioni Unite vogliono raggiungere entro il 2030.

Il progetto mira a promuovere una maggiore sostenibilità ambientale in città, con un focus particolare sulla riduzione dell’inquinamento, la promozione della mobilità sostenibile e la creazione di spazi verdi.

La cultura e la creatività svolgono un ruolo cruciale nel progetto, nel quale artisti locali e internazionali sono stati coinvolti per creare murales e installazioni d’arte che riflettano i valori e gli obiettivi di TOward 2030. 

Questi progetti artistici trasformano i luoghi pubblici in opere d’arte accessibili a tutti.

CREMAGLIERA

Se vuoi tornare indietro nel tempo non lasciarti sfuggire l’occasione di salire sull’antica Cremagliera degli anni ’30!

La Tranvia Sassi-Superga è un mezzo di trasporto pubblico situato a Torino, noto per la sua bellezza panoramica e il suo valore storico.

Il percorso attraversa paesaggi pittoreschi, tra cui vigneti, boschi e uliveti, e offre viste spettacolari sulla città di Torino e sulle Alpi circostanti.

Viaggiare sulla Tranvia Sassi-Superga rappresenta una piacevole pausa dalla frenesia della città e offre una connessione con la natura e la storia di Torino.

SUPERGA

La Basilica di Superga è uno dei siti religiosi e storici più importanti di Torino. 

Questa maestosa chiesa si trova sulla cima della collina di Superga, e offre una vista panoramica spettacolare sulla città e sulle Alpi.

È un luogo ideale per ammirare il tramonto o per avere una prospettiva unica su Torino.

La Basilica di Superga fu costruita nella prima metà del 1700 per volontà del duca Vittorio Amedeo II di Savoia dall’architetto Filippo Juvarra


Si tratta di un esempio straordinario di architettura barocca, con le sue colonne ioniche sulla facciata e la grande cupola che domina l’edificio. All’interno, la chiesa è ornata con affreschi, stucchi e decorazioni d’oro, che creano un ambiente sontuoso ed è visitabile gratuitamente.

Acquistando dei biglietti specifici potrai anche visitare le Tombe Reali e l’appartamento del Re, che ospitò i Savoia durante i loro soggiorni collinari, oppure potrai salire con una scala a chiocciola alla Cupola Juvarriana per avere un altro suggestivo punto di vista sul territorio piemontese.


Facendo il giro della Basilica noterai una lapide, è stata posta in memoria del terribile incidente della squadra di calcio del Torino (noto come “Il Grande Torino”).

Il 4 maggio 1949, dopo un viaggio di ritorno a Lisbona, l’aereo che trasportava la squadra del Torino, insieme a giornalisti e membri dello staff, si scontrò con la collina di Superga, a causa delle condizioni meteorologiche avverse e della scarsa visibilità, causando la morte di tutte le persone a bordo.

La Basilica di Superga è un simbolo di Torino e a nostro avviso una tappa imperdibile per chiunque visiti la città. 

La sua architettura impressionante, la vista panoramica e la sua importanza storica e religiosa la rendono un luogo unico e affascinante da esplorare.

Giorno 3:

LINGOTTO

Il Lingotto è una struttura iconica a Torino che nasce come fabbrica dell’industria automobilistica FIAT. 

Fu progettato dall’architetto Matté Trucco e completato nel 1923. La struttura divenne rapidamente un simbolo dell’industrializzazione di Torino e dell’Italia nel XX secolo.

La caratteristica più distintiva del Lingotto è la sua pista di prova automobilistica sul tetto, originariamente utilizzata per testare i veicoli prodotti nello stabilimento.

Nel corso del tempo il Lingotto è stato ristrutturato e riconvertito in un complesso polifunzionale, è stato sede di mostre d’arte, concerti, fiere, conferenze e molto altro.

Oggi ospita un centro congressi, un centro commerciale, un hotel, una scuola di design ed è diventato un simbolo di Torino, testimoniando il passato industriale della città e la sua capacità di reinventarsi e adattarsi alle sfide dei tempi moderni.

Quindi cosa non puoi perderti assolutamente se visiti il Lingotto?

PISTA 500

La Pista 500 fu inaugurata nel 1954 e fu uno dei primi circuiti automobilistici permanenti d’Italia. La sua apertura segnò un’importante tappa nella storia delle corse automobilistiche nel paese.

Si tratta di un circuito ovale con curve molto inclinate, che permettevano alle auto di correre a velocità decisamente elevate. Era uno dei pochi circuiti di questo tipo in Italia ed era noto per la sua struttura veloce.


La Pista 500 fu chiusa nel 2008 a causa di problemi legati alla sicurezza e alle normative. La sua chiusura ha rappresentato la fine di un’era per il mondo delle corse automobilistiche a Torino.

Attualmente, la Pista 500 si è trasformata in un giardino pensile con oltre 40mila piante appartenenti a circa 300 specie differenti.

Si tratta di un progetto artistico all’aperto con un percorso espositivo sorprendente.

Ammirare la storica rampa per far salire le auto avvolti dalle note di una melodia è stata un’esperienza emozionante, l’ideale sarebbe al tramonto.

Tante sono le opere che ci hanno fatto riflettere e la nostra preferita rimane senza dubbio Pistarama di Dominique Gonzalez-Foerster, un’opera che si ispira alla tradizione del muralismo.

Ha inizio con una serie di graffiti ai lati che si accentuano fino a rappresentare prima le mosse politiche e culturali di Torino, poi, sempre più al centro, gli episodi e le figure legate alle lotte di rivendicazione sociale attraverso diversi periodi storici e luoghi geografici. 

BOLLA DI VETRO

Inoltre dalla Pista noterai la “Grande Bolla di Vetro”, una struttura di vetro e acciaio, progettata da Renzo Piano, uno degli architetti più rinomati al mondo. 

È stata progettata per ospitare fiere, mostre d’arte, esposizioni e altri eventi culturali ed espositivi. 

La sua architettura moderna e la luce naturale che filtra attraverso il vetro, infatti, la rendono un luogo suggestivo per eventi di vario genere.

La Grande Bolla di Vetro è diventata un’icona di Torino e un simbolo della sua rinascita dopo la chiusura dell’impianto FIAT. 

PINACOTECA AGNELLI

Altra tappa imperdibile è la Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli, fondata nel 2002.

La galleria ospita una collezione d’arte privata appartenente a Giovanni Agnelli, l’ex presidente della Fiat, e sua moglie Marella Agnelli. 

La collezione comprende opere d’arte italiane e internazionali che spaziano da dipinti a sculture e opere d’arte contemporanea. 

Oltre alla sua collezione permanente, la Pinacoteca Agnelli ospita regolarmente mostre temporanee che presentano opere d’arte di artisti contemporanei e mostre tematiche di interesse culturale.

Una delle caratteristiche più affascinanti della galleria è la vista panoramica che offre sulla città di Torino. Dalla sua posizione elevata infatti puoi godere di una vista mozzafiato.

In conclusione

Durante questo splendido viaggio di 3 giorni abbiamo scoperto che Torino è una città di sorprese e bellezze nascoste, pronta a catturare il tuo cuore con la sua atmosfera unica. 

Con questo itinerario insolito, avrai l’opportunità di scoprire la sua autenticità e innamorarti di Torino in modo speciale.

Ovviamente Torino ha molto altro ancora da offrire, infatti speriamo di tornare presto per scoprire altre meraviglie.

Speriamo anche che questo articolo ti sia stato utile, e se conosci altri luoghi insoliti ed imperdibili da visitare, o esperienze super wow da vivere, non esitare a scrivere nei commenti.

Sarà un’ottimo spunto per tutti i lettori, e anche per noi!

Buon viaggio e noi ti aspettiamo come sempre al prossimo Portami a Vedere.

due ragazzi in piedi davanti alla scultura di I Love Nizza, lungo mare
RUBRICHE, UN GIORNO A

Un giorno a NIZZA

ITINERARIO per esplorare la perla della Costa Azzurra

Benvenuti a Nizza, una delle città più affascinanti e incantevoli della Costa Azzurra francese. 

Questo gioiello costiero offre una combinazione perfetta di cultura, arte, storia e paesaggi mozzafiato. 

Se avete solo un giorno per esplorare Nizza, non preoccupatevi! 

In questo articolo, vi suggeriremo come assaporare il meglio della città per un giorno indimenticabile.

Piazza Massena

Partite la mattina da Piazza Massena, una delle piazze più iconiche e vivaci di Nizza, situata nel cuore della città, nel quartiere del centro storico. 

Questo luogo affascinante è un punto di incontro per i locali e i turisti, con la sua atmosfera accogliente e i numerosi punti di interesse che la circondano.

Una delle caratteristiche distintive di Piazza Massena è la sua straordinaria architettura e il design moderno. 

La piazza è stata rinnovata nel 2007 e presenta un’ampia area pedonale pavimentata con ciottoli bianchi e neri.

Le sontuose fontane a getto d’acqua e gli alberi decorativi illuminati creano un’atmosfera incantevole, rendendo la piazza ancora più invitante sia di giorno che di notte.

Al centro della piazza, i visitatori potranno ammirare l’opera d’arte moderna “Conversation à Nice”. 

 

Questa scultura di 30 piedi di altezza, realizzata dall’artista Jaume Plensa, rappresenta sette figure umane in posizioni sedute. 

Queste figure sono realizzate con fili di acciaio e sono illuminate di notte, creando un suggestivo effetto luminoso. 

Promenade du Paillon

Proseguite con la Promenade du Paillon, un bellissimo giardino pubblico situato nel cuore di Nizza, a pochi passi dalla celebre Piazza Massena. 

Questo spazio verde è una delle principali attrazioni della città e offre una piacevole oasi di tranquillità e svago per i residenti e i visitatori.

Il giardino è suddiviso in tre sezioni tematiche. 

La sezione nord è caratterizzata da un giardino mediterraneo, con piante e alberi tipici della regione. 

La sezione centrale è un ampio prato verde, perfetto per fare picnic o prendere il sole.

La sezione sud, invece, è un giardino d’acqua, con fontane e giochi d’acqua, che aggiungono un elemento di freschezza e relax all’ambiente circostante.

La cosa più divertente di questa sezione è la possibilità di camminare attraverso i getti d’acqua, molto apprezzata soprattutto con il caldo estivo.


La Promenade du Paillon è anche una location ideale per eventi culturali e manifestazioni. 

Durante l’anno, il giardino ospita concerti, spettacoli teatrali, mostre d’arte e altri eventi che coinvolgono la comunità e offrono un’esperienza culturale unica.

È anche un luogo perfetto per fare una passeggiata, jogging o semplicemente immergersi nella bellezza della natura.

La Città Vecchia

Ci spostiamo ora nella città vecchia di Nizza, conosciuta come Vieux Nice in francese, uno dei quartieri più pittoreschi e affascinanti di Nizza. 

Situato tra la Collina del Castello e la celebre Promenade des Anglais, questo quartiere storico è caratterizzato da strette strade acciottolate, edifici colorati, piazze vivaci e una ricca atmosfera tradizionale che incanta i visitatori.

Gli edifici storici sono stati restaurati e mantenuti nel loro stile originale, con le caratteristiche facciate color pastello e persiane in legno. 

La città vecchia di Nizza è costellata di vivaci piazze, come la famosa Piazza Rossetti e la Piazza del Gesù, dove si possono trovare numerosi caffè, ristoranti e gelaterie. 

Inoltre, il mercato di Cours Saleya è un must assoluto da visitare, con la sua varietà di prodotti freschi, fiori colorati e souvenir tipici della regione.

All’interno della città vecchia, potrete ammirare la Cattedrale di Santa Maria Assunta, con la sua imponente facciata barocca e gli interni decorati. 

Altre attrazioni includono il Palazzo Lascaris, un affascinante palazzo barocco che ora ospita un museo di musica e arte, e la Fontana del Sole, una fontana barocca in marmo.


Qui potrete gustare la tipica cucina nizzarda, che include delizie come la socca (una specie di pancake a base di farina di ceci), la pissaladière (una sorta di focaccia con cipolle e acciughe) e la ratatouille. 

I ristoranti e i bistrot locali offrono anche piatti di pesce fresco e frutti di mare, oltre a una selezione di vini locali per accompagnare il vostro pasto.


La città vecchia è anche famosa per la sua vivace vita notturna. 

I bar e i locali situati tra le strade acciottolate offrono una vasta gamma di intrattenimenti, come musica dal vivo, serate a tema e spettacoli. 

Castello di Nizza

Saliamo al Castello di Nizza, noto anche come Colline du Château o Collina del Castello, un sito storico situato nel cuore della città di Nizza. 

Nonostante il nome, non esiste più un castello vero e proprio sulla collina; tuttavia, il sito è diventato una popolare attrazione turistica grazie alle sue viste panoramiche spettacolari sull’ambiente circostante.

Nel corso dei secoli, la Collina del Castello è stata un importante sito difensivo per la città di Nizza. 

In origine, esisteva un castello medievale sulla collina, costruito dai greci, poi ristrutturato dai romani e infine ampliato dai duchi di Savoia nel XIII secolo. 

Il castello fu parzialmente demolito nel 1706 su ordine del re Luigi XIV di Francia, e oggi rimangono solo poche rovine delle mura e delle torri.

Basta una breve passeggiata per raggiungere la cima, da qui la vista spazia sulla città, sul porto turistico e sul Mar Mediterraneo.

Oggi, la Collina del Castello è diventata un parco pubblico e un’area ricreativa per i locali e i turisti. 

Il parco è ben curato e offre un ambiente tranquillo e rilassante per passeggiare o fare una pausa dalla frenesia della città. 

Promenade des Anglais

ragazza seduta di spalle che guarda il lungo mare di Nizza

Terminate la giornata con la Promenade des Anglais, uno dei luoghi più iconici e celebri di Nizza. 

Questo affascinante lungomare costeggia il Mar Mediterraneo per circa 7 chilometri, offrendo una magnifica vista panoramica dell’azzurro mare e delle splendide spiagge sabbiose di Nizza.

La Promenade des Anglais fu costruita nel XIX secolo e prende il nome dai visitatori inglesi che frequentavano Nizza per trascorrere l’inverno. 

Inizialmente, la promenade era un semplice sentiero, ma col tempo è stata trasformata in una spaziosa ed elegante passeggiata costiera, diventando uno dei simboli distintivi della città.

La promenade è circondata da numerose spiagge pubbliche e private, dove i visitatori possono godersi il sole e il mare. 

Durante l’estate, le spiagge si animano con attività come il beach volley, i sport acquatici e gli eventi sulla spiaggia. 

È anche possibile noleggiare lettini e ombrelloni per un momento di relax.

La Promenade des Anglais offre un’ampia pista ciclabile e una zona pedonale, rendendola perfetta per una piacevole passeggiata o una biciclettata lungo la costa. 

È possibile noleggiare biciclette o pattini a rotelle per esplorare la promenade e godersi la brezza marina.

In conclusione:

Anche in un solo giorno, Nizza è in grado di catturare i vostri sensi e farvi innamorare del suo fascino senza tempo. 

Con questo itinerario ben pianificato, avrete la possibilità di scoprire le sue bellezze più sorprendenti e creare ricordi duraturi. 

Tuttavia, c’è ancora molto altro da vedere e fare a Nizza, quindi se avete la possibilità, non esitate a tornare per un soggiorno più lungo per approfondire la vostra esperienza in questa meravigliosa città della Costa Azzurra.

Speriamo che questo articolo possa esservi stato di aiuto.

Se conoscete altre esperienze da vivere a Nizza e consigliare a tutti i lettori non esitate a scriverle nei commenti.

Al prossimo portami a vedere!

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