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5 Trekking Imperdibili a Madeira:

UN VIAGGIO TRA NATURA E PANORAMI MOZZAFIATO

Madeira, l’isola delle fioriture eterne e dei paesaggi mozzafiato, è una destinazione perfetta per gli amanti del trekking. Con la sua rete di sentieri che si snoda tra montagne, foreste e scogliere a picco sull’oceano, l’isola offre una varietà di percorsi che soddisfano sia gli escursionisti esperti che i principianti. 

Ecco i cinque trekking che abbiamo amato.

1. Pico do Areeiro: Un’Alba Magica e un Trekking Panoramico fino alla Scala del Paradiso

Il trekking che parte dal Pico do Areeiro, la terza vetta più alta di Madeira a 1.818 metri, è uno dei percorsi più spettacolari dell’isola. 

Partendo da una strada di montagna facilmente accessibile, questo sentiero ti porterà sopra le nuvole, attraverso paesaggi rocciosi e panorami incredibili. Nelle giornate limpide, è possibile vedere l’intera isola e, se sei fortunato, persino l’isola di Porto Santo all’orizzonte. 

Il percorso può essere impegnativo in alcuni tratti, ma l’esperienza di trovarsi tra le vette montuose vale ogni sforzo.

Il nostro trekking al Pico do Areeiro è iniziato svegliandoci molto presto, la sveglia ha suonato intorno alle 4:30 del mattino.

Abbiamo poi parcheggiato al parking Areeiro, pronti per vivere un’esperienza indimenticabile. 

L’obiettivo? Ammirare l’alba e poi avventurarci lungo uno dei percorsi più spettacolari di Madeira.

Un’Alba Indimenticabile: Il Momento Perfetto

Arrivare al Pico do Areeiro prima dell’alba si è rivelata una scelta vincente.

Abbiamo trovato un punto panoramico perfetto tra il parcheggio e la cima del Pico do Areeiro, dove ci siamo fermati a osservare l’inizio di uno spettacolo naturale straordinario. 

Il cielo, inizialmente scuro, si è colorato di sfumature calde di rosa, arancione e viola, mentre il sole emergeva lentamente all’orizzonte.

Questo momento ci ha emozionato profondamente, facendoci sentire parte di qualcosa di molto più grande. 

Il Trekking verso la Scala del Paradiso: Un Percorso Mozzafiato

Dopo aver goduto appieno dell’alba, abbiamo iniziato il nostro trekking vero e proprio.

Il sentiero, ben segnalato e avvolto da un panorama che cambiava a ogni passo, ci ha condotti fino alla famosa Scala del Paradiso. 

Questo tratto del percorso è tra i più iconici di Madeira, con una scalinata che sembra salire direttamente verso il cielo. 

Camminare qui è stata un’esperienza incredibile: il panorama che si apre lungo il percorso è di una bellezza disarmante, con le montagne che si ergono maestose sopra un mare di nuvole.

Il Ritorno e il Miradouro di Ninho da Manta: Una Vista da Cartolina

Dopo aver raggiunto la Scala del Paradiso e aver goduto della vista mozzafiato, abbiamo deciso di tornare indietro, fermandoci però al Miradouro di Ninho da Manta.

Questo punto panoramico offre una vista straordinaria sulle montagne e sulle valli sottostanti. È uno di quei luoghi che ti lasciano senza parole, dove puoi davvero sentire la forza e la serenità della natura.

Pausa alla Caffetteria Pico Ardito: Un Delizioso Finale

L’ultimo sforzo del nostro trekking ci ha portati alla Caffetteria Pico Ardito, dove ci siamo concessi una meritata pausa. Qui abbiamo assaggiato il Pastel de Nata più buono del nostro viaggio! 

Dopo l’escursione, non c’era modo migliore di concludere la nostra avventura se non con questo dolce tradizionale, godendoci il panorama e riflettendo sull’esperienza appena vissuta.

Qui puoi vedere il Reel dove mostriamo questa splendida esperienza.

Considerazioni Finali: Un Trekking che Potrebbe Continuare

Se sei in cerca di un’avventura ancora più impegnativa, questo trekking può essere esteso fino al Pico Ruivo, la vetta più alta di Madeira. Noi abbiamo scelto di dividerlo in due escursioni separate per poter apprezzare al meglio entrambe le cime.


2. Pico Ruivo: Il Tetto di Madeira

Il Pico Ruivo, con i suoi 1.862 metri, è la vetta più alta di Madeira e una delle destinazioni di trekking più ambite dell’isola.

Il percorso che parte dal parcheggio Vereda do Pico Ruivo, situato davanti al Achada do Teixeira Mountain Spot Café, è una delle vie più accessibili e panoramiche per raggiungere questa cima spettacolare.

Partenza dal Parcheggio Vereda do Pico Ruivo: Un Salto Sopra le Nuvole

Già dal punto di partenza del trekking, si capisce che questo percorso sarà qualcosa di speciale. Lasciandoti alle spalle il Achada do Teixeira Mountain Spot Café, inizi a salire lungo un sentiero ben segnato e curato. 

La salita è piacevole, con una pendenza moderata che permette di godersi appieno il panorama. Man mano che sali, ti trovi immerso in un paesaggio di montagne maestose e, soprattutto, superi rapidamente la coltre di nuvole che spesso avvolge la costa dell’isola. 

La sensazione di camminare sopra le nuvole, con il sole che splende sopra di te, è semplicemente magica.

Mentre più in basso, sul livello del mare, può piovere, qui ti trovi in un mondo completamente diverso, riscaldato dai raggi del sole e avvolto da un cielo limpido.

Il Rifugio Vereda da Encumeada: Una Sosta per Ricaricare le Energie

Durante il trekking incontrerai il Rifugio Vereda da Encumeada.

Questo piccolo rifugio è un luogo perfetto per fare una pausa, ristorarsi e prepararsi per l’ultimo tratto della salita.

Qui, potrai rilassarti, ammirare il panorama e goderti un momento di tranquillità prima di affrontare l’ultimo sforzo verso la cima.

Il rifugio è circondato da un paesaggio mozzafiato, con vedute che si estendono sulle montagne circostanti e, nei giorni più limpidi, fino al mare.

L’Ascesa Finale al Pico Ruivo: Una Ricompensa Panoramica

Dopo aver ripreso le forze al rifugio, l’ultimo tratto del trekking ti porta fino alla vetta del Pico Ruivo.

La salita finale è un po’ più ripida, ma lo sforzo è ampiamente ripagato quando finalmente raggiungi la cima.

Qui, al punto più alto di Madeira, il panorama è semplicemente spettacolare. Da questa posizione privilegiata, si può ammirare l’intera isola in tutte le direzioni, con le sue montagne frastagliate, le vallate profonde e l’oceano Atlantico all’orizzonte.

Nelle giornate limpide, la vista è infinita, con la sensazione di trovarsi al di sopra del mondo, circondati solo dalla bellezza della natura.

Il Pico Ruivo offre un’esperienza unica, una connessione profonda con la natura e un senso di realizzazione che solo poche altre escursioni possono offrire.


3. Caldeirão Verde: Un Viaggio Nella Foresta Incantata

Per un’esperienza completamente diversa, il trekking a Caldeirão Verde ti condurrà nel cuore delle foreste laurissilva, un patrimonio mondiale dell’UNESCO.

Il percorso inizia a Queimadas e segue una levada (un canale di irrigazione) attraverso una lussureggiante vegetazione tropicale. Il sentiero è relativamente pianeggiante ma non manca di fascino.

Già al punto di partenza, presso il parcheggio di Queimadas, sarai incantato dalle caratteristiche casette tipiche, che sembrano uscite da un libro di fiabe. Queste strutture tradizionali, immerse nel verde, danno un tocco di magia all’inizio della tua avventura.

Un Percorso di 14 Km tra Natura e Avventura

Il trekking verso il Caldeirão Verde si sviluppa su un percorso di 14 chilometri, attraversando paesaggi meravigliosi.

Sebbene non presenti dislivelli particolarmente impegnativi, il sentiero include tratti stretti ed esposti, dove potrebbe essere necessario fare spazio a chi cammina nella direzione opposta.

Questo aggiunge un pizzico di avventura a un percorso già di per sé spettacolare, immergendoti nella natura selvaggia di Madeira.

Attraversare i Tunnel: Un’Esperienza Unica

Lungo il percorso, attraverserai diversi tunnel scavati nella roccia, che rendono l’escursione ancora più suggestiva.

Non dimenticare di portare con te una torcia frontale, perché alcuni tratti sono completamente al buio e richiedono di abbassarsi leggermente per passare.

Questi tunnel, con le loro atmosfere quasi misteriose, aggiungono un elemento di avventura che ti farà sentire come un esploratore.

L’Arrivo al Caldeirão Verde: Relax tra Cascate e Natura

Una volta arrivato al Caldeirão Verde, potrai scegliere come goderti questo luogo incantato.

La cascata che ti accoglie è un vero spettacolo naturale: puoi decidere di fare un bagno rinfrescante nelle sue acque limpide, oppure semplicemente rilassarti e goderti il panorama.

Noi abbiamo optato per una pausa pranzo, gustando i panini che avevamo preparato in anticipo.

Mangiare in questo scenario, circondati dalla bellezza e dalla quiete della natura, è stato un momento indimenticabile.

Ecco il Reel per avere un’idea più precisa di questo trekking.


4. Levada das 25 Fontes: Cascate e Natura Selvaggia

Le levadas sono una delle caratteristiche distintive di Madeira, e il trekking lungo la Levada das 25 Fontes è uno dei più iconici. Questo percorso ti porta attraverso fitte foreste di alloro e eucalipti, seguendo il corso della levada fino a raggiungere una serie di cascate.

Le acque cristalline che scendono dalle rocce creano un’atmosfera magica. 

È un trekking di media difficoltà, ma il panorama e la serenità che si respirano lungo il percorso lo rendono indimenticabile.

Partenza dal Parcheggio di Rabaçal: Un’Inizio in Discesa

Il nostro trekking è iniziato dal parcheggio di Rabaçal, da cui si prende una stradina asfaltata ma chiusa al traffico che scende dolcemente per circa 2 chilometri fino al Rabaçal Nature Spot Café.

Questa discesa iniziale, pur essendo su una strada asfaltata, regala già i primi assaggi del paesaggio mozzafiato che ci accompagnerà per tutta la giornata.

Il Sentiero PR6: Un Percorso tra Gradoni e Panorami Unici

Una volta arrivati al Rabaçal Nature Spot Café, inizia il vero e proprio sentiero PR6, che ci ha condotti nel cuore di questo angolo di paradiso.

Il percorso parte con una discesa su gradoni di pietra, che possono risultare un po’ scivolosi se il terreno è umido, quindi è necessario prestare attenzione in questa prima parte.

Superata la discesa, il sentiero si sviluppa prevalentemente in piano, con qualche breve saliscendi, e ci immerge in una vegetazione rigogliosa, accompagnati dal costante suono dell’acqua che scorre.

Le 25 Fontes: Un Finale tra Cascatelle e Pozze Cristalline

Il sentiero culmina in una pozza naturale circondata da numerose piccole cascate, da cui il nome “25 Fontes”.

Questo luogo è di una bellezza straordinaria: l’acqua limpida che cade dalle rocce e si raccoglie nella pozza crea un’atmosfera magica. 

Qui, volendo, si può anche fare un bagno rinfrescante, immergendosi nelle acque fresche e cristalline che rendono questo angolo di Madeira così speciale.

Il sentiero è in generale facile e accessibile, sebbene in alcuni tratti sia un po’ esposto e il terreno possa risultare viscido in caso di pioggia. Fortunatamente, nei punti più stretti è presente un corrimano in legno che assicura la sicurezza del percorso, rendendolo adatto a tutti.

Il Ritorno e la Pausa Pranzo a Rabaçal

Dopo aver goduto della bellezza delle 25 Fontes, il ritorno si svolge in gran parte sullo stesso percorso dell’andata.

Tuttavia, subito dopo la cascata, abbiamo seguito un percorso alternativo per evitare troppi incroci nei tratti più stretti.

Tornati al Rabaçal Nature Spot Café, ci siamo concessi una meritata pausa pranzo. 

La Risalita: Shuttle o Camminata?

Per concludere la giornata, invece di affrontare i 2 chilometri di risalita lungo la strada asfaltata, abbiamo optato per uno shuttle, che per soli 5€ a persona ci ha riportati al parcheggio in pochi minuti.

Questo ci ha permesso di terminare il trekking in modo comodo e rilassato, senza dover affrontare l’ultima salita a piedi.


5. Punta di San Lorenzo: Panorami Costieri Unici

Se desideri esplorare il lato più selvaggio e arido di Madeira, il trekking alla Punta di San Lorenzo è quello che fa per te.

Situato all’estremità orientale dell’isola, questo sentiero ti porterà attraverso un paesaggio lunare fatto di scogliere a picco sull’oceano e formazioni rocciose modellate dal vento e dal mare.

A differenza degli altri trekking, qui non troverai foreste lussureggianti, ma un paesaggio arido che offre viste incredibili sull’Atlantico.

In giornate particolarmente limpide, potresti vedere l’isola di Porto Santo e, a volte, delfini e balene che nuotano al largo.

Partenza sulla ER109: L’inizio del Sentiero PR8

Abbiamo iniziato il nostro trekking parcheggiando lungo la strada ER109, dove ci sono diversi posti auto disponibili per chi vuole avventurarsi sul sentiero PR8, conosciuto come Vereda da Ponta de São Lourenço.

Sin dai primi passi, il panorama che si apre davanti a noi è di una bellezza impressionante: la costa rocciosa si staglia contro l’azzurro intenso del mare, creando un contrasto di colori che lascia senza fiato.

Il Miradouro de São Lourenço: Un Panoramico Punto di Osservazione

Il sentiero ci ha condotti attraverso paesaggi mozzafiato, con scorci che sembrano usciti da una cartolina.

Dopo aver camminato lungo la cresta della penisola, abbiamo raggiunto il Miradouro de São Lourenço.

Da questo punto panoramico, la vista si estende su tutta la penisola, permettendoci di ammirare la bellezza selvaggia della Punta di São Lourenço e l’incredibile vastità dell’Oceano Atlantico.

È uno di quei luoghi dove il tempo sembra fermarsi, e la natura mostra tutta la sua potenza e serenità.

Discesa alla São Lourenço Beach: Relax e Contatto con l’Oceano

Dopo aver goduto del panorama dal Miradouro, abbiamo deciso di scendere fino alla São Lourenço Beach.

Questa piccola spiaggia, incastonata tra le rocce, è il luogo perfetto per rilassarsi e rinfrescarsi mettendo i piedi nell’acqua dell’oceano o, se il meteo lo permette, fare un bel bagno.

La Punta do Furado: Un Trekking Alternativo

Dal Miradouro de São Lourenço, c’è la possibilità di proseguire il trekking fino alla punta estrema, al Miradouro Ponta do Furado.

Tuttavia, noi abbiamo scelto di ammirare questa parte della penisola da una certa distanza, preferendo concentrarci sulla bellezza del luogo dove ci trovavamo.

Il contrasto tra il verde della vegetazione, il marrone delle rocce e il blu profondo del mare, visibile da ogni angolo del sentiero, è stato più che sufficiente per rendere l’esperienza indimenticabile.


Consigli per Affrontare i Trekking a Madeira

Se stai pianificando di affrontare i cinque trekking imperdibili di Madeira, ecco alcuni consigli utili per assicurarti di essere ben preparato per ogni avventura:

Scarpe da Trekking: Indossa scarpe da trekking robuste e con un buon grip. I percorsi a Madeira variano da sentieri rocciosi a tratti scivolosi e umidi, quindi è essenziale avere calzature che offrano stabilità e comfort.

Abbigliamento a Strati: Il meteo a Madeira può cambiare rapidamente. Vesti a strati per adattarti facilmente alle variazioni di temperatura. Porta con te una giacca impermeabile o antivento, poiché la pioggia e il vento sono comuni, soprattutto nelle zone più alte e lungo le levadas.

Acqua e Cibo: Porta una generosa quantità di acqua, poiché alcune aree potrebbero non avere punti di rifornimento. Per mantenere alta l’energia, le barrette energetiche e gli snack sono ideali, soprattutto durante i trekking più lunghi.

Protezione Solare: Anche se il tempo può variare, è fondamentale proteggersi dal sole. Porta un cappello, occhiali da sole e applica regolarmente crema solare per prevenire scottature, soprattutto durante le ore più calde.

Torcia Frontale: Per alcuni trekking, come quelli con passaggi attraverso tunnel o aree con scarsa illuminazione, una torcia frontale può essere utile. Questo accessorio ti aiuterà a proseguire in sicurezza anche in condizioni di scarsa visibilità.

Essere ben preparati con questi elementi essenziali ti garantirà un’esperienza di trekking più sicura e piacevole, permettendoti di godere appieno della straordinaria bellezza di Madeira.

Conclusione

Madeira è un vero paradiso per gli escursionisti, con una varietà di percorsi che spaziano dalle vette montuose alle scogliere della costa, passando per foreste incantate e levadas storiche.

Ogni trekking offre una prospettiva unica sull’isola, combinando sfide fisiche con la bellezza della natura incontaminata. 

Preparati a scoprire panorami indimenticabili e a vivere un’avventura che rimarrà impressa nella tua memoria per sempre.

Speriamo che questo articolo ti sia stato di aiuto e se conosci altri trekking da fare a Madeira ti invitiamo a scriverli nei commenti, saranno preziosi per tutti i lettori!!

Buon viaggio e noi come sempre vi diamo appuntamento al prossimo Portami a Vedere.

Fuerteventura
EUROPA, I NOSTRI VIAGGI

CANARIE: FUERTEVENTURA IN 7 GIORNI

Esplorare l’isola da nord a sud: ecco cosa fare e vedere

In questo articolo vi portiamo alla scoperta di Fuerteventura, un’isola delle Canarie, sportiva e avventurosa ma che allo stesso tempo ci regala calma e tranquillità. Attraverso questo tour virtuale gireremo l’isola da nord a sud, mostrandovi le tante meraviglie che offre.

Il clima? É mite tutto l’anno. Il mare? Una meraviglia! Risultato? Non volevamo più tornare a casa!

Ecco cosa siamo riusciti a vedere in 7 giorni.

PARTIAMO DAL NORD:

1. Corralejo

Una cittadina molto viva, ricca di locali, ristoranti, strutture alberghiere e ovviamente di turisti.

Se parliamo di cibo qui ce n’è davvero per tutti i gusti, che vogliate fare un aperitivo, mangiare pesce, carne, la famosa paella o le tapas tipiche del luogo, troverete di tutto.

Oltre a mangiare e divertirvi in città, vi basterà spostarvi di qualche km per rimanere affascinati dalle Dune di Corralejo, diventato parco naturale nel 1982.

Vi sembrerà di sbucare direttamente in mezzo al deserto, provare l’ebbrezza di camminare tra le dune, dove però a pochi passi troverete l’oceano, con sabbia bianca, finissima e acqua cristallina.

Per i più avventurosi è anche possibile prenotare delle escursioni in quad proprio tra le dune.

Inoltre, per chi ha ancora più sete di scoperta, da Corralejo partono dei traghetti diretti all’isola di Lobos (più piccola e vicina) o a Lanzarote (altra grande isola che fa sempre parte delle Canarie).

2. Pop-Corn Beach

Spostandoci ancora più a nord una tappa bizzarra è la famosa pop-corn beach.

Sì, avete letto bene!

Una spiaggia diventata oramai famosa grazie alle foto dei visitatori, nella quale al posto della classica sabbia sembra di camminare su una distesa di popcorn.

Si tratta di piccoli coralli bianchi che una volta arrivati a riva dalla corrente si sono modellati negli anni con l’erosione marina, fino ad assumerne la tipica forma.

3. Faro del Toston

Il faro più a nord dell’isola, bianco e rosso, crea un piacevole contrasto con cielo e oceano. 

Si trova a circa 5 km da El Cotillo, e dal 1897 illumina lo stretto di Bocaina che divide Fuerteventura e Lanzarote.

All’interno troverete anche il Museo della pesca tradizionale. 

Qui ci siamo goduti il nostro primo tramonto, vi consigliamo di portare un telo da stendere sulla spiaggia per ammirare lo spettacolo che la natura vi offrirà.

I tramonti su questa isola sono magici. 

4. El Cotillo

Cosa c’è di meglio del godersi una gustosa cenetta magari con vista sull’oceano? 

Soprattutto dopo una giornata di escursioni, un po’ di relax è l’ideale e ad El Cotillo siete nel posto giusto, qui ci sono i migliori ristoranti di pesce dell’isola.

Poco distante dalla zona abitata partono delle stradine sterrate che vi porteranno alle meravigliose spiagge (Playa de la Escalera ne è un esempio), sono davvero enormi con un’alternanza di sabbia fina e rocce scure sulle quali si infrangono le onde imponenti. 

I surfisti saranno i protagonisti, soprattutto nelle giornate più ventilate.

Qui altri tramonti mozzafiato vi aspettano.

5. Barranco de Los Encantados

Una vera e propria zona paleontologica: il Barranco de los Encantados, un luogo in continuo mutamento, formatosi nel corso del tempo (millenni) grazie all’accumulo di sabbia proveniente dall’oceano, che ritiratosi, ha esposto le terre agli agenti atmosferici. 

Il susseguirsi di questi fenomeni naturali ha scavato e levigato la roccia rendendola ricca di cunicoli e creando forme particolarissime.

Come arrivare al Barranco?

Abbiamo parcheggiato qui (queste le coordinate 28.629763 – 14.005064) e proseguito a piedi seguendo il letto del fiume. 

Abbiamo camminato fino ad arrivare ad un cartello che ci ha confermato di essere nel posto giusto.

Piccolo appunto: evitate le ore più calde, armatevi di acqua fresca e cappello perchè  addentrandovi il vento potrebbe calare rendendo la camminata più difficoltosa.

6. Calderon Hondo

Fuerteventura è di origine vulcanica, proprio per questo oggi è possibile scalare e ammirare uno dei vulcani più conosciuti dell’isola. 

Quindi senza dubbio un’altra tappa imperdibile a nord è il Calderon Hondo.

Dal parcheggio si cammina lungo il percorso per circa 15 minuti, l’ultimo tratto in salita ci porta alla cima dove si ha modo di ammirare la bocca del vulcano e dalla parte opposta il panorama che sfuma verso il mare e vede Lanzarote sullo sfondo.

Andare all’orario dell’alba o del tramonto rende l’ambiente ancora più spettacolare.

Noi abbiamo optato per il tramonto. 

LA PARTE CENTRALE DELL’ISOLA

7. Piscine naturali

Una cosa davvero affascinante è osservare come cambia il paesaggio in base alle maree.

Proprio in merito a questo vi vogliamo parlare di luoghi che ci hanno molto colpito: le piscine naturali.

Per evitare di trovarvi impreparati vi consigliamo di controllare l’andamento di queste tramite il sito web e cercare di raggiungere questi posti più vicini possibile all’ora della bassa marea.

Partiamo dalle più estese e scenografiche: le piscine naturali di Aguas Verdes, a Playa del Valle.

Qui dovrete camminare sugli scogli per scegliere la piscina che più vi piace, si tratta di un ambiente molto selvaggio e forse proprio per questo così spettacolare.

Immaginate di essere già lì, l’oceano si infrange sulla roccia scura, eppure questa vi ripara dalle onde e dal vento per creare un piccolo angolo di paradiso, un bel sole splende sopra di voi e l’acqua cristallina vi rinfresca, fate un bel tuffo ed ecco che non vorrete più andare via.

Esattamente dal lato opposto e quindi sulla costa ad Est di Fuerteventura troviamo la piscina naturale di Caleta De Fuste. Una volta raggiunto il paese, molto carino e turistico, lo attraverserete e appena fuori dalla zona residenziale troverete un piccolo parcheggio molto vicino alla “piscina”.

Molto importante: se decidete di fermarvi per godervi lo spettacolo portate cibo e acqua dato che non troverete bar o ristoranti nelle vicinanze.

8. Mulini a vento

Spostandovi all’interno dell’isola abbiamo notato una sua peculiarità: gli antichi mulini a vento. 

Alcuni sono in ottimo stato, quindi visitabili e decisamente instagrammabili.

Il luogo perfetto per fermarvi a scattare qualche foto.

9. Saline del Carmen

Sempre nella zona centrale ci siamo fermati alle Saline del Carmen, sono le uniche saline di Fuerteventura ancora in funzione. 

Qui troviamo due percorsi, uno interno con il museo vero e proprio dove viene spiegato il ruolo del sale nel corso del tempo e la sua importanza, l’altro esterno dove si possono osservare le vasche nelle quali viene raccolta l’acqua per poi farla evaporare grazie al calore del sole e poter infine procedere con l’estrazione del sale.


Tra le vasche e il mare si trova imponente lo scheletro di una balena, impressionante poterlo osservare da vicino.

A movimentare il tutto c’è stato un gruppo di piccoli amici pelosetti. A guardia delle saline, nascosti in una piccola struttura composta da pietre, ci siamo imbattuti in dei simpatici scoiattolini che prima si avvicinano in cerca di cibo ed un attimo dopo si lanciano per gioco in inseguimenti mozzafiato. 

10. Faro de la Entallada

Altra tappa da non perdere è sicuramente il faro a nostro avviso più bello dell’isola: il Faro de la Entallada.

Si trova nella costa ad est ed è il punto più vicino all’Africa, quindi fondamentale per il traffico marittimo di questa zona. 

Bellissimi i suoi colori, in muratura rossa e bianca, ottima la sua posizione che permette di godersi il panorama in ogni sua angolazione. 

Occhio a chi soffre di vertigini, la sua altezza e il pendio che scende ripido nell’oceano potrebbero impressionare.

Il faro infatti si trova sulla cima di una montagna, arrivare significa percorrere in auto una stradina abbastanza stretta e non troppo rassicurante se incontrerete altre auto nella direzione opposta, ma una volta in cima troverete un vista che vi toglierà il fiato. 


Essere in cima ad una scogliera di circa 200 metri può darvi l’impressione di essere molto piccoli in confronto all’infinito che avrete di fronte, ma state tranquilli perché è ben protetto.

È anche possibile visitarlo all’interno, dove un tempo si trovavano le stanze adibite a residenza per il guardiano e la sua famiglia, oggi c’è uno spazio espositivo, con mostre che si alternano durante l’anno.

11. Arco de Las Penitas

Siete pronti per una bella camminata? 

Armiamoci di acqua, vestiti comodi, scegliamo un’ora del giorno non troppo calda e andiamo al Barranco de las Penitas. 

Vi avvertiamo, ci sono dei punti difficoltosi dove dovrete quasi arrampicarvi, ma nulla di impossibile. Prendetevi i vostri tempi e una volta raggiunta la cima del barranco godetevi la meraviglia.

Vi troverete di fronte ad un’opera d’arte dove l’unica artista è la natura, sarete di fronte all’Arco de las Penitas.

Si tratta di un arco in pietra rossa levigato e modellato dal vento, dalla sabbia e dalla pioggia nel corso del tempo.

Una meraviglia.

ED ORA PARLIAMO DEL SUD

Il sud vi stupirà per le immense spiagge.

Qui avrete la possibilità di rilassarvi in luoghi incontaminati.

12. Playa de Cofete

La più isolata e selvaggia in assoluto è Playa de Cofete.

Una lingua di terra lunga chilometri che divide la catena montuosa di Jandia dalle onde prorompenti dell’oceano.

Arrivare significa guidare per una buona mezzora su strade sterrate, ma ne vale veramente la pena.

Date le sue dimensioni, nonostante non mancheranno sicuramente i turisti, potete trovare tranquillamente (facendo pochi passi in più) un posticino tutto per voi.

Portate acqua e cibo perché intorno non troverete bar o ristoranti. 

Questo è il posto giusto per staccare la spina e respirare a pieni polmoni. 

13. Playa de Sotavento

L’altra spiaggia che ci ha rubato il cuore è stata Playa de Sotavento, molto diversa dalle altre zone dell’isola. 

La consigliamo soprattutto durante la bassa marea quando si vengono a creare delle insenature che donano all’ambiente un aspetto da sogno, da non perdere assolutamente.

Questo è il luogo perfetto per rilassarvi, prendere il sole, nuotare nell’oceano o fare surf, a voi la scelta.

14. Morro Jable

Torniamo alla civiltà andando in città, il paese più a sud dell’isola si chiama Morro Jable.

Qui continuiamo a trovare spiagge chilometriche ma anche negozi, ristoranti, hotel e stabilimenti.

Ottimo per pranzo o cena.

In conclusione:

Il nostro tour virtuale nell’isola di Fuerteventura termina qui.

Speriamo di avervi dato tanti spunti interessanti per organizzare il vostro itinerario e se invece conoscete altri luoghi da non perdere assolutamente in questa bellissima isola vi invitiamo a scriverli nei commenti.

Sarà un ottimo modo per aiutare tutti i lettori e anche un prezioso consiglio per il nostro prossimo viaggio a Fuerte.

Ora, come sempre, vi diamo appuntamento al prossimo Portami a Vedere.

dolomiti inverno
I NOSTRI VIAGGI, ITALIA

Dolomiti in inverno, cosa fare?

Ecco 20 esperienze (provate e da provare)

Le Dolomiti, patrimonio dell’UNESCO, sono una delle meraviglie naturali più affascinanti dell’Italia. 

Durante l’inverno, questo scenario mozzafiato si trasforma in un paesaggio incantato e offre una vasta gamma di attività per gli amanti della neve e della natura. 

In questo articolo, esploreremo le 20 cose da fare e vedere sulle Dolomiti durante la stagione invernale, un’esperienza indimenticabile per tutti coloro che desiderano abbracciare la magia del freddo.

11 ESPERIENZE PROVATE

1. Sciare sulle Piste Mondiali:

Le Dolomiti ospitano alcune delle migliori stazioni sciistiche al mondo, tra cui Cortina d’Ampezzo, Val Gardena, Alta Badia e altre. 

Goditi le discese scintillanti, immergendoti nella bellezza delle cime innevate e dei panorami mozzafiato.

2. Escursioni con le Ciaspole:

Indossa le ciaspole e immergiti nella quiete dell’inverno, seguendo sentieri innevati immersi nella natura. 

Questa esperienza ti permetterà di esplorare luoghi unici e incontaminati, lontano dalla folla.

3. Snowboard e Freestyle:

Per gli amanti di emozioni forti, le Dolomiti offrono anche fantastiche opportunità per lo snowboard e il freestyle. 

Goditi i vasti snowpark e le piste pensate per i freestyler di ogni livello.

Il mio era decisamente basso, ma comunque super divertente!

4. Visita le città caratteristiche (e durante il periodo natalizio i loro Mercatini di Natale):

Durante le festività natalizie, molti paesi delle Dolomiti ospitano affascinanti mercatini di Natale, dove potrai scoprire l’artigianato locale, assaggiare prelibatezze tipiche e immergerti nell’atmosfera magica del periodo.

Ma anche durante tutto il resto dell’anno verrai rapito dalla bellezza e dalla particolarità di ogni paese, non lasciarteli sfuggire!!

Solo per citare qualche esempio: Cortina d’Ampezzo, Brunico, Moena, Bressanone, Selva di Val Gardena.

5. Rilassati alle Terme:

Dopo una giornata intensa all’aria aperta, coccola il tuo corpo e la tua mente con una visita alle terme locali. 

Le Dolomiti offrono molte strutture termali per rigenerarsi e ricaricarsi.

Noi ci siamo innamorati delle QC Terme, devi però sapere che abbiamo prenotato con ben 2 mesi di anticipo per assicurarci una giornata di relax al loro interno.

6. Goditi il Panorama dalle Funivie:

Salire in funivia è un’esperienza affascinante in qualsiasi momento dell’anno, ma durante l’inverno, la vista sulle cime innevate è davvero straordinaria. 

Non perdere l’opportunità di goderti panorami spettacolari comodamente seduto in cabina.

7. Pattinaggio sul Ghiaccio:

Molti paesi delle Dolomiti offrono piste di pattinaggio sul ghiaccio all’aperto, creando un’atmosfera magica e romantica per divertirsi con amici e familiari.

A Corvara invece puoi trovare la pista di pattinaggio coperta e noi ne abbiamo approfittato per cercare di rimanere in equilibrio con scarsi risultati.

8. Cucina Locale e Après-ski:

L’inverno è anche il momento perfetto per scoprire la deliziosa cucina locale delle Dolomiti. 

Dopo una giornata sulla neve, concediti un delizioso après-ski in un rifugio alpino, gustando piatti tradizionali e bevande calde.

9. Gita in Motoslitta:

Se vuoi provare un’esperienza emozionante, noleggia una motoslitta e sfreccia attraverso i panorami innevati delle Dolomiti, guidato da esperti locali.

10. Escursione ai Laghi Ghiacciati:

Durante l’inverno, i laghi alpini si trasformano in cristalline distese ghiacciate. 

Fai un’escursione per ammirare queste meraviglie naturali.

Noi siamo stati al Lago di Misurina, iconico e spettacolare.

11. Fotografia paesaggistica:

Se sei appassionato di fotografia, l’inverno sulle Dolomiti ti offre un’occasione straordinaria per catturare panorami spettacolari, vette innevate e paesaggi incantati.


Come puoi vedere le Dolomiti in inverno offrono un’esperienza unica e memorabile per tutti i tipi di viaggiatori. 

Dalle avventure sulla neve alle tranquille passeggiate, dalle escursioni con le ciaspole alla scoperta della cultura locale, c’è qualcosa per tutti. 

9 ESPERIENZE DA PROVARE:

1. Escursione al Tramonto:

Fai un’escursione al tramonto per ammirare il sole che scompare dietro le maestose vette delle Dolomiti. 

Le luci calde del tramonto creeranno un’atmosfera magica e unica.

2. Sci di Fondo:

Goditi il fascino del silenzio e del movimento dolce dello sci di fondo. 

Le Dolomiti offrono piste panoramiche e ben battute per gli amanti di questa disciplina.

3. Escursione con le Lampade Frontali:

Esplora la natura notturna delle Dolomiti con un’escursione guidata e le lampade frontali, ascoltando i suoni della foresta innevata.

4. Sperimenta la Vita in un Rifugio:

Prenota una notte in un rifugio di montagna per vivere l’esperienza autentica di trascorrere la notte in un ambiente incantato e circondato dalla natura.

Goditi questa pausa rilassante, magari sorseggiando cioccolata calda accanto al fuoco mentre ammiri il paesaggio innevato.

5. Yoga sulla Neve:

Partecipa a una sessione di yoga all’aperto sulla neve, respirando l’aria pura delle montagne e lasciandoti ispirare dalla natura circostante.

6. Osservazione delle Stelle:

Lontano dalle luci della città, le Dolomiti offrono condizioni ideali per l’osservazione delle stelle. 

Un’esperienza magica per gli amanti dell’astronomia.

7. Escursioni in Sled Dog:

Avventurati in un’esperienza nordica unica guidando una slitta trainata da cani attraverso boschi e paesaggi innevati. 

8. Snowkite:

Se sei un appassionato di sport d’azione, prova lo snowkite, un’attività che combina lo snowboard con l’utilizzo di una vela per sfruttare la forza del vento.

9. Escursioni con le Guide Locali:

Affidati alle guide locali esperte per scoprire i luoghi nascosti e meno frequentati delle Dolomiti, vivendo un’esperienza autentica e unica.


Con queste ulteriori 9 esperienze, avrai l’opportunità di immergerti completamente nella bellezza e nelle attività emozionanti offerte dalle Dolomiti durante la stagione invernale. Scegli le esperienze che più ti attraggono e preparati a vivere un’avventura indimenticabile in uno dei luoghi più affascinanti del mondo.


Speriamo che questo articolo ti sia stato di aiuto e se ti va scrivici nei commenti le tue attività preferite quando vai in montagna, quelle che già hai provato e quelle che vorresti provare.

Ti leggiamo.

Se vuoi scoprire cosa fare sulle Dolomiti durante il periodo estivo ti consigliamo il nostro articolo dove troverai anche l’itinerario per una settimana.

Buon viaggio e noi ci sentiamo al prossimo Portami a Vedere.

Isole Lofoten
EUROPA, I NOSTRI VIAGGI

10 esperienze imperdibili alle Isole Lofoten:

Un Viaggio verso l’Avventura e la Bellezza Artica

Le Isole Lofoten, un arcipelago da sogno situato nel Nord della Norvegia, custodiscono un mondo di avventure e meraviglie che rapiscono l’anima di ogni viaggiatore.

Tra paesaggi mozzafiato, attività emozionanti e spettacoli naturali senza eguali, ecco una panoramica delle 10 + 1 esperienze imperdibili che rendono questo luogo unico al mondo.

1. Campo di Calcio di Henningsvær

Immerso in un paesaggio da cartolina, il Campo di Calcio di Henningsvær è un’icona incastonata tra le onde del mare e circondata da montagne maestose.

Questo leggendario campo è rinomato per la sua posizione surreale e pittoresca, diventando una delle mete più fotografate e ammirate nel mondo del calcio. Costruito nei primi anni del 1900, inizialmente era poco più di un terreno erboso adatto per ospitare partite di calcio amatoriali.

Tuttavia, nel corso degli anni, è diventato un simbolo nell’universo sportivo norvegese e oltre.

L’ideale sarebbe pianificare la visita per assistere ad una partita locale. Noi non ne abbiamo avuto l’occasione, ma siamo comunque convinti che anche se non si è giocatori, la sua bellezza straordinaria regala emozioni uniche.

2. Reinebringen: Il Regno dei Panorami Mozzafiato

Il trekking verso la cima del Reinebringen è un’avventura nella quale ogni sforzo verrà ripagato dai panorami straordinari. Il percorso inizia con una salita ripida, attraverso gradini scolpiti nella roccia.

Nonostante la sfida della salita, la vista panoramica dalla vetta offre uno spettacolo che lascia senza fiato. Dai fiordi alle montagne, la sensazione di conquista e meraviglia regalata dalla vista a 360 gradi è indimenticabile.

Questo trekking è fisicamente impegnativo, ma ampiamente considerato come una delle esperienze imprescindibili per chi visita le Lofoten.

La visione dalla cima del Reinebringen è una di quelle immagini che restano impresse nella memoria, ne vale davvero la pena!!

3. Aurora Boreale: Il Balletto Celeste

Ottobre è il momento perfetto per ammirare l’aurora boreale, uno spettacolo magico e unico. Le Lofoten, con la loro bassa densità di inquinamento luminoso e la posizione polare, offrono un palcoscenico ideale per assistere a questo incredibile fenomeno naturale. 

Le danze celesti delle luci verdi, viola e rosse nel cielo notturno regalano un’esperienza emozionante che va oltre ogni descrizione. L’attesa dell’aurora aggiunge sicuramente un’emozione palpabile all’intera esperienza e quando il cielo si accende di colori brillanti che si mescolano e si espandono ti sembrerà di sognare!

Molti visitatori scelgono di fare delle escursioni notturne per avvistare l’aurora boreale, oppure optano per il comfort di alloggi con viste panoramiche per godersi lo spettacolo direttamente dalla propria finestra. Noi abbiamo scelto la prima opzione, siamo andati a caccia di aurore e poi la più spettacolare ed emozionante ce la siamo ritrovati proprio sul vialetto della nostra abitazione, assurdo!!

Se cerchi maggiori informazioni sull’avvistamento dell’aurora ti invitiamo a leggere il nostro articolo sull’aurora boreale in Islanda, qui ti diamo consigli pratici che in realtà sono applicabili in tutti i territori prossimi al circolo polare artico.

4. Nusfjord: Un Salto nel Passato

Nusfjord è un autentico tesoro nascosto nelle Isole Lofoten, un villaggio incantevole e intriso di storia che cattura l’essenza della vita tradizionale norvegese dei pescatori.

Immerso in uno scenario naturale mozzafiato, questo villaggio conserva ancora oggi l’atmosfera autentica delle sue radici storiche. 

Le caratteristiche case rosse in legno, Rorbuer, alcune delle quali risalgono al 1800, conferiscono a Nusfjord un fascino intramontabile, trasportando i visitatori indietro nel tempo. Le sue banchine, le capanne dei pescatori e i magazzini storici creano un’atmosfera unica, ricca di storia e di fascino. 

Qui puoi anche camminare fino al faro per avere un altro punto di vista, ancora più suggestivo, visitare il Museo del Villaggio e goderti un bel pranzetto al ristorante. Nusfjord è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, un riconoscimento che sottolinea la sua importanza storica e culturale. 

5. Avvistamento delle Orche: Incontri Emozionanti

L’incontro con le orche alle Isole Lofoten è stata un’esperienza straordinaria e unica che ci ha regalato emozioni indimenticabili.

Questi magnifici cetacei, con la loro maestosità e bellezza, rendono ogni avvistamento un momento magico.

Le acque artiche che circondano le Lofoten sono il territorio di caccia di queste spettacolari creature marine. Spesso, durante i tour in barca o durante le escursioni marittime organizzate, è possibile avere la fortuna di incrociare il cammino di un gruppo di orche che solcano le onde. 

A noi è andata ancora meglio, ci è capitato di vederle dal ponte che collega il parcheggio al punto di partenza per il trekking al Reinebringen. Vedere queste creature mentre giocano e nuotano liberamente nel loro habitat naturale è un’esperienza che tocca profondamente l’anima e arricchisce il viaggio.

6. Trekking verso Ryten: Esplorazione Super Wow 

Il trekking verso Ryten è un’avventura straordinaria che offre i panorami sensazionali delle Lofoten. La salita verso Ryten è avventurosa ma accessibile, rendendola una meta popolare per coloro che desiderano immergersi nella bellezza naturale delle Lofoten.

Il sentiero offre panorami spettacolari già dalla partenza, ma è dalla cima del Ryten che si rivela la vera magia. La vista panoramica dalla vetta del Ryten è davvero incredibile: si può ammirare la celebre spiaggia di Kvalvika da un lato e la maestosa montagna di Kjerkfjorden dall’altro.

La sensazione di essere in cima a questo punto panoramico è straordinaria: il vento che soffia sul viso, la magnificenza della natura circostante e la sensazione di conquista per aver raggiunto la vetta sono emozioni che resteranno impresse nei nostri ricordi.

7. Å: La Fine del Mondo

Å (pronunciato “O”) è un villaggio pittoresco e affascinante situato all’estremità meridionale delle Isole Lofoten. Conosciuto anche come “Å i Lofoten“, questo minuscolo villaggio è ricco di storia, tradizione e un fascino unico che attira i visitatori di tutto il mondo.

Å è famoso per essere il punto più a sud delle Isole Lofoten e rappresenta una suggestiva finestra sul passato norvegese. Qui è possibile scoprire le tradizioni della vita costiera e della pesca che caratterizzano questa regione da secoli.

Le sue case rosse tradizionali, ora convertite in musei, ristoranti e negozi di artigianato locale, donano ad Å un’atmosfera autentica. Ricordati però che ad Ottobre troverai tutto chiuso, questo è infatti il mese dell’anno in cui si iniziano a preparare per il lungo inverno.

8. Idromassaggio sotto le Stelle a Zero Gradi

L’esperienza di un idromassaggio sotto le stelle a zero gradi è qualcosa di davvero magico e memorabile.

Immagina di immergerti in un ambiente confortevole, circondato dalla calda acqua dell’idromassaggio, mentre intorno a te il termometro segna zero gradi e il cielo notturno è punteggiato di stelle.

Questo scenario offre una combinazione unica di relax e avventura.

La sensazione di immergersi in un idromassaggio all’aperto, mentre l’aria intorno è fredda e frizzante, crea un contrasto che aggiunge un tocco di emozione all’intera esperienza.

La temperatura gelida all’esterno, contrapposta al tepore dell’acqua, diventa un elemento che esalta la sensazione di comfort e benessere. Questa esperienza, sperimentata nel giardino della nostra abitazione, aggiunge un tocco personale e intimo al momento.

Il comfort e la privacy dello spazio domestico si uniscono alla bellezza della natura circostante, creando un’atmosfera davvero unica e speciale.

9. Spiaggia dei Surfisti a Unstad

Anche in autunno, Unstad rappresenta una destinazione imperdibile per gli amanti del surf, o per chi come noi ama osservare come danzano i surfisti sull’oceano.

Nonostante il suo clima artico e le temperature fresche, Unstad offre onde perfette per praticare questo sport durante tutto l’anno. 

Questa spiaggia è considerata una delle migliori destinazioni per il surf in Norvegia, grazie alle sue condizioni uniche create dalla combinazione di correnti oceaniche e topografia del fondale marino.

Le onde lunghe e potenti rendono Unstad un paradiso per i surfisti esperti e anche per chi desidera imparare.

Oltre al surf, Unstad offre la possibilità di esplorare la costa rocciosa, passeggiare lungo la spiaggia o semplicemente ammirare l’incantevole paesaggio circostante.

È anche un punto di ritrovo per la comunità surfista, offrendo un’atmosfera rilassata e informale dove condividere passioni e esperienze.

10. Tramonto tra i Fiordi: Incanto in Rosa e Arancione

Il tramonto tra i fiordi delle Isole Lofoten è un’esperienza che definisce la perfezione. Immagina il sole che dipinge il cielo con sfumature arancioni, rosa e viola, mentre si nasconde dietro le imponenti montagne che si riflettono nelle acque tranquille dei fiordi.

Questi tramonti sono spettacoli naturali che tolgono il fiato, un momento magico in cui la luce del giorno si fonde con la serenità della notte in un susseguirsi di colori e sfumature.

L’atmosfera creata dalla combinazione di paesaggio montano e mare cristallino dona un’aura di pace e tranquillità, mentre il sole lentamente scompare all’orizzonte. I fiordi delle Lofoten offrono una cornice perfetta per assistere a questi tramonti mozzafiato.

La forma delle montagne che si stagliano sul mare e la profondità dei fiordi creano un effetto visivo straordinario, amplificando la bellezza del tramonto e regalando uno spettacolo senza tempo.

10+1. Avvistare le alci davanti alla tua abitazione!

È accaduto per caso, io (Ilenia) mi stavo rilassando nel meraviglioso idromassaggio in giardino ed Elia, che era uscito per prendere i miei vestiti ed evitare che diventassero un blocco di ghiaccio, si è trovato di fronte a due enormi alci che mangiavano le foglie degli alberi davanti al nostro alloggio.

Le alci sono creature affascinanti, e nonostante non sia un evento comune, abbiamo scoperto che alle Lofoten è possibile avvistarle nei dintorni delle abitazioni o lungo le zone boschive.

Le opportunità di avvistamento dipendono dalle abitudini migratorie e alimentari di queste creature, ma il fatto di poterle osservare in libertà nei pressi della propria casa è stato un enorme privilegio.

Questi imponenti animali selvatici, con la loro maestosità, hanno aggiunto un tocco unico all’esperienza delle Lofoten. La sorpresa di vedere le alci avventurarsi nelle vicinanze crea un’emozione pazzesca e offre un’occasione unica di connettersi con la natura selvaggia di questa regione.

Conclusioni

Come avrete sicuramente capito con la nostra top 10, le Isole Lofoten sono una sinfonia di avventure e bellezze naturali. Ogni esperienza è un tassello che completa il quadro di un viaggio indimenticabile, una collezione di ricordi che si fondono per creare un’esperienza unica nel suo genere.

Con questo articolo vogliamo offrirti uno sguardo generale sulle esperienze indimenticabili da fare alle Isole Lofoten, ma presto ogni punto potrà essere ulteriormente esplorato in dettagli separati per offrire consigli più approfonditi ed informazioni utili.

Speriamo che questa lettura possa esserti stata di aiuto.

Noi come sempre, ti aspettiamo nei commenti per sapere qual’è la tua esperienza preferita, o se ne abbiamo dimenticata qualcuna.

E ci diamo appuntamento al prossimo portami a vedere!

Kirkjufell, monte molto conosciuto in Islanda
EUROPA, I NOSTRI VIAGGI

ISLANDA ROAD TRIP

Itinerario di 5 giorni nella terra del ghiaccio e del fuoco

L’Islanda, con la sua bellezza selvaggia e i paesaggi mozzafiato, è un vero paradiso per gli amanti dell’avventura e della natura. 

E quale modo migliore per esplorare questa terra incantata se non con un viaggio ON THE ROAD? 

In questo articolo, ti porteremo in un’avventura di cinque giorni attraverso l’Islanda, scoprendo alcune delle sue attrazioni più iconiche e nascoste lungo il percorso. 

Preparati a emozionanti scoperte e paesaggi che ti toglieranno il fiato!


Ti avvertiamo, i nostri ritmi possono risultare decisamente impegnativi, per questo ti consigliamo di non prendere alla lettera il nostro itinerario, piuttosto consideralo un suggerimento e nel caso tu voglia esplorare questa terra con più calma potresti decidere di ridurre le tappe giornaliere o di aumentare i giorni di permanenza.

Giorno 1: Costa sud, spiaggia di Reynisfjara, ghiacciai e Canyon

Lungo la costa sud dell’Islanda si trovano alcune delle più belle attrazioni naturali dell’isola, anche per questo si tratta della nostra giornata più impegnativa.

Bene, iniziamo alla grande!!

Dopo aver noleggiato un’auto siamo partiti alla scoperta dell’isola attraverso un road trip percorrendo la sua famosa strada ad anello, la Ring Road.


Partiamo subito con la Seljalandsfoss, una cascata che puoi ammirare a 360 gradi grazie ad un piccolo sentiero che gli gira attorno.

A circa 600 metri si trova la Gljufrafoss, per raggiungerla si deve attraversare uno stretto canyon.

Prosegui verso la Skógafoss, un’altra imponente parete d’acqua che crea un arcobaleno nelle giornate soleggiate. 

Si può ammirare dal basso o dall’alto dei 400 scalini.

Spostati verso il primo ghiacciaio di questa avventura, il Solheimajokull dove potrai anche organizzare dei bei trekking proprio al di sopra.


Continua con una tappa meno naturalistica ma affascinante per la sua storia: il DC-3 PLANE, l’aerero abbandonato sulla spiaggia nera di Solheimasandur.

Nel 1973 un aereo dell’aeronautica militare statunitense, con 5 uomini a bordo, stava sorvolando il ghiacciaio Vatnajokull, quando all’improvviso i motori del velivolo iniziarono a perdere potenza.

Il pilota allora 26enne, Gregory Fletcher, optò per un atterraggio di emergenza e grazie a lui si salvarono tutti.

Spingiti fino al promontorio di Dyrholaey, affascinante il suo faro e il panorama che ti lascerà senza parole.

Raggiungi la spiaggia di Reynisfjara, famosa per le sue colonne di basalto nero e le imponenti formazioni rocciose chiamate “troll”.

Continua con il Fjaorargljufur Canyon, un fiume-Canyon di circa 2 milioni di anni, profondo circa 100 metri e lungo circa 2 km.

Infine termina con la cascata nera o Svartifoss, incorniciata da colonne di basalto all’interno del parco nazionale di Skaftafell, raggiungibile con una camminata di circa 30 minuti.

Come annunciato in precedenza le esperienze di questa giornata sono state davvero tante, il nostro consiglio per godertele in pieno è di dividerle in due giornate distinte, se invece anche tu hai poco tempo a disposizione, sappi che se ci siamo riusciti noi puoi farcela anche tu, ma la sera crollerai sfinito, sei stato avvertito!

Giorno 2: Vatnajokull e la regione dei fiordi orientali

Vatnajokull, un ghiacciaio che si sta sciogliendo in Islanda

La tua avventura on the road continua con il ghiacciaio più conosciuto di tutta l’isola: il Vatnajokull.

Qui in inverno, in base alle condizioni meteo, potrai prenotare una escursione nelle caverne di ghiaccio formate grazie alle eruzioni dei vulcani attivi sotto al ghiacciaio.

Ilenia con in mano un enorme pezzo di ghiaccio alla Diamond Beach, in Islanda

Fermati poco più avanti ad ammirare la Diamond Beach, dove il contrasto del ghiaccio sulla spiaggia nera di origine vulcanica crea uno spettacolo pazzesco.

Prosegui verso la regione dei fiordi orientali, una zona remota e poco frequentata dell’Islanda che offre paesaggi spettacolari e una tranquillità unica. 

Esplora i pittoreschi villaggi di pescatori lungo la costa e ammira le montagne maestose che si riflettono nelle acque. 

Fermati a Studagil, un Canyon molto suggestivo per le rocce di basalto di straordinaria bellezza.

Qui si possono fare dei trekking molto suggestivi per ammirare il canyon da vari punti di vista.


A conclusione di questa spettacolare giornata di scoperte siamo stati fortunatissimi per essere riusciti a vedere la nostra prima Aurora Boreale islandese.

Tutte le condizioni quella notte erano favorevoli: dalla posizione strategica della nostra Guest House dispersa nel nulla, lontana dalle luci della città, all’assenza totale di nuvole.

Si tratta di un’esperienza pazzesca che auguriamo a tutti prima o poi di fare nella vita.

Giorno 3: Le meraviglie del nord

Proseguendo il tuo viaggio, ti ritroverai di fronte alla potenza impressionante della cascata Dettifoss.

Spostati a Hverir, una delle zone geotermali più attive dell’Islanda.

Il paesaggio sembra lunare, le temperature del sottosuolo sono altissime e in alcuni punti sono state posizionate delle pietre per coprire le fenditure dalle quali esce maggior vapore.

Chi vuole può anche ammirare questo paesaggio meraviglioso dall’alto, infatti con un trekking di circa 30 minuti si può salire sul monte Namafjall e godersi lo spettacolo!

Proseguendo costeggia il lago Myvatn per andare a visitare una grotta lavica, molto famosa anche grazie alla serie tv “ Il Trono di Spade”.

Siamo a Grjotagja, qui pensate che la temperatura dell’acqua arriva a circa 50 gradi.

Nei pressi della grotta si trova anche una particolare spaccatura, rappresenta due placche che si incontrano in una sorta di abbraccio e scontro.


Ora sei pronto ad ammirare la cascata più bella d’Islanda? 

Siamo arrivati alla Godafoss o cascata degli dei.

Ha una particolare forma a ferro di cavallo ed è larga circa 30 metri, si può ammirare da diverse prospettive ed è sempre magnifica!

Come ultima tappa di giornata fermati a mangiare in città, ad Akureyri, la città dai semafori con i cuori.

Giorno 4: Penisola di Snæfellsnes e rientro a Reykjavik

Inizia questa nuova giornata dirigendoti verso la penisola di Snæfellsnes.

Qui troverai una varietà di paesaggi incredibili, tra cui montagne maestose, spiagge di sabbia nera e scogliere imponenti.

Ammira il monte Kirkjufell, dalla forma conica quasi perfetta, diventato famoso per la serie tv “Il Trono di Spade”.

Ai piedi del monte troverai delle piccole cascate, ma molto suggestive, le Kirkjufellsfoss.

Una breve sosta alla chiesa nera di Budir, dove il paesaggio sembra fiabesco, il nero della chiesa è in forte contrasto con il manto erboso verdissimo e l’azzurro del cielo.

Termina la giornata dirigendoti verso la capitale per trovarti più vicino al percorso del giorno successivo.

Giorno 5: Reykjavik e il Golden Circle

L’ultimo giorno del tuo viaggio on the road dedicalo al Golden Circle o Cerchio d’Oro, si tratta di un percorso turistico di quasi 300 km molto frequentato nel sud dell’isola.

Inizia da una piccola cascata, la Oxararfoss.

Prosegui con il meraviglioso panorama del Parco Nazionale di Pingvellir, dal punto di vista geologico si trova su una frattura dove le placche Americana ed Euroasiatica si allontanano ogni anno di circa 2,5 cm.

Spostati nella zona di maggiore attività geotermale, ossia Haukadalur, uno dei pochi posti sulla terra dove si possono osservare da vicino i geyser attivi.

Qui conoscerai Strokkur, il geyser più attivo della zona, erutta ogni 5-10 minuti lanciando acqua calda a 20-30 metri in aria.

Continua il giro con un’altra cascata, forse la più famosa d’Islanda, la Gullfoss o Cascata d’Oro. 

Ripartiti in direzione Kedir, un famoso cratere vulcanico, si può percorrere l’intero perimetro tramite un sentiero, si può anche scendere con le scalette in riva al lago.

Per concludere questa giornata perfetta fermati nella capitale, Reykjavik per esplorare la vivace città e ammirare la sua architettura moderna, molto particolare è la famosa chiesa luterana, Hallgrimskirkja.

Gustati una bella cenetta a base di specialità islandesi per concludere questo viaggio super emozionante!

In conclusione:

I cinque giorni di avventura descritti in questo articolo offrono solo un assaggio delle innumerevoli attrazioni che l’Islanda ha da offrire. 

Ogni giorno di questo viaggio sarà ricco di emozioni e sorprese.

Fai i bagagli e preparati a vivere un’epica avventura lungo le strade islandesi. 

L’Islanda ti aspetta con la sua bellezza naturale mozzafiato e un’atmosfera magica che ti incanterà per sempre. 

Speriamo che questo articolo ti possa essere di aiuto e se conosci altre meraviglie che devono essere assolutamente viste in Islanda ti invitiamo a scriverle nei commenti.

Sarà un prezioso aiuto per tutti i lettori e per un ipotetico futuro viaggio in questa terra fantastica.

Buon viaggio, e al prossimo Portami a Vedere.

immagine in evidenza dell'aurora boreale
INFO UTILI

Tutto quello che devi sapere per vedere l’Aurora Boreale in Islanda

Un viaggio nell’affascinante spettacolo luminoso

L’incanto celeste dell’Aurora Boreale in Islanda.

L’Aurora Boreale prende il nome dalla parola latina “aurora” che significa “alba” e il termine “boreale” deriva dalla parola greca “Boreas”, che è il nome del vento del nord.

Quindi, l’Aurora Boreale significa letteralmente “alba del vento del nord”.

Aurora Boreale verde in Islanda

Il nome è legato alla sua associazione con le regioni settentrionali della Terra. 

Questo fenomeno luminoso si verifica principalmente vicino al Polo Nord geografico, in prossimità del Circolo Polare Artico, e spesso appare come un’aurora che si eleva verso il cielo notturno.

L’Aurora Boreale è uno dei fenomeni naturali più straordinari e affascinanti che si possano ammirare sulla Terra. 

L’Islanda, con la sua posizione geografica privilegiata vicino al Circolo Polare Artico, offre uno spettacolo indimenticabile di luci danzanti nel cielo notturno. 

In questo articolo, scopriremo quando e come poter assistere a questo meraviglioso spettacolo di luci nella terra dei ghiacci e del fuoco.

Il periodo migliore per vederla

L’Aurora Boreale può essere ammirata in Islanda durante i mesi invernali, da settembre a metà aprile. 

Tuttavia, i migliori mesi per avvistare questo fenomeno sono da ottobre a marzo. Infatti durante queste stagioni le notti sono più lunghe e quindi aumentano le probabilità di osservare l’Aurora Boreale nel cielo.

Le condizioni migliori per vederla

Ecco le condizioni ottimali per aumentare le possibilità di osservare lo spettacolo dell’Aurora Boreale:

  • L’attività solare è uno dei fattori principali che influenzano l’intensità dell’Aurora Boreale. Durante i periodi di elevata attività solare, ci sono maggiori probabilità di vedere un’aurora più intensa e luminosa. L’attività solare si manifesta in cicli che durano circa 11 anni, e il picco di attività aurorale è più frequente durante questi cicli solari.
  • Cielo limpido e senza nuvole, le nuvole infatti coprono la vista dell’aurora. Quindi scegli le notti con previsioni meteo favorevoli, senza presenza di nubi.
  • Lontano dalle luci della città. L’inquinamento luminoso delle città può oscurare l’Aurora Boreale, quindi prediligi le aree rurali o le zone con scarsa illuminazione pubblica, dove il cielo notturno risulta più scuro.
  • Pazienza, perché l’Aurora Boreale è un fenomeno naturale e imprevedibile. Anche se le condizioni sembrano favorevoli, potrebbe essere necessario aspettare diverse ore prima che appaia l’Aurora. La pazienza è fondamentale per catturare questo spettacolo celeste.

Quanto dura

La durata dell’Aurora Boreale può variare, ma le esibizioni più spettacolari durano generalmente da alcuni minuti a diverse ore

Se si tratta di ore sappiate che in queste situazioni il tempo volerà, proverete delle emozioni incredibili e per un momento vi dimenticherete anche del freddo pungente delle notte islandesi, per lo meno questo è quello che è successo a noi!

Causa dell’Aurora Boreale

L’Aurora Boreale è causata dall’interazione tra particelle cariche provenienti dal vento solare e il campo magnetico terrestre.

Il Sole emette costantemente un flusso di particelle cariche, principalmente elettroni e protoni, noto come vento solare.

Quando queste particelle colpiscono l’atmosfera terrestre vicino ai poli, vengono deflesse dal campo magnetico della Terra e guidate verso le regioni dell’atmosfera terrestre vicino ai poli.

Colori dell’Aurora Boreale

Le luci dell’Aurora Boreale possono manifestarsi in diverse tonalità di colore. 

Il verde è il colore più comune e si verifica a causa dell’interazione con l’ossigeno a circa 100-300 chilometri di altitudine. 

Il rosso si verifica a quote superiori e può essere causato dall’ossigeno ad alta quota o dall’azoto. 

Il viola e il blu sono causati dall’interazione con l’azoto e si verificano a quote ancora più elevate.

App e siti web utili

Per cercare di vedere l’Aurora Boreale in Islanda, ci sono diverse app che possono aiutarti a monitorare le previsioni e aumentare le tue possibilità di avvistamento.

Aurora Boreale nel suo momento più luminoso, di colore verde, in Islanda
  • My Aurora Forecast & Alerts: Questa app offre previsioni e alert per l’Aurora Boreale in diverse località, compresa l’Islanda. Ti consente di seguire l’attività solare e di essere informato quando ci sono buone possibilità di avvistare l’Aurora.
  • Aurora Forecast: Anche questa app fornisce previsioni dell’Aurora Boreale in base alla tua posizione geografica. Puoi decidere di ricevere notifiche quando l’attività aurorale raggiunge livelli elevati, permettendoti di essere sempre pronto per ammirare lo spettacolo luminoso.
  • Icelandic Meteorological Office: Questa è l’agenzia meteorologica islandese che fornisce informazioni in tempo reale sull’attività aurorale. Puoi controllare il loro sito web per rimanere aggiornato sull’attività aurorale e sulle condizioni del cielo in Islanda.
  • Vedur: Una app super precisa che tratta esclusivamente l’Islanda infatti riceve i dati direttamente dall’Icelandic Meteorological Office.

Ricorda che, nonostante queste app possano fornire previsioni e informazioni utili, l’Aurora Boreale è un fenomeno naturale e imprevedibile. 

Le condizioni atmosferiche, l’attività solare e altre variabili possono influenzare la visibilità. 

È sempre una buona idea controllare più fonti e affidarsi anche agli avvisi locali o alle guide turistiche quando sei in Islanda per massimizzare le tue probabilità di assistere a questo spettacolo celeste.

In conclusione

L’Aurora Boreale è un incredibile spettacolo naturale, e chi ha la fortuna di vederla resta incantato dalla sua bellezza e magia nel cielo notturno delle regioni polari.

L’Islanda, con la sua posizione strategica e paesaggi spettacolari, rappresenta una delle migliori destinazioni al mondo per ammirare l’Aurora Boreale. 

Se hai sempre sognato di assistere a uno spettacolo celeste mozzafiato, non esitare a pianificare il tuo viaggio in Islanda durante i mesi invernali. 

L’Aurora Boreale ti regalerà un’esperienza indimenticabile, immergendoti in un vero e proprio tripudio di colori e magia nel cielo notturno islandese.

Speriamo che questo articolo possa esserti di aiuto e se vuoi condividere con tutti i lettori altre informazioni utili per poter avvistare l’aurora boreale non esitare a scrivere nei commenti.

Se vuoi andare alla scoperta del nostro super mega pazzo itinerario di 5 giorni in Islanda clicca qui.

Noi come sempre ci diamo appuntamento al prossimo Portami a Vedere.

lago di Braies, copertina, Dolomiti
I NOSTRI VIAGGI, ITALIA

Avventura indimenticabile sulle Dolomiti:

ITINERARIO DI UNA SETTIMANA D’ESTATE

Le Dolomiti, patrimonio mondiale dell’UNESCO, sono uno dei tesori naturali più incredibili d’Italia. 

Con maestose vette, spettacolari paesaggi montani e una ricca storia culturale, queste montagne incantano gli escursionisti, gli amanti della natura e gli appassionati di sport all’aria aperta. 

Se sei pronto per un’avventura indimenticabile, prendi nota di questo itinerario di una settimana sulle Dolomiti.

GIORNO 1: Passo Falzarego – Passo Giau – Rifugio Averau – Rifugio Nuvolau – Rifugio Scoiattoli – 5 Torri

Noi abbiamo alloggiato a Corvara, quindi per iniziare la nostra giornata di trekking abbiamo attraversato il Passo Falzarego, dove non potevamo non fermarci a scattare qualche foto già spettacolare alle prime luci dell’alba.

Il trekking che parte dal Passo Giau e prosegue attraverso i rifugi Averau, Nuvolau, Scoiattoli e le 5 Torri è una delle escursioni più spettacolari e panoramiche delle Dolomiti.

Ci troviamo nelle Dolomiti Bellunesi e quindi in Veneto, siamo a due passi dalla meravigliosa Cortina d’Ampezzo. 

Questo percorso offre viste mozzafiato e un’esperienza di trekking indimenticabile.

Si tratta però di un trekking decisamente impegnativo, per cui è necessaria un’adeguata condizione fisica e abbigliamento tecnico.

GIORNO 2: Seceda – Passo Sella 

Il Seceda è una meta imperdibile per gli amanti dell’escursionismo e della fotografia.

La vetta del Seceda è raggiungibile tramite una funivia da Ortisei, che offre una comoda e panoramica ascensione.

Se invece preferite camminare, potrete percorrere i numerosi sentieri che conducono a punti panoramici mozzafiato e viste sulla famosa catena montuosa delle Odle.

Una volta in cima, i visitatori possono ammirare uno dei panorami più spettacolari delle Dolomiti, con una vista a 360 gradi sulle maestose vette circostanti e sulle verdi vallate sottostanti.

Ci siamo poi fermati al Passo Sella, noto anche come Sellajoch in tedesco.

Si trova tra le province di Bolzano e Trento ed è situato a un’altitudine di circa 2.240 metri. 

Il passo offre viste spettacolari sulle imponenti vette delle Dolomiti, tra cui il gruppo del Sella, che prende il nome da questo passo. 

Il Passo Sella è parte integrante del famoso Giro dei 4 Passi, un itinerario ciclistico che include anche il Passo Pordoi, il Passo Campolongo e il Passo Gardena.

GIORNO 3: Lago di Braies – Lago di Anterselva – Val di Tures – Cascate di Riva – Fly-Line – Castello Taufers – Passo delle Erbe

Questa giornata è stata super impegnativa, ci siamo svegliati alle 4:30 per essere al meraviglioso Lago di Braies alle 6:00, è stato stupendo poterlo ammirare senza turisti, sembrava quasi un luogo magico!!

Abbiamo trascorso un ora ad ammirare le barchette galleggiare, il colore azzurrissimo dell’acqua, in contrasto con il riflesso delle Dolomiti, il sole che saliva piano scaldava la cima dei monti e le nuvole che si muovevano veloci.

Il Lago di Braies è un gioiello nascosto tra le montagne, dove potrai fare una tranquilla passeggiata o noleggiare una barca per ammirare il lago da un punto di vista unico.


Ci siamo poi spostati al Lago di Anterselva, rinomato per la sua acqua cristallina, che riflette le montagne circostanti, creando uno scenario da cartolina. 

La zona intorno al lago offre numerosi sentieri escursionistici e percorsi ciclabili, rendendo il lago di Anterselva una meta ideale per gli amanti della natura e degli sport all’aria aperta.


Abbiamo proseguito con le Cascate di Riva (Reinbachfälle), una serie di spettacolari cascate situate nella Val di Tures. 

Sono alimentate dalle acque del fiume Riva e scendono lungo una ripida parete rocciosa, creando un suggestivo flusso d’acqua. 

Le cascate sono facilmente raggiungibili tramite una breve e semplice passeggiata dalla località di Riva di Tures.

È un luogo ideale per gli amanti della natura e della fotografia che vogliono ammirare la bellezza delle cascate e godersi l’ambiente circostante, ma anche per tutta la famiglia data la sua facilità di percorrenza.


Invece di percorrere lo stesso sentiero anche in discesa, abbiamo optato per la Fly-Line, ossia un’emozionante esperienza di zip line che offre una vista panoramica sulla valle e sulle montagne circostanti. 

Questa attrazione è adatta a persone di tutte le età e livelli di esperienza. 

Una volta equipaggiati con l’attrezzatura di sicurezza, i visitatori possono lanciarsi in volo lungo la linea sospesa e godere di una sensazione di libertà mentre attraversano l’ambiente alpino.


Prima di lasciare la valle abbiamo ammirato il Castello di Taufers (Castel Taufers): uno dei castelli più imponenti dell’Alto Adige. 

Situato proprio vicino a Campo Tures, questo castello medievale è circondato da un paesaggio spettacolare e offre una vista panoramica sulla valle. 


Concludiamo la giornata con uno spuntino al Passo delle Erbe.

Si trova a un’altitudine di circa 1.987 metri e collega la Val di Funes con la Val Badia. 

Il passo è circondato da verdi pascoli alpini e viste panoramiche sulle montagne circostanti. 

È una meta popolare per ciclisti e motociclisti che cercano strade panoramiche e suggestive.

Avendo vissuto tutte queste esperienze in un solo giorno, ti consigliamo di ridurre le attività nella singola giornata per godertele in pieno ed evitare di tornare la sera in camera davvero distrutto, come noi.

GIORNO 4: Alpe di Siusi – Malga Sanon – Spitzbühl – Cascate del Pisciadù

Alpe di Siusi

L’Alpe di Siusi, conosciuta anche come Seiser Alm in tedesco, è uno dei più grandi e affascinanti altopiani delle Alpi, famoso per i suoi vasti prati alpini, circondati da spettacolari montagne dolomitiche. 

Questa combinazione crea uno scenario idilliaco e panoramico, perfetto per lunghe passeggiate, trekking ed escursioni.

Offre una vasta gamma di attività all’aria aperta, come mountain bike e arrampicate.

Qui vi consigliamo la Malga Sanon, il cibo è squisito e la vista magnifica sulle vette circostanti.

Inoltre se siete interessati al parapendio vi indichiamo questo punto: lo Spitzbühl è il punto di partenza scelto per le correnti ascensionali che si incanalano tra i monti.

Ovviamente questo tipo di esperienza va prenotata con largo anticipo.


Proseguiamo con una escursione molto semplice eppure splendida, consigliata per tutta la famiglia.

Le Cascate del Pisciadù, in Val Badia, sono alimentate dalle acque del ghiacciaio del Pisciadù e scendono lungo una parete rocciosa a picco, creando un suggestivo flusso d’acqua.

GIORNO 5: Bressanone – Santa Maddalena – Chiesa San Giovanni in Ranui – Passo Gardena

Oggi partiamo da Bressanone, nota anche come Brixen in tedesco, è una pittoresca città situata nella regione dell’Alto Adige. 

Questa affascinante città è ricca di storia e cultura ed è circondata da magnifici paesaggi alpini.

Il centro storico di Bressanone è un vero gioiello architettonico. Le stradine acciottolate, i palazzi colorati e le eleganti facciate delle case creano un’atmosfera incantevole e invitano a piacevoli passeggiate.


Proseguiamo con Santa Maddalena, un affascinante villaggio situato nella Val di Funes, nella provincia di Bolzano. 

Santa Maddalena è nota per il suo suggestivo panorama sulle montagne delle Odle, un gruppo di vette dolomitiche iconiche. Queste vette servono da sfondo perfetto per le fotografie e le escursioni.

È anche caratterizzata da una piacevole atmosfera tranquilla, ideale per rilassarsi e godersi la natura circostante.


Non lontano da Santa Maddalena troviamo la Chiesetta di San Giovanni in Ranui, una piccola cappella di montagna situata nella Val di Funes. 

Questa chiesa è uno dei luoghi più fotografati delle Dolomiti, grazie alla sua posizione scenografica, circondata da prati verdi e immersa nella bellezza del suo paesaggio incredibile. 

È un luogo ideale per una breve passeggiata o per trascorrere momenti di pace e contemplazione.


Tornando verso Corvara ci fermiamo al Passo Gardena, o Grödnerjoch in tedesco.

Si trova tra le valli di Gardena e Badia ed è situato a un’altitudine di circa 2.121 metri. 

Il passo offre viste spettacolari sulle maestose vette delle Dolomiti, tra cui il gruppo del Sella e il Sassolungo. 

GIORNO 6: Le 3 cime – Rifugio Auronzo – Cadini di Misurina – Rifugio Locatelli – Punto Panoramico – Lago di Misurina

Svegliati presto per vivere un’esperienza unica: l’escursione alle celebri Tre Cime di Lavaredo

Questo simbolo delle Dolomiti offre una vista spettacolare e l’opportunità di camminare tra le maestose pareti rocciose. 

Le Tre Cime di Lavaredo sono tre maestose vette rocciose: la Cima Piccola, la Cima Grande e la Cima Ovest e costituiscono uno dei simboli più riconoscibili e ammirati delle Dolomiti.

Dopo una bella colazione al Rifugio Auronzo puoi ammirare i Cadini di Misurina.

Sono una meta popolare per l’arrampicata, l’alpinismo e l’esplorazione di sentieri meno battuti. 

La bellezza selvaggia e incontaminata di questa area attira gli amanti della natura e dell’avventura.

Ricordati che non si tratta di un percorso adatto a tutti essendo particolarmente esposto e di prestare molta attenzione.

Goditi il pranzo al Rifugio Locatelli e continua il trekking con i sentieri che girano attorno alle tre Cime.

Poco sopra al Rifugio Locatelli esiste un particolare punto panoramico, dal quale potrai scattare le oramai famosissime foto con le Tre Cime sullo sfondo.


Ora si scende al Lago di Misurina, uno dei laghi alpini più belli delle Dolomiti ed è anche il lago più alto dell’intera Italia. 

Circondato dalle montagne, il lago offre uno scenario pittoresco e tranquillo. 

È un luogo ideale per rilassarsi, fare passeggiate lungo le sue rive o fare escursioni nei dintorni.

GIORNO 7: Lago di Carezza e addio alle Dolomiti

Per salutare le meravigliose Dolomiti abbiamo scelto il Lago di Carezza, una gemma nascosta situata vicino a Nova Levante, nella Val d’Ega. 

Questo pittoresco lago alpino è famoso per i suoi colori incredibili, che vanno dal verde smeraldo al blu intenso, a seconda delle condizioni della luce e della stagione. 

Il lago di Carezza è circondato dalla foresta e dalle vette delle Dolomiti, creando uno scenario fiabesco. 

Il lago è facilmente accessibile e offre sentieri per passeggiate panoramiche e aree attrezzate per pic-nic, rendendolo una meta popolare per famiglie e visitatori di tutte le età.

In conclusione:

Una settimana sulle Dolomiti è un’esperienza che ti lascerà senza parole. 

L’itinerario proposto ti ha portato alla scoperta di alcune delle mete più iconiche e affascinanti di questa regione montuosa. 

Le Dolomiti offrono un mix unico di natura e storia. 

Non esitare a vivere questa avventura e lasciarti incantare da una delle meraviglie naturali più straordinarie del mondo. 

Ovviamente in queste zone le passeggiate da fare e i luoghi da visitare ce ne sarebbero un’infinità.

Infatti speriamo di tornare presto per scoprire altre meraviglie.

Speriamo che questo articolo ti sia stato utile, e se conosci altri luoghi imperdibili da visitare non esitare a scriverli nei commenti.

Sarà un’ottimo spunto per tutti i lettori, compresi noi!

Buon viaggio e noi ti aspettiamo come sempre al prossimo Portami a Vedere.

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