CANARIE: FUERTEVENTURA IN 7 GIORNI
Esplorare l’isola da nord a sud: ecco cosa fare e vedere
In questo articolo vi portiamo alla scoperta di Fuerteventura, un’isola delle Canarie, sportiva e avventurosa ma che allo stesso tempo ci regala calma e tranquillità. Attraverso questo tour virtuale gireremo l’isola da nord a sud, mostrandovi le tante meraviglie che offre.
Il clima? É mite tutto l’anno. Il mare? Una meraviglia! Risultato? Non volevamo più tornare a casa!
Ecco cosa siamo riusciti a vedere in 7 giorni.
PARTIAMO DAL NORD:
1. Corralejo
Una cittadina molto viva, ricca di locali, ristoranti, strutture alberghiere e ovviamente di turisti.
Se parliamo di cibo qui ce n’è davvero per tutti i gusti, che vogliate fare un aperitivo, mangiare pesce, carne, la famosa paella o le tapas tipiche del luogo, troverete di tutto.
Oltre a mangiare e divertirvi in città, vi basterà spostarvi di qualche km per rimanere affascinati dalle Dune di Corralejo, diventato parco naturale nel 1982.
Vi sembrerà di sbucare direttamente in mezzo al deserto, provare l’ebbrezza di camminare tra le dune, dove però a pochi passi troverete l’oceano, con sabbia bianca, finissima e acqua cristallina.
Per i più avventurosi è anche possibile prenotare delle escursioni in quad proprio tra le dune.
Inoltre, per chi ha ancora più sete di scoperta, da Corralejo partono dei traghetti diretti all’isola di Lobos (più piccola e vicina) o a Lanzarote (altra grande isola che fa sempre parte delle Canarie).
2. Pop-Corn Beach
Spostandoci ancora più a nord una tappa bizzarra è la famosa pop-corn beach.
Sì, avete letto bene!
Una spiaggia diventata oramai famosa grazie alle foto dei visitatori, nella quale al posto della classica sabbia sembra di camminare su una distesa di popcorn.
Si tratta di piccoli coralli bianchi che una volta arrivati a riva dalla corrente si sono modellati negli anni con l’erosione marina, fino ad assumerne la tipica forma.
3. Faro del Toston
Il faro più a nord dell’isola, bianco e rosso, crea un piacevole contrasto con cielo e oceano.
Si trova a circa 5 km da El Cotillo, e dal 1897 illumina lo stretto di Bocaina che divide Fuerteventura e Lanzarote.
All’interno troverete anche il Museo della pesca tradizionale.
Qui ci siamo goduti il nostro primo tramonto, vi consigliamo di portare un telo da stendere sulla spiaggia per ammirare lo spettacolo che la natura vi offrirà.
I tramonti su questa isola sono magici.
4. El Cotillo
Cosa c’è di meglio del godersi una gustosa cenetta magari con vista sull’oceano?
Soprattutto dopo una giornata di escursioni, un po’ di relax è l’ideale e ad El Cotillo siete nel posto giusto, qui ci sono i migliori ristoranti di pesce dell’isola.
Poco distante dalla zona abitata partono delle stradine sterrate che vi porteranno alle meravigliose spiagge (Playa de la Escalera ne è un esempio), sono davvero enormi con un’alternanza di sabbia fina e rocce scure sulle quali si infrangono le onde imponenti.
I surfisti saranno i protagonisti, soprattutto nelle giornate più ventilate.
Qui altri tramonti mozzafiato vi aspettano.
5. Barranco de Los Encantados
Una vera e propria zona paleontologica: il Barranco de los Encantados, un luogo in continuo mutamento, formatosi nel corso del tempo (millenni) grazie all’accumulo di sabbia proveniente dall’oceano, che ritiratosi, ha esposto le terre agli agenti atmosferici.
Il susseguirsi di questi fenomeni naturali ha scavato e levigato la roccia rendendola ricca di cunicoli e creando forme particolarissime.
Come arrivare al Barranco?
Abbiamo parcheggiato qui (queste le coordinate 28.629763 – 14.005064) e proseguito a piedi seguendo il letto del fiume.
Abbiamo camminato fino ad arrivare ad un cartello che ci ha confermato di essere nel posto giusto.
Piccolo appunto: evitate le ore più calde, armatevi di acqua fresca e cappello perchè addentrandovi il vento potrebbe calare rendendo la camminata più difficoltosa.
6. Calderon Hondo
Fuerteventura è di origine vulcanica, proprio per questo oggi è possibile scalare e ammirare uno dei vulcani più conosciuti dell’isola.
Quindi senza dubbio un’altra tappa imperdibile a nord è il Calderon Hondo.
Dal parcheggio si cammina lungo il percorso per circa 15 minuti, l’ultimo tratto in salita ci porta alla cima dove si ha modo di ammirare la bocca del vulcano e dalla parte opposta il panorama che sfuma verso il mare e vede Lanzarote sullo sfondo.
Andare all’orario dell’alba o del tramonto rende l’ambiente ancora più spettacolare.
Noi abbiamo optato per il tramonto.
LA PARTE CENTRALE DELL’ISOLA
7. Piscine naturali
Una cosa davvero affascinante è osservare come cambia il paesaggio in base alle maree.
Proprio in merito a questo vi vogliamo parlare di luoghi che ci hanno molto colpito: le piscine naturali.
Per evitare di trovarvi impreparati vi consigliamo di controllare l’andamento di queste tramite il sito web e cercare di raggiungere questi posti più vicini possibile all’ora della bassa marea.
Partiamo dalle più estese e scenografiche: le piscine naturali di Aguas Verdes, a Playa del Valle.
Qui dovrete camminare sugli scogli per scegliere la piscina che più vi piace, si tratta di un ambiente molto selvaggio e forse proprio per questo così spettacolare.
Immaginate di essere già lì, l’oceano si infrange sulla roccia scura, eppure questa vi ripara dalle onde e dal vento per creare un piccolo angolo di paradiso, un bel sole splende sopra di voi e l’acqua cristallina vi rinfresca, fate un bel tuffo ed ecco che non vorrete più andare via.
Esattamente dal lato opposto e quindi sulla costa ad Est di Fuerteventura troviamo la piscina naturale di Caleta De Fuste. Una volta raggiunto il paese, molto carino e turistico, lo attraverserete e appena fuori dalla zona residenziale troverete un piccolo parcheggio molto vicino alla “piscina”.
Molto importante: se decidete di fermarvi per godervi lo spettacolo portate cibo e acqua dato che non troverete bar o ristoranti nelle vicinanze.
8. Mulini a vento
Spostandovi all’interno dell’isola abbiamo notato una sua peculiarità: gli antichi mulini a vento.
Alcuni sono in ottimo stato, quindi visitabili e decisamente instagrammabili.
Il luogo perfetto per fermarvi a scattare qualche foto.
9. Saline del Carmen
Sempre nella zona centrale ci siamo fermati alle Saline del Carmen, sono le uniche saline di Fuerteventura ancora in funzione.
Qui troviamo due percorsi, uno interno con il museo vero e proprio dove viene spiegato il ruolo del sale nel corso del tempo e la sua importanza, l’altro esterno dove si possono osservare le vasche nelle quali viene raccolta l’acqua per poi farla evaporare grazie al calore del sole e poter infine procedere con l’estrazione del sale.
Tra le vasche e il mare si trova imponente lo scheletro di una balena, impressionante poterlo osservare da vicino.
A movimentare il tutto c’è stato un gruppo di piccoli amici pelosetti. A guardia delle saline, nascosti in una piccola struttura composta da pietre, ci siamo imbattuti in dei simpatici scoiattolini che prima si avvicinano in cerca di cibo ed un attimo dopo si lanciano per gioco in inseguimenti mozzafiato.
10. Faro de la Entallada
Altra tappa da non perdere è sicuramente il faro a nostro avviso più bello dell’isola: il Faro de la Entallada.
Si trova nella costa ad est ed è il punto più vicino all’Africa, quindi fondamentale per il traffico marittimo di questa zona.
Bellissimi i suoi colori, in muratura rossa e bianca, ottima la sua posizione che permette di godersi il panorama in ogni sua angolazione.
Occhio a chi soffre di vertigini, la sua altezza e il pendio che scende ripido nell’oceano potrebbero impressionare.
Il faro infatti si trova sulla cima di una montagna, arrivare significa percorrere in auto una stradina abbastanza stretta e non troppo rassicurante se incontrerete altre auto nella direzione opposta, ma una volta in cima troverete un vista che vi toglierà il fiato.
Essere in cima ad una scogliera di circa 200 metri può darvi l’impressione di essere molto piccoli in confronto all’infinito che avrete di fronte, ma state tranquilli perché è ben protetto.
È anche possibile visitarlo all’interno, dove un tempo si trovavano le stanze adibite a residenza per il guardiano e la sua famiglia, oggi c’è uno spazio espositivo, con mostre che si alternano durante l’anno.
11. Arco de Las Penitas
Siete pronti per una bella camminata?
Armiamoci di acqua, vestiti comodi, scegliamo un’ora del giorno non troppo calda e andiamo al Barranco de las Penitas.
Vi avvertiamo, ci sono dei punti difficoltosi dove dovrete quasi arrampicarvi, ma nulla di impossibile. Prendetevi i vostri tempi e una volta raggiunta la cima del barranco godetevi la meraviglia.
Vi troverete di fronte ad un’opera d’arte dove l’unica artista è la natura, sarete di fronte all’Arco de las Penitas.
Si tratta di un arco in pietra rossa levigato e modellato dal vento, dalla sabbia e dalla pioggia nel corso del tempo.
Una meraviglia.
ED ORA PARLIAMO DEL SUD
Il sud vi stupirà per le immense spiagge.
Qui avrete la possibilità di rilassarvi in luoghi incontaminati.
12. Playa de Cofete
La più isolata e selvaggia in assoluto è Playa de Cofete.
Una lingua di terra lunga chilometri che divide la catena montuosa di Jandia dalle onde prorompenti dell’oceano.
Arrivare significa guidare per una buona mezzora su strade sterrate, ma ne vale veramente la pena.
Date le sue dimensioni, nonostante non mancheranno sicuramente i turisti, potete trovare tranquillamente (facendo pochi passi in più) un posticino tutto per voi.
Portate acqua e cibo perché intorno non troverete bar o ristoranti.
Questo è il posto giusto per staccare la spina e respirare a pieni polmoni.
13. Playa de Sotavento
L’altra spiaggia che ci ha rubato il cuore è stata Playa de Sotavento, molto diversa dalle altre zone dell’isola.
La consigliamo soprattutto durante la bassa marea quando si vengono a creare delle insenature che donano all’ambiente un aspetto da sogno, da non perdere assolutamente.
Questo è il luogo perfetto per rilassarvi, prendere il sole, nuotare nell’oceano o fare surf, a voi la scelta.
14. Morro Jable
Torniamo alla civiltà andando in città, il paese più a sud dell’isola si chiama Morro Jable.
Qui continuiamo a trovare spiagge chilometriche ma anche negozi, ristoranti, hotel e stabilimenti.
Ottimo per pranzo o cena.
In conclusione:
Il nostro tour virtuale nell’isola di Fuerteventura termina qui.
Speriamo di avervi dato tanti spunti interessanti per organizzare il vostro itinerario e se invece conoscete altri luoghi da non perdere assolutamente in questa bellissima isola vi invitiamo a scriverli nei commenti.
Sarà un ottimo modo per aiutare tutti i lettori e anche un prezioso consiglio per il nostro prossimo viaggio a Fuerte.
Ora, come sempre, vi diamo appuntamento al prossimo Portami a Vedere.