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DUPARC Contemporary Suite
ALLOGGI WOW, RUBRICHE

L’Hotel perfetto a Torino:

Dove dormire per un Weekend Romantico tra Arte, Design e Relax

Se stai organizzando un weekend romantico a Torino e vuoi vivere un soggiorno indimenticabile tra arte e benessere, il DUPARC Contemporary Suites è l’hotel ideale per te.

Situato nel quartiere di San Salvario, a due passi dal Parco del Valentino e non lontano dal centro città, questo elegante hotel 4 stelle è una vera oasi di tranquillità e bellezza, perfetta per coppie in cerca di un’esperienza speciale.

Architettura premiata e design d’autore

Il DUPARC è molto più di un semplice hotel: è un luogo dove il design moderno incontra l’arte contemporanea.

L’atmosfera è elegante e curata in ogni dettaglio, con ambienti luminosi, arredamenti ricercati e una forte identità estetica che rende l’esperienza davvero unica.

La struttura, progettata negli anni Settanta, è considerata un esempio di architettura brutalista e razionalista, integrata armoniosamente nel tessuto urbano della città. Le sue linee pulite, i volumi decisi e l’imponente facciata in cemento a vista e vetro, rendono l’edificio immediatamente riconoscibile.

Negli anni, l’edificio è stato oggetto di importanti riconoscimenti architettonici, ed è oggi valorizzato da un concept che unisce ospitalità, arte e design.

L’interno dell’hotel ospita infatti una collezione privata di opere d’arte contemporanea, con lavori firmati da artisti italiani e internazionali, trasformando ogni spazio, dalla hall ai corridoi, in una piccola galleria d’arte.

La Nostra Suite: un nido romantico con vista

Durante il nostro soggiorno, abbiamo avuto il piacere di alloggiare nella Luxury Terrace Junior Suite, una camera che ci ha davvero conquistati per il suo mix di eleganza, comodità e charme.

La suite è spaziosa e ben distribuita: un ambiente unico con zona notte e area living. Ma il vero punto forte è la terrazza privata panoramica, perfetta per godersi la colazione all’aperto o un aperitivo al tramonto con vista sui tetti di Torino, peccato solo che il tempo non era dei migliori durante il nostro soggiorno.

L’arredamento è moderno, con elementi di design curati nei minimi dettagli, e l’atmosfera è calda e intima: ideale per un soggiorno di coppia. Il letto king size è comodissimo, mentre il bagno spazioso con doppio lavandino, doccia gigante e vasca ci ha regalato quella coccola in più.

In dotazione abbiamo amato i prodotti super profumati, come crema corpo, shampoo e bagnodoccia, che ci hanno regalato un’esperienza sensoriale piacevole e rilassante. 

Tra l’altro questi prodotti sono stati selezionati per garantire non solo qualità ma anche rispetto per l’ambiente.

Benessere e Relax nella DUPARC Oriental SPA: una pausa rigenerante nel cuore di Torino

Una delle chicche del DUPARC è la sua Oriental SPA, ispirata ai rituali di benessere orientali.

L’ambiente è intimo e curato nei dettagli, con luci soffuse, profumi rilassanti e un sottofondo musicale pensato per accompagnare l’ospite in un viaggio multisensoriale.

La SPA propone un percorso benessere che unisce tradizione orientale e comfort occidentale e include:

  • Bagno turco, ideale per liberare le tossine e favorire il rilassamento muscolare.
  • Una vasca idromassaggio e docce emozionali, che stimolano la circolazione e coccolano i sensi.
  • Una zona relax con tisaneria, dove godersi un momento di pace assoluta.

Per chi cerca un momento speciale da condividere, la SPA offre anche trattamenti di coppia pensati per rilassarsi insieme, come i massaggi rilassanti, aromaterapici o a base di oli essenziali.

Inoltre la SPA è accessibile anche agli ospiti esterni all’hotel, ma la prenotazione è obbligatoria per garantire un’esperienza esclusiva e non affollata.

Mentre per chi soggiorna al DUPARC, l’accesso alla SPA può essere incluso in alcuni pacchetti o riservato con offerte speciali.

Gusto e Qualità per Iniziare la Giornata

Al DUPARC, la colazione a buffet nel ristorante interno è un momento speciale, pensato per coccolare gli ospiti sin dal mattino.

Tra le proposte dolci, spiccano brioches, torte, marmellate e creme spalmabili, mentre per chi preferisce il salato, abbiamo trovato un mondo di formaggi e salumi locali, ma anche uova, bacon e molto altro.

Decisamente una colazione ricca e golosa!!

E non mancano nemmeno le proposte vegetariane e gluten-free.

Per un’esperienza ancora più intima, è possibile richiedere la colazione in camera, ideale per godersi un momento di relax nella propria suite.

Ma dopo la colazione perfetta arriva il momento di prepararsi per esplorare le meraviglie di Torino.

Una Posizione Strategica per Scoprire Torino

La posizione del DUPARC è ideale per chi vuole godersi Torino senza stress. 

In pochi minuti a piedi infatti si raggiunge il Parco del Valentino, uno dei più romantici della città, dal quale è facile raggiungere anche il centro, sia a piedi che con i mezzi pubblici.

Informazioni Utili per il Tuo Soggiorno

  • Indirizzo: Corso Massimo D’Azeglio 21, Torino
  • Parcheggio: disponibile su richiesta
  • Servizi: oltre alla SPA troverai anche un centro fitness, Wi-Fi gratuito, e ovviamente il ristorante interno
  • Check-in/Check-out: flessibile

Per Concludere:

Che si tratti di un anniversario, una fuga romantica o un regalo a due, il DUPARC Contemporary Suites è davvero consigliato per un soggiorno a Torino super speciale.

Noi ci siamo sentiti coccolati dal primo all’ultimo momento e non vediamo l’ora di tornare!

Prima di salutarti siamo molto felici di lasciarti un piccolo regalino, ossia il nostro codice sconto PORTAMIAVEDERE, ti basterà inserirlo in fase di prenotazione sul sito web della struttura per avere un bel 20% di sconto per il tuo soggiorno al DUPARC!!

Speriamo che questo articolo sia stato utile per organizzare il tuo weekend a Torino.

Se cerchi altre idee su cosa vedere e fare in città, leggi anche il nostro Weekend Romantico a Torino, Itinerario.

E se hai altri consigli da dare, scrivili pure nei commenti!

Noi come sempre ci vediamo al prossimo… Portami a Vedere! 

Musei Reali a Torino
I NOSTRI VIAGGI, ITALIA

Weekend Romantico a Torino, itinerario

Fuga per due tra Arte, Relax e Gusto

Torino, elegante e sorprendente, è una delle città più romantiche d’Italia. 

Perfetta per un weekend di coppia, offre una combinazione affascinante di architettura regale, musei straordinari, ristoranti storici e parchi.

Se sogni una fuga tra cultura, benessere e buon cibo, ecco il nostro itinerario per due giorni da vivere mano nella mano nel cuore del Piemonte.

Giorno 1 – Tesori Reali, Atmosfere Storiche e Aperitivi d’autore

Musei Reali di Torino: un Viaggio nell’Arte e nella Storia

Inizia il tuo weekend romantico visitando i Musei Reali, una delle esperienze culturali più complete e affascinanti della città. 

Situati nel cuore del centro storico, questo complesso museale permette di immergersi nella storia della dinastia Savoia, tra sale affrescate, collezioni d’arte, manoscritti antichi e scorci reali che vi faranno sentire parte della nobiltà piemontese.

Palazzo Reale

Un tempo residenza ufficiale dei Savoia, il Palazzo Reale è un capolavoro barocco che ti lascerà senza fiato. 

Le sontuose Sale di Rappresentanza sono decorate con stucchi dorati, specchi, arazzi francesi e mobili d’epoca, una vera meraviglia.

Armeria Reale

Considerata una delle collezioni di armi antiche più importanti del mondo, ospita armature, sciabole e pistole finemente decorate. 

L’allestimento, situato nella maestosa Galleria della Regina, è particolarmente scenografico, ma preparati psicologicamente perché é anche una delle stanze più affollate dell’intero complesso!!

Cappella della Sindone

Capolavoro barocco di Guarino Guarini, la cappella è stata restaurata dopo l’incendio del 1997. Qui veniva custodita la Sacra Sindone, oggi conservata nel Duomo.

Assolutamente da non perdere, probabilmente è stata la parte della visita che ci ha più colpito.

Galleria Sabauda

Un paradiso per gli amanti della pittura rinascimentale e barocca.

Museo di Antichità e Galleria Archeologica

Per un viaggio nell’antico Piemonte, con reperti romani e egizi.

Giardini Reali

Ideali per una pausa romantica durante la visita. 

Progettati nel Seicento, sono stati recentemente restaurati e collegano armoniosamente i diversi edifici museali.

A differenza del resto del complesso l’ingresso ai giardini è gratuito.

Biblioteca Reale

Un vero gioiello per gli appassionati di manoscritti. Ospita oltre 200.000 volumi, tra cui disegni di Leonardo da Vinci, mappe antiche e codici miniati.

La visita del Salone Monumentale è libera e gratuita, mentre l’accesso alla Sala Lettura per la consultazione dei documenti necessita di prenotazione e registrazione on-line.


Visita la Mole Antonelliana e il Museo Nazionale del Cinema

Nel pomeriggio, sali sulla Mole Antonelliana, simbolo indiscusso di Torino. 

Con la sua inconfondibile cupola e i suoi 167 metri di altezza, domina lo skyline torinese ed è una delle attrazioni turistiche più visitate in Italia. 

L’esperienze più romantica consiste nel salire a bordo dell’ascensore panoramico in cristallo che, attraversando la cupola, porta fino al “tempietto” panoramico a 85 metri di altezza. Da qui si gode di una vista mozzafiato su Torino e sulle Alpi.

Inoltre, all’interno della Mole si trova il Museo Nazionale del Cinema, considerato uno dei più affascinanti e innovativi al mondo. Disposto in verticale lungo l’interno della cupola, il percorso museale è un’esperienza immersiva che ripercorre la storia del cinema, dalle origini ai giorni nostri.

Tra scenografie, manifesti storici, oggetti di scena e installazioni interattive, potrete rivivere l’emozione dei primi film muti, scoprire i segreti del montaggio cinematografico e persino sdraiarvi su comode poltrone per guardare spezzoni di pellicole proiettate sul soffitto. 

Un’esperienza coinvolgente e perfetta da vivere in due!

Ti suggeriamo di dedicare almeno due ore alla visita del museo e di concludere con la salita panoramica verso il cielo torinese. Ti resterà nel cuore.


Aperitivo a La Drogheria: il cuore del cocktail torinese tra tapas gourmet ed Extra Vermouth

Durante un weekend romantico a Torino, non può mancare un aperitivo a La Drogheria, uno dei locali più iconici della città, affacciata su Piazza Vittorio Veneto, una delle piazze più grandi d’Europa e simbolo della movida torinese.

Il nome richiama le vecchie botteghe di spezie e rimedi naturali, e il locale mantiene ancora oggi un’anima eclettica e raffinata, con interni curati, pareti artistiche e dettagli vintage che raccontano la sua evoluzione.

Il vero fiore all’occhiello della Drogheria è il menu dei cocktail, dove la mixology è portata al massimo livello. 

Ogni drink è pensato come un’esperienza sensoriale: vengono utilizzati ingredienti freschi, sciroppi e infusioni artigianali e spezie selezionate. 

I cocktail sono originali, curati anche nella presentazione e aggiornati stagionalmente.

Che tu sia un amante dei classici come il Negroni o voglia provare qualcosa di insolito e sperimentale, troverai sempre qualcosa che sorprende.

Accanto alla mixology, La Drogheria propone anche una cucina di altissimo livello, ispirata al mondo delle tapas spagnole, ma reinterpretata. 

Le porzioni sono perfette per essere condivise, e i piatti variano tra proposte vegetariane, pesce, carne e specialità internazionali con un tocco gourmet.

Non perderti poi l’Extra Vermouth, l’esperienza dei veri torinesi.

Un tasting guidato alla scoperta del celebre Vermouth di Torino, nato nel Settecento, dove potrai assaggiare le diverse tipologie: bianco, rosso (il nostro preferito) e dry.


Dormire al DUPARC Contemporary Suites

Concludi la giornata al DUPARC Contemporary Suites, un elegante hotel 4 stelle vicino al Parco del Valentino. 

Le suite, ampie e moderne, sono decorate con opere d’arte contemporanea ed è secondo noi il posto ideale per un soggiorno intimo e raffinato.

Te ne parliamo nel dettaglio nel nostro articolo L’Hotel Perfetto a Torino.

Inoltre con il codice sconto PORTAMIAVEDERE avrai il 20% di sconto in fase di prenotazione, direttamente dal sito della struttura.

Giorno 2 – Relax, gusto e passeggiate romantiche

Relax al DUPARC Oriental SPA

Inizia la tua giornata con un’esperienza rigenerante nel DUPARC Oriental SPA, ispirata alla filosofia giapponese. 

Troverai percorsi benessere con docce tropicali a diverse temperature, bagno di vapore all’eucalipto, cascata per cervicale, jacuzzi, zona relax con tisane e avrai la possibilità di prenotare dei massaggi di coppia.

L’ideale per iniziare la giornata in perfetta armonia.


Passeggiata nel Parco del Valentino

Dopo la SPA, goditi una passeggiata nel vicino Parco del Valentino, lungo le rive del Po. 

Si tratta di uno dei luoghi più romantici di Torino, dove potrai scoprire il Borgo Medievale, ricostruzione fedele di un villaggio del XV secolo, e il Castello del Valentino, sede della Facoltà di Architettura.


Pranzo tipico Piemontese al Ristorante Porto di Savona

Fermati per pranzo in uno dei ristoranti più storici della città: il Ristorante Porto di Savona, affacciato su Piazza Vittorio Veneto. Aperto nel lontano 1863, è considerato un vero e proprio punto di riferimento per la cucina piemontese tradizionale.

L’ambiente conserva un fascino d’epoca con arredi sobri, pareti ricche di fotografie e dettagli che raccontano oltre 150 anni di storia.

Tra le specialità tipiche non può mancare il vitello tonnato, l’antipasto più celebre del Piemonte, con fettine sottili di vitello e salsa cremosa al tonno, e il bonet, il classico dolce al cucchiaio a base di cacao, amaretti e rum.


Passeggiata in centro tra Galleria Subalpina, Palazzo Carignano e Piazza San Carlo

Il weekend romantico a Torino può concludersi con una passeggiata tra le vie più eleganti e ricche di storia della città, dove l’atmosfera regale si respira in ogni dettaglio.

Parti dalla Galleria Subalpina, tra Piazza Castello e Piazza Carlo Alberto, uno degli angoli più suggestivi della città. 

Progettata nel 1873, è un raffinato passaggio coperto in ferro e vetro, che ricorda le gallerie parigine. 

L’atmosfera qui è d’altri tempi: tra boutique vintage, caffè storici e una luce soffusa che filtra dal tetto vetrato, la Galleria è perfetta per una breve sosta o per scattare foto di coppia in un contesto romantico e retrò.

Prosegui poi verso Palazzo Carignano, uno degli edifici barocchi più belli d’Italia e sede del primo Parlamento del Regno d’Italia. 

Altro capolavoro progettato da Guarino Guarini, questa volta per i principi di Carignano.

Questo palazzo in mattoni rossi colpisce per la sua facciata ondulata e oggi ospita il Museo del Risorgimento.

Concludi la passeggiata in Piazza San Carlo, soprannominata il “salotto di Torino”. Questa elegante piazza porticata è dominata dalle Chiese gemelle di Santa Cristina e San Carlo, e impreziosita da caffè storici come il Caffè San Carlo e il Caffè Torino, dove puoi respirare tutto il fascino aristocratico della città.

Se ti resta ancora un po’ di tempo, ti suggeriamo di esplorare anche Via Po e magari fare un’ultima sosta in una cioccolateria artigianale per assaggiare i famosi gianduiotti.

In conclusione:

Ringraziamo Turismo Torino e Provincia per averci invitato a scoprire meglio questa meravigliosa città.

Ne parliamo anche sui nostri profili social e in particolare ti invitiamo a scoprire il cuore di Torino attraverso la nostra guida per una Fuga Romantica a Torino e il Reel per immergerti ancora di più nell’atmosfera elegante e raffinata dei Musei Reali.

Speriamo che il nostro itinerario per un weekend romantico a Torino ti sia stato utile! Se hai più tempo da dedicare alla città, ti invitiamo a leggere anche il nostro itinerario insolito di 3 giorni a Torino.

E se hai dei consigli da condividere con tutti i lettori, scrivili pure nei commenti!

Noi, come sempre, ti diamo appuntamento al prossimo Portami a Vedere.

palazzo uffici olivetti ivrea
I NOSTRI VIAGGI, ITALIA

Sito UNESCO di Ivrea: la città ideale di Olivetti

Una città industriale che ha fatto la storia (e continua a ispirare)

Nel cuore del Piemonte esiste una città diversa da tutte le altre: Ivrea. Non è solo un centro industriale, ma un laboratorio sociale e culturale nato dal sogno di Camillo e Adriano Olivetti. Qui, tra gli anni ’30 e ’60, è stata costruita una città a misura d’uomo, dove il lavoro non era solo produzione, ma anche dignità, bellezza e comunità.

Dal 2018, Ivrea è riconosciuta come Patrimonio Mondiale UNESCO per il suo eccezionale valore culturale legato alla visione industriale e sociale di Adriano Olivetti. 

Ma cosa visitare? Di seguito ti raccontiamo la nostra esperienza.

Inizia dal Visitor Centre, il punto di partenza per esplorare Ivrea

modellino visitor centre ivrea

Per comprendere appieno la visione olivettiana, il Visitor Centre in Via Jervis 11 è il luogo ideale da cui partire. Qui troverai mappe, plastici 3D e personale pronto a raccontarti la storia di questo incredibile sito UNESCO. L’ingresso è gratuito!

Orari di apertura:

  • Dal 16 marzo al 15 ottobre: dal martedì alla domenica e festivi, 10:00–18:00
  • Dal 16 ottobre al 15 marzo: venerdì, sabato, domenica e festivi, 10:00–18:00
  • Negli altri giorni, aperto su prenotazione o su chiamata 

Contatti:

Telefono: +39 379 1694756 

Email: unescovisitorcentre@ivreacittaindustriale.it

Core Zone: il cuore pulsante della visione olivettiana

La Core Zone rappresenta il nucleo originario del progetto di Adriano Olivetti. 

Qui si trovano edifici emblematici che testimoniano l’integrazione tra industria, architettura e servizi sociali. 


La Fabbrica dei Mattoni Rossi: l’inizio del sogno industriale di Olivetti

La Fabbrica dei Mattoni Rossi, progettata da Camillo Olivetti all’inizio del Novecento, rappresenta il primo passo concreto della visione industriale che ha reso Ivrea una città unica nel suo genere. 

Costruita nel 1896 lungo Via Jervis, questa struttura segna l’avvio della produzione Olivetti e diventa il simbolo della trasformazione di Ivrea da borgo piemontese a capitale dell’innovazione industriale italiana. 

Oggi, la Fabbrica dei Mattoni Rossi è parte integrante del sito UNESCO “Ivrea, città industriale del XX secolo” e testimonia il desiderio di Camillo Olivetti di creare un’industria che fosse moderna, efficiente ma anche profondamente umana. 


Le Officine ICO: il cuore pulsante della produzione Olivetti

Le Officine ICO (Industrie Camillo Olivetti) sono il cuore storico e simbolico della produzione olivettiana a Ivrea. Realizzate tra il 1937 e il 1958, rappresentano uno degli esempi più significativi di architettura industriale moderna in Italia. 

Progettate da architetti innovativi come Luigi Figini e Gino Pollini, le Officine ICO incarnano perfettamente la filosofia di Adriano Olivetti, che immaginava spazi produttivi luminosi, razionali e a misura d’uomo, in totale contrasto con l’idea di fabbrica cupa e alienante.

Con le loro grandi vetrate, le linee essenziali e l’integrazione armoniosa con il paesaggio urbano, queste officine non erano solo un luogo di lavoro, ma anche uno spazio dove il benessere dei lavoratori veniva messo al centro. 

Qui nascevano le celebri macchine da scrivere Olivetti, come la Lettera 22, simbolo di design e innovazione, apprezzata in tutto il mondo.


Il Palazzo Uffici Olivetti: dove l’architettura favorisce il dialogo

scalata palazzo uffici olivetti ivrea

Progettato tra il 1960 e il 1963 dagli architetti Marcello Nizzoli, Annibale Fiocchi e Gian Antonio Bernasconi, il Palazzo Uffici Olivetti rappresenta uno dei capolavori dell’architettura moderna italiana.

Il cuore del palazzo è la sua straordinaria scala centrale, un’opera architettonica che lascia senza fiato. La spirale geometrica che si innalza verso un soffitto esagonale ricoperto da una luminosa struttura a nido d’ape è molto più di un semplice elemento funzionale: è una vera e propria scultura abitabile, simbolo di come anche i luoghi del lavoro potessero essere attraversati dalla bellezza. 

Questa scala monumentale, protagonista di numerosi scatti fotografici, è oggi uno degli scorci più amati e rappresentativi dell’architettura moderna italiana, ma non è solo un elemento funzionale, è un vero e proprio simbolo dell’innovazione e della visione olivettiana: favorire l’incontro e la comunicazione tra le persone.


Talponia: l’architettura che si fonde con la natura

Il complesso residenziale noto come Talponia rappresenta un esempio straordinario di integrazione tra architettura e paesaggio. Progettato tra il 1968 e il 1971 dagli architetti Roberto Gabetti, Aimaro Oreglia d’Isola e Luciano Re, su commissione della Olivetti, Talponia fu concepito per ospitare temporaneamente i dipendenti dell’azienda. 

La particolarità di Talponia risiede nella sua progettazione: lunga circa 300 metri, si sviluppa su due piani con una pianta semicircolare, completamente interrata, ad eccezione della facciata rivolta verso una corte interna, presenta un tetto pavimentato accessibile dalla strada, che funge da terrazza panoramica affacciata su una collina. 

Gli alloggi sono disposti lungo una strada coperta e si affacciano su una vetrata continua che offre una vista sul bosco circostante. Il parcheggio delle auto, anch’esso interrato, e la copertura a prato contribuiscono all’armonia tra l’edificio e l’ambiente naturale, da cui deriva il soprannome “Talponia”. 


Centro dei Servizi Sociali e Biblioteca: l’anima culturale e sociale della visione olivettiana

Il Centro dei Servizi Sociali Olivetti ospitava una biblioteca aziendale, un’infermeria, servizi di assistenza sociale e un ufficio del personale, offrendo ai dipendenti e alle loro famiglie spazi dedicati alla cultura, alla salute e al benessere. 

La biblioteca, in particolare, era un centro culturale vivace, con un’intensa attività di prestiti e consultazioni, e organizzava conferenze, concerti e mostre d’arte, contribuendo a creare un ambiente di lavoro stimolante e inclusivo. 

Oggi, il Centro dei Servizi Sociali continua ad essere un luogo di aggregazione e formazione, ospitando attività culturali e sociali che mantengono viva l’eredità olivettiana.


Chiesa di San Bernardino: un bene FAI che testimonia l’attenzione di Olivetti per la spiritualità e la comunità. 

chesa di san bernardino affreschi ivrea

La Chiesa di San Bernardino a Ivrea è un gioiello del Rinascimento piemontese, situata nel cuore dell’area industriale Olivetti, oggi riconosciuta come sito UNESCO.

Costruita tra il 1455 e il 1457 dai Frati Minori Osservanti, la chiesa è celebre per il ciclo di affreschi “Vita e Passione di Cristo” realizzato da Giovanni Martino Spanzotti tra il 1480 e il 1490, considerato uno dei capolavori della pittura padana quattrocentesca .

Nel 1907, Camillo Olivetti acquistò il complesso per avvicinarsi alla sua fabbrica, trasformandolo successivamente nella residenza di famiglia. Nel 1955, la chiesa fu restaurata, preservando gli affreschi e l’architettura originale. Nel 2023, la famiglia Olivetti ha donato la chiesa al FAI (Fondo per l’Ambiente Italiano), che ha avviato un progetto di restauro e valorizzazione.

Buffer Zone: l’espansione della città ideale

La Buffer Zone comprende le aree attorno ai principali edifici olivetani.

Serve a mantenere l’equilibrio tra città, architettura e paesaggio, evitando che nuove costruzioni o trasformazioni urbane alterino il valore culturale del sito UNESCO.


Quartiere Residenziale di Canton Vesco

Il Quartiere Residenziale di Canton Vesco, situato nella zona sud della città di Ivrea, fu sviluppato per offrire abitazioni confortevoli e integrate nel verde ai dipendenti dell’azienda .

Il progetto coinvolse architetti e urbanisti di rilievo, tra cui Ugo Sissa, Italo Lauro, Marcello Nizzoli, Annibale Fiocchi e Giuseppe Mario Oliveri . 

Il quartiere si estende su circa 400.000 metri quadrati e comprendeva non solo residenze, ma anche servizi essenziali per la comunità.


Chiesa del Sacro Cuore di Gesù

chiesa nel quartiere di Canton Vesco ivrea

La Chiesa del Sacro Cuore di Gesù nel quartiere Canton Vesco di Ivrea, si distingue per la sua copertura innovativa, che conferisce all’edificio un aspetto dinamico e moderno. 

La struttura richiama volutamente una tenda, simbolo biblico di peregrinazione e accoglienza, a sottolineare l’idea che la fede non sia una realtà statica, ma un percorso condiviso, un rifugio temporaneo lungo la strada della vita.


Asilo Nido, oggi sede dell’Archivio Nazionale del Cinema d’Impresa.

L’Asilo Nido Olivetti, sempre nel quartiere di Canton Vesco di Ivrea, rappresenta un esempio pionieristico di architettura educativa integrata nel contesto urbano e sociale.

L’asilo adottava un approccio educativo ispirato al metodo Montessori, promuovendo l’autonomia e la libertà dei bambini. Gli spazi erano progettati per stimolare l’esplorazione: i bambini potevano giocare all’aperto e persino accedere al tetto, trasformato in un’area sicura per il gioco, favorendo un contatto diretto con l’ambiente circostante.

Oggi, l’edificio ospita l’Archivio Nazionale del Cinema d’Impresa, istituito nel 2005 in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia, la Regione Piemonte, il Comune di Ivrea e Telecom Italia.  

L’archivio conserva oltre 82.000 rulli di film realizzati a partire dai primi anni del Novecento, documentando la storia industriale italiana.  

Dotato di un laboratorio interno, l’archivio digitalizza e restaura pellicole e nastri magnetici, garantendo la preservazione e la diffusione di questo patrimonio audiovisivo. 


Case per dirigenti e famiglie numerose

quartiere canton vesco

Il quartiere residenziale di Canton Vesco a Ivrea, fu concepito per ospitare sia le famiglie numerose dei dipendenti che i dirigenti dell’azienda, promuovendo un modello di convivenza integrata e armoniosa .

Le abitazioni destinate alle famiglie numerose erano progettate per offrire spazi funzionali e confortevoli, con soluzioni architettoniche che includevano piccoli giardini privati e orti, favorendo l’autonomia e la qualità della vita quotidiana. Queste case, spesso organizzate su due piani, riflettevano l’attenzione di Olivetti per le esigenze delle famiglie operaie, garantendo loro un ambiente abitativo dignitoso e stimolante .

Le residenze destinate ai dirigenti erano caratterizzate da un design moderno e raffinato, offrivano maggiore privacy e comfort, rispecchiando il ruolo e le responsabilità dei dirigenti all’interno dell’azienda.

La coesistenza di queste diverse tipologie abitative all’interno dello stesso quartiere testimonia la volontà di Olivetti di superare le barriere sociali, promuovendo un senso di comunità e appartenenza tra tutti i dipendenti.


Laboratorio-Museo Tecnologic@mente: dove scoprire i tesori tecnologici che hanno reso Ivrea un punto di riferimento mondiale.

Il Laboratorio-Museo Tecnologic@mente di Ivrea è un luogo unico dove storia, innovazione e formazione si incontrano per raccontare l’eccezionale eredità tecnologica della Olivetti e offre ai visitatori un’esperienza immersiva tra esposizioni storiche e laboratori didattici. 

Il museo ospita una ricca collezione di macchine da scrivere, calcolatrici meccaniche ed elettroniche, e personal computer che hanno segnato l’evoluzione tecnologica del XX secolo. Tra i pezzi più iconici spicca la Olivetti Programma 101, considerata da molti il primo personal computer della storia. 

Progettata tra il 1962 e il 1964 dall’ingegnere Pier Giorgio Perotto e presentata al pubblico nel 1965, la P101 rappresentò una rivoluzione nel mondo dell’informatica, grazie al suo design compatto e alle funzionalità avanzate per l’epoca. 

Oltre alla parte museale, Tecnologic@mente è anche un centro educativo all’avanguardia. Le aule attrezzate e i laboratori offrono attività didattiche rivolte a studenti di tutte le età, con percorsi che spaziano dalla programmazione con Arduino alla stampa 3D, dall’intelligenza artificiale alla robotica. Questi laboratori inclusivi mirano a stimolare la creatività e la voglia di sperimentare.


Archivio Storico Olivetti nella Villa Casana

Costruita nei primi anni del Novecento, Villa Casana è una villa storica situata su un’altura che offre una vista panoramica sulla città di Ivrea e sulle montagne circostanti. Nel 1952, la proprietà venne acquistata dalla Olivetti, che la ristrutturò e la adibì prima a uffici e successivamente a scuola dell’infanzia.

Dal 1987, Villa Casana è sede dell’Archivio Storico Olivetti, diventando un luogo simbolico dove passato e presente si incontrano. Nel 1998, l’archivio e i suoi fondi documentari sono stati riconosciuti di “notevole interesse storico” dalla Soprintendenza Archivistica per il Piemonte e la Valle d’Aosta. 

Il patrimonio dell’archivio comprende una vasta gamma di materiali: documenti aziendali, lettere, libri, giornali, riviste, manifesti, disegni, fotografie, audiovisivi, prodotti, modellini e plastici. L’archivio è gestito dall’Associazione Archivio Storico Olivetti, che si occupa della raccolta, riordino, conservazione, studio e promozione di questo vasto patrimonio. 

Oltre alla conservazione dei materiali, l’Archivio Storico Olivetti svolge un’intensa attività di ricerca e divulgazione. Collabora con studiosi, ricercatori e istituzioni culturali per promuovere la conoscenza della storia e dei valori olivettiani. Organizza mostre (come quella di cui vi parliamo nel prossimo paragrafo), conferenze, studi e pubblicazioni, contribuendo a mantenere viva la memoria di un’azienda che ha segnato profondamente la storia industriale e culturale italiana. 

Olivetti e i fotografi della Magnum

Fino al 26 ottobre 2025, il Museo Civico P.A. Garda ospita la mostra “Olivetti e i fotografi della Magnum”, che racconta la collaborazione tra l’industria Olivetti e quattro grandi maestri dell’agenzia Magnum Photos: Wayne Miller, Erich Hartmann, Henri Cartier-Bresson e Sergio Larrain. 

Attraverso i loro scatti, realizzati tra gli anni ’50 e ‘60, si esplora l’universo Olivetti, dai negozi di San Francisco alle fabbriche in Sud America, passando per le sedi produttive di Pozzuoli e gli spazi urbani di New York e Buenos Aires .

Queste immagini offrono una visione unica dell’azienda, evidenziando l’attenzione di Olivetti per il design, l’etica del lavoro e la qualità della vita dei dipendenti. 

In conclusione

Ivrea non è solo un sito UNESCO, ma un esempio concreto di come il lavoro possa creare comunità. 

Speriamo che questo articolo vi sia stato utile per la vostra prossima visita, se invece cercate altre esperienze da fare a Ivrea, te ne parliamo in qui

Se avete altre informazioni o esperienze da condividere, scrivetelo nei commenti! 

E noi, come sempre, vi diamo appuntamento al prossimo “Portami a vedere”.

Rafting Ivrea
I NOSTRI VIAGGI, ITALIA

Cosa vedere a Ivrea, 10 motivi + BONUS per visitarla

Ivrea è una di quelle città in grado di sorprendere. 

Magari non è ancora tra le mete più battute del Piemonte, ma credeteci: questa piccola perla custodisce bellezza, natura, storia industriale e angoli inaspettati tutti da scoprire. 

Noi abbiamo avuto la fortuna di viverla grazie al press tour organizzato da Turismo Torino e Provincia e dal Comune di Ivrea… e oggi vogliamo raccontarvela!

Abbiamo quindi raccolto per voi 10 motivi per cui dovreste mettere Ivrea in lista per il vostro prossimo weekend fuori porta. Alla fine dell’articolo, trovate anche qualche bonus per sapere dove mangiare bene e dove dormire in città.

1. Il Sito UNESCO dell’Architettura Olivettiana

Ivrea è Patrimonio UNESCO grazie all’eccezionale complesso architettonico e industriale legato alla visione di Camillo Olivetti, il padre, e Adriano Olivetti, imprenditore illuminato che ha rivoluzionato il concetto di fabbrica. Qui non si produceva solo, si costruiva una comunità.

Le ampie vetrate che facevano entrare luce naturale, migliorando la qualità della vita sul lavoro, molto prima che il benessere aziendale diventasse un tema centrale, ci fa capire quanto il loro approccio fosse rivoluzionario al tempo.

Inoltre pensate che attorno alla fabbrica, Adriano Olivetti fece costruire scuole, biblioteche, quartieri residenziali, impianti sportivi: un ecosistema urbano che metteva la persona al centro, quindi parliamo di un modello imprenditoriale innovativo e ancora oggi fonte di ispirazione.

Approfondiamo l’argomento della città ideale di Olivetti su questo articolo.


2. Avventura in Rafting con Eporedia Rafting Centre

Ivrea è una meta ideale per gli amanti degli sport fluviali, grazie alla presenza dello Stadio della Canoa e alle acque della Dora Baltea, che ospitano regolarmente competizioni nazionali e internazionali di rafting e canoa slalom. 

L’Eporedia Rafting Centre offre esperienze di rafting adatte a tutte le età, comprese attività per bambini a partire dai 6 anni, rendendo l’avventura accessibile anche alle famiglie. 

Le discese, come il “soft rafting”, permettono di esplorare la Dora Baltea in sicurezza, godendo di panorami unici sulla città e sulla natura circostante. 

Per chi cerca un’esperienza più culturale, l’attività “La Dora racconta” combina il rafting con una guida archeologica che narra la storia di Ivrea mentre si naviga il fiume. 

Durante i mesi estivi, il centro organizza anche discese con aperitivo, ideali per gruppi di amici e famiglie.

Partecipare a un’escursione con l’Eporedia Rafting Centre significa vivere Ivrea da una prospettiva diversa, unendo sport, natura e cultura in un’unica esperienza.

Noi abbiamo provato il rafting qui per la prima volta e non potevamo scegliere luogo migliore, è stato interessante ma anche troppo divertente!! 


3. Un panino da ricordare: il Trota di GiuLiVa Bistrocafè

A Ivrea, il GiuLiVa Bistrocafè è una tappa imperdibile per gli amanti del buon cibo. 

Il piatto forte è un panino! Sì, ma non uno qualunque. “Il Trota” di GiuLiVa Bistrocafè è uno di quei sapori che non si dimenticano facilmente. Sorprendente, creativo, goloso. 

Ve lo diciamo: è uno di quei motivi per cui vale la pena tornare a Ivrea solo per mangiarlo di nuovo!

La cucina, ispirata all’Asia ma radicata nei prodotti piemontesi, offre pranzi leggeri e gustosi.

Ma GiuLiVa Bistrocafè è rinomato anche per le sue colazioni, con croissant appena sfornati e paste fresche che deliziano i palati più esigenti. 

Inoltre, il locale ospita eventi culturali, come mostre d’arte contemporanea, rendendolo un punto di riferimento per chi cerca un’esperienza gastronomica e culturale unica a Ivrea. 


4. Il Castello di Ivrea e i Camminamenti Panoramici

Il Castello di Ivrea, noto anche come il “castello dalle rosse torri”, è uno dei simboli più riconoscibili della città.

Risalente al XIV secolo, il castello ha svolto un ruolo cruciale nella storia della regione, fungendo da fortezza difensiva e successivamente da carcere fino al 1970 .

Dopo un lungo periodo di chiusura, il castello ha riaperto al pubblico nel luglio 2024, offrendo ai visitatori l’opportunità di esplorare anche i camminamenti di ronda, mai accessibili prima.

Questi percorsi panoramici lungo le mura offrono viste mozzafiato sulla città e vi faranno sentire un po’ cavalieri medievali.

Durante la visita, è possibile anche esplorare il cortile interno e alcune delle antiche celle carcerarie, testimoni silenziosi di secoli di storia.


5. Street Art a sorpresa: l’eredità visiva di Olivetti sui muri di Ivrea

Passeggiando per Ivrea, è impossibile non notare le vivaci opere di street art che adornano muri e palazzi.

Queste creazioni non sono semplici decorazioni: sono omaggi alla visione di Adriano Olivetti e al patrimonio industriale della città.

Grazie al progetto [In]visible Ivrea, artisti come Ermenegildo Nilson e Rombo hanno reinterpretato iconografie storiche dell’Olivetti, come la Divisumma 24 e la Lettera 22, su edifici situati sia nel centro storico che nei quartieri residenziali. 

Queste opere non solo valorizzano l’estetica urbana, ma raccontano anche la storia e l’innovazione che hanno reso Ivrea un sito UNESCO


6. La Cattedrale e la Cripta Labirintica

Nel cuore del centro storico di Ivrea si trova la Cattedrale di Santa Maria Assunta, un capolavoro architettonico che racconta secoli di storia e spiritualità. Costruita su un’antica area sacra romana, è stata più volte rimaneggiata nel corso dei secoli, unendo elementi romanici, barocchi e neoclassici.

Appena entrati, siamo rimasti senza fiato: gli interni sono eleganti, luminosi e ricchi di dettagli, con colonne imponenti e decorazioni che trasmettono un senso di pace e sacralità.

Ma il vero gioiello nascosto è la cripta sotterranea, un suggestivo labirinto di colonne e volte risalenti all’anno 1000. Qui si conservano affreschi del XV secolo, come una Madonna delle Grazie, e il sarcofago romano che custodisce le reliquie di San Besso.

Un luogo affascinante, silenzioso e misterioso, che vi consigliamo di visitare con una guida per ascoltare la sua storia e notare quei dettagli che altrimenti sarebbe impossibile cogliere.


7. Il Museo Tecnologic@mente e la P101: alle origini del personal computer

Se ami la tecnologia, non puoi perderti il Laboratorio Museo Tecnologic@mente di Ivrea, dedicato all’epopea dell’Olivetti.

Qui scoprirai il Programma 101, il primo personal computer da tavolo al mondo, e potrai ripercorrere la storia dell’innovazione italiana, dalle macchine da scrivere all’informatica.

Il museo propone visite guidate nei weekend e attività didattiche per scuole e gruppi, con laboratori pensati per stimolare la creatività e la voglia di sperimentare tra i più giovani.

Un vero tuffo nel passato… che parla però al futuro.


8. La Chiesa di San Bernardino: un gioiello quattrocentesco del FAI

La Chiesa di San Bernardino è un capolavoro del XV secolo noto per il ciclo di affreschi di Giovanni Martino Spanzotti, che raccontano la Vita e la Passione di Cristo con scene suggestive come l’Annunciazione e il Giudizio Universale.

Acquisita dalla famiglia Olivetti nel 1907 e restaurata negli anni ’50, oggi la chiesa è un bene del Fondo Ambiente Italiano (FAI) e si può visitare solo su prenotazione o durante eventi speciali.

Noi abbiamo avuto la fortuna di visitarla in compagnia di una “spilla d’oro“, si tratta di un riconoscimento che veniva conferito ai dipendenti dopo ben 25 anni di lavoro in Olivetti, ed è stato magico ascoltarne i racconti in un luogo così profondamente legato alla storia di Olivetti e della città di Ivrea.


9. Museo Civico Archeologico P.A. Garda: un viaggio tra storia e arte orientale

Situato nel cuore di Ivrea, il Museo Civico Pier Alessandro Garda offre un’affascinante immersione nella storia e nell’arte. La collezione archeologica del museo presenta reperti che vanno dal Neolitico al periodo basso medievale.

La parte che ci ha più colpito è però la collezione d’arte orientale, frutto della passione di Pier Alessandro Garda, che nel 1874 donò alla città oltre 500 opere provenienti dal Giappone, tra cui lacche, porcellane e oggetti in metallo. 

Il museo ospita anche mostre temporanee di rilievo, noi per esempio abbiamo visitato la mostra “Olivetti e i fotografi della Magnum”.


10. I 5 Laghi di Ivrea: un’oasi tra natura e silenzio

A pochi minuti dal centro, i Cinque Laghi di Ivrea — Sirio, Pistono, Nero, San Michele e Campagna — offrono uno scenario naturale mozzafiato, ideale per camminate o momenti di puro relax immersi nel verde.

Formati da un’antica erosione glaciale, questi laghi si trovano all’interno dell’Anfiteatro Morenico di Ivrea, un ecosistema unico che regala panorami spettacolari in ogni stagione.

Un luogo perfetto per staccare la spina e ritrovare il contatto con la natura.

Noi non abbiamo avuto abbastanza tempo per visitarli bene quindi sicuramente torneremo per un bel trekking o una giornata di relax, magari al lago Sirio, il più grande e balneabile!


BONUS: Dove Mangiare e Dormire a Ivrea

Dove dormire: 3T Boutique Hotel

Se cercate un alloggio che unisca innovazione, sostenibilità e tradizione, il 3T Boutique Hotel è la scelta perfetta. Design curato, accoglienza impeccabile e posizione strategica per esplorare la città.

Dove mangiare: 

  • Radici Cucina Genuina: per assaporare la vera cucina piemontese in chiave moderna. Materie prime locali, piatti stagionali e sapori autentici che vi conquisteranno dal primo assaggio.
  • La Direzione del Benessere: ve lo consigliamo se siete di corsa ma non volete rinunciare al gusto e cercate soluzioni salutari. Troverete piatti bilanciati e un’atmosfera giovane e dinamica.

Una nota sul Carnevale…

Ivrea è famosa anche per il suo Carnevale Storico, conosciuto in tutto il mondo per la spettacolare Battaglia delle Arance. 

Non abbiamo ancora avuto il piacere di viverlo in prima persona, ma chissà… forse un giorno! Intanto lo teniamo in wishlist!


In conclusione

Ivrea ci ha davvero sorpresi. È una città che mescola sapientemente natura, cultura, storia industriale e avventure outdoor. 

Speriamo che questo articolo vi sia stato utile per organizzare il vostro viaggio!

Se avete altri consigli o segnalazioni da aggiungere alla nostra guida, scriveteli nei commenti: siamo sempre felici di scoprire qualcosa di nuovo grazie a voi.

E come sempre vi diamo appuntamento al prossimo Portami a Vedere!


Torino insolita per innamorarti della città
I NOSTRI VIAGGI, ITALIA

Itinerario insolito di 3 giorni a Torino

TORINO INSOLITA – Per farti innamorare della città

Se stai cercando un’esperienza unica e fuori dagli schemi per innamorarti di una delle città più affascinanti d’Italia, non cercare oltre: Torino è la destinazione perfetta. 

Questa città ricca di storia, cultura ed enogastronomia offre molto più di quanto si possa immaginare. 

In questo itinerario di 3 giorni, ti guideremo attraverso luoghi insoliti e segreti che ti faranno scoprire il cuore autentico di Torino.

Giorno 1:

DOMORI

Domori è una delle aziende di cioccolato pregiato più rinomate a Torino e nel mondo. Fondata nel 1997 da Gianluca Franzoni, l’azienda ha rapidamente guadagnato una reputazione per la sua dedizione all’alta qualità e alla purezza degli ingredienti utilizzati nella produzione del cioccolato.

Ciò che rende Domori unico è il suo impegno nell’utilizzare solo fave di cacao di altissima qualità provenienti da diverse regioni del mondo, tra cui Venezuela, Perù e Madagascar.

La filosofia dell’azienda si basa sulla valorizzazione delle caratteristiche uniche delle fave di cacao, preservando il gusto naturale e le note aromatiche di ciascuna varietà.

Tra i prodotti più celebri di Domori spicca il “Criollo”, un tipo raro di cacao considerato il più pregiato al mondo per il suo sapore complesso e la sua fragranza floreale, noto per essere delicato e aromatico.

L’azienda rappresenta il perfetto connubio tra tradizione e innovazione nel campo del cioccolato, e visitare la boutique Domori a Torino è stata per noi un’opportunità straordinaria.

L’azienda, infatti, offre varie esperienze di degustazione che consentono ai visitatori di esplorare i diversi aromi e le sfumature dei loro cioccolati eccezionali. 


Noi abbiamo scelto l’esperienza di Degustazione Guidata

Durante questo tipo di degustazione, un esperto cioccolatiere di Domori ti condurrà in un viaggio sensoriale attraverso una selezione dei loro cioccolati pregiati. Imparerai a riconoscere le diverse note aromatiche, le texture e le caratteristiche di ciascun cioccolato.

Sono possibili anche altri tipi di attività come il Tour della Cioccolateria, per vedere da vicino il processo di produzione del cioccolato, Lezioni di Cioccolato, Abbinamenti con Vini o Caffè, per scoprire come il cioccolato può essere abbinato in modo armonioso con altre bevande o addirittura Esperienze Personalizzate per gruppi o occasioni speciali, ideale per eventi aziendali, compleanni o altre celebrazioni.

TOUR GUIDATO

Un tour del centro di Torino in mezza giornata ti permetterà di scoprire alcune delle principali attrazioni all’aperto e di immergerti nella bellezza e nella storia di questa affascinante città. 

Noi abbiamo scelto Turin Tour, te li consigliamo perchè sono bravissimi e preparatissimi!!

Ecco cosa vedere durante questo breve ma ricco itinerario:

1. Parti da Piazza San Carlo (infatti Domori ha sede proprio qui). Conosciuta come “il salotto di Torino”, questa piazza è circondata da eleganti palazzi e caffetterie storiche. È un luogo ideale per sedersi e ammirare l’architettura barocca circostante.

2. Non perderti la Galleria San Federico, suggestivo edificio nel centro di Torino dove puoi ammirare la famosa scritta del Cinema Lux. Si tratta di un famoso cinema d’arte sperimentale a Torino, noto per la sua programmazione di film indipendenti, opere d’arte cinematografiche e pellicole non convenzionali.

3. Fai una passeggiata lungo Via Roma, una delle strade principali di Torino. Famosa per le sue eleganti boutique, caffetterie e architettura storica, è un ottimo posto per ammirare l’atmosfera vivace della città.

4. Prosegui verso Piazza Castello, il cuore storico di Torino. Ammira il maestoso Palazzo Reale, residenza dei Savoia, e il Palazzo Madama, un’imponente struttura con una facciata barocca. Questi edifici rappresentano l’epoca d’oro della città.

5. Entra nella Galleria Subalpina, caratterizzata da una splendida architettura Liberty. Offre una vasta gamma di negozi, caffè e ristoranti, ma soprattutto è un luogo affascinante per ammirare l’architettura d’epoca di Torino.

6. Dirigiti verso Piazza Carlo Alberto, conosciuta per la sua eleganza e il suo significato storico. Al centro della piazza si erge una statua dedicata a Carlo Alberto di Savoia ed è circondata da edifici storici. Offre un’atmosfera piacevole per una passeggiata o una sosta in uno dei caffè circostanti.

7. Concludi il tour a Piazza Carignano, dominata dal maestoso Palazzo Carignano, sede del Museo del Risorgimento Italiano. La piazza è rinomata per la sua architettura neoclassica e la sua importanza storica, essendo stata il luogo in cui fu adottata la prima Costituzione italiana nel 1848.


Questo itinerario ti darà un assaggio della ricca storia, cultura e bellezza di Torino, con una serie di luoghi emblematici da visitare all’aperto nel centro della città. Se hai più tempo a disposizione, puoi estendere il tuo tour per esplorare anche gli altri tesori di Torino.

Ne sono degli splendidi esempi Porta Palatina, i Giardini Reali, la passeggiata lungo il Po, Piazza Vittorio Veneto, il Duomo, il Parco del Valentino.

MUSEO DEL CINEMA

Il Museo Nazionale del Cinema di Torino è uno dei musei più suggestivi e unici al mondo dedicati alla settima arte. 

Situato all’interno dell’iconica Mole Antonelliana, questo museo rappresenta un connubio straordinario tra cinema, storia e architettura.

La Mole Antonelliana, originariamente progettata come sinagoga, è un monumento emblematico di Torino e uno degli edifici più riconoscibili della città. La sua struttura in stile neoclassico, progettata dall’architetto Alessandro Antonelli nel XIX secolo, presenta una notevole altezza, con una cupola a forma di guglia che si innalza nel cielo.

La visita al museo segue un percorso in ascensione, si tratta di un’esperienza unica in quanto si attraversano mostre interattive e reperti storici legati al cinema.

Il Museo infatti ospita una vasta collezione di oggetti legati alla storia del cinema, dai primordi del cinema muto alle produzioni cinematografiche più recenti.

Le esposizioni includono costumi, scenografie, fotogrammi, proiettori e molto altro.

Il Museo Nazionale del Cinema a Torino è anche uno dei luoghi pionieristici nell’uso della realtà virtuale (RV) per arricchire l’esperienza dei visitatori.

Nella Sala della Realtà Virtuale i visitatori possono indossare visori VR di alta qualità e cuffie audio per partecipare a esperienze interattive e immersive legate al cinema.


Inoltre se visiti il museo non puoi perderti l’ascensore panoramico per salire sulla cima della Mole Antonelliana.

Realizzato con una struttura in vetro, permette ai passeggeri di ammirare la maestosa architettura interna della Mole mentre salgono.

Una volta raggiunta la cima, potrai goderti lo spettacolare panorama su Torino e le Alpi circostanti.

EXTRA VERMOUTH

Il vermouth è un vino fortificato aromatizzato con una miscela di erbe, spezie e radici che conferiscono un sapore unico e complesso.

Torino è famosa per la sua produzione di vermouth di alta qualità. 

Le varianti di vermouth possono essere secche o dolci e possono variare nella base di vino utilizzata e nella ricetta di aromatizzazione. 


L’aperitivo Extra Vermouth è una tradizione molto amata a Torino, infatti durante le ore precedenti alla cena, molti locali offrono una varietà di vermouth accompagnato da stuzzichini e antipasti. Questi possono includere olive, salumi, formaggi, chips e altre prelibatezze locali.

L’ideale per rilassarsi dopo una giornata di visite turistiche.

Ci sono molti locali storici e moderni a Torino dove puoi gustare un autentico aperitivo Extra Vermouth e ogni locale offre la propria selezione di vermouth e stuzzichini.

Noi abbiamo scelto Barney’s, il bar del Circolo dei Lettori, situato all’interno di un edificio storico, il Palazzo Graneri della Roccia, che risale al XVII secolo. 

Questa sede elegante e affascinante è un ambiente ideale per ospitare eventi letterari, conferenze e dibattiti.

L’aperitivo extra vermouth a Torino è molto più di una semplice bevanda, è un’esperienza culinaria e sociale che ti consente di immergerti nella cultura locale. 

Quindi, se sei a Torino, non perdere l’opportunità di gustare un delizioso vermouth in uno dei tanti caffè storici della città.

Giorno 2:

STREET ART

Non poteva mancare questa esperienza pazzesca nel nostro itinerario!!

Ti stiamo parlando di TOward 2030, un progetto culturale e artistico che ha lo scopo di trasformare Torino in una città più sostenibile e vivibile entro il 2030, ponendo l’attenzione su tematiche come l’ambiente, la cultura e la partecipazione civica. 

La street art è uno dei modi in cui il progetto ha cercato di sensibilizzare il pubblico e coinvolgerlo in questa missione.

Troverai sparsi per la città 18 murales, il primo rappresenta la Call To Action, ossia l’invito a cambiare le cose per le future generazioni, mentre gli altri rappresentano 17 Goals.

I Goals sono gli obiettivi che le Nazioni Unite vogliono raggiungere entro il 2030.

Il progetto mira a promuovere una maggiore sostenibilità ambientale in città, con un focus particolare sulla riduzione dell’inquinamento, la promozione della mobilità sostenibile e la creazione di spazi verdi.

La cultura e la creatività svolgono un ruolo cruciale nel progetto, nel quale artisti locali e internazionali sono stati coinvolti per creare murales e installazioni d’arte che riflettano i valori e gli obiettivi di TOward 2030. 

Questi progetti artistici trasformano i luoghi pubblici in opere d’arte accessibili a tutti.

CREMAGLIERA

Se vuoi tornare indietro nel tempo non lasciarti sfuggire l’occasione di salire sull’antica Cremagliera degli anni ’30!

La Tranvia Sassi-Superga è un mezzo di trasporto pubblico situato a Torino, noto per la sua bellezza panoramica e il suo valore storico.

Il percorso attraversa paesaggi pittoreschi, tra cui vigneti, boschi e uliveti, e offre viste spettacolari sulla città di Torino e sulle Alpi circostanti.

Viaggiare sulla Tranvia Sassi-Superga rappresenta una piacevole pausa dalla frenesia della città e offre una connessione con la natura e la storia di Torino.

SUPERGA

La Basilica di Superga è uno dei siti religiosi e storici più importanti di Torino. 

Questa maestosa chiesa si trova sulla cima della collina di Superga, e offre una vista panoramica spettacolare sulla città e sulle Alpi.

È un luogo ideale per ammirare il tramonto o per avere una prospettiva unica su Torino.

La Basilica di Superga fu costruita nella prima metà del 1700 per volontà del duca Vittorio Amedeo II di Savoia dall’architetto Filippo Juvarra


Si tratta di un esempio straordinario di architettura barocca, con le sue colonne ioniche sulla facciata e la grande cupola che domina l’edificio. All’interno, la chiesa è ornata con affreschi, stucchi e decorazioni d’oro, che creano un ambiente sontuoso ed è visitabile gratuitamente.

Acquistando dei biglietti specifici potrai anche visitare le Tombe Reali e l’appartamento del Re, che ospitò i Savoia durante i loro soggiorni collinari, oppure potrai salire con una scala a chiocciola alla Cupola Juvarriana per avere un altro suggestivo punto di vista sul territorio piemontese.


Facendo il giro della Basilica noterai una lapide, è stata posta in memoria del terribile incidente della squadra di calcio del Torino (noto come “Il Grande Torino”).

Il 4 maggio 1949, dopo un viaggio di ritorno a Lisbona, l’aereo che trasportava la squadra del Torino, insieme a giornalisti e membri dello staff, si scontrò con la collina di Superga, a causa delle condizioni meteorologiche avverse e della scarsa visibilità, causando la morte di tutte le persone a bordo.

La Basilica di Superga è un simbolo di Torino e a nostro avviso una tappa imperdibile per chiunque visiti la città. 

La sua architettura impressionante, la vista panoramica e la sua importanza storica e religiosa la rendono un luogo unico e affascinante da esplorare.

Giorno 3:

LINGOTTO

Il Lingotto è una struttura iconica a Torino che nasce come fabbrica dell’industria automobilistica FIAT. 

Fu progettato dall’architetto Matté Trucco e completato nel 1923. La struttura divenne rapidamente un simbolo dell’industrializzazione di Torino e dell’Italia nel XX secolo.

La caratteristica più distintiva del Lingotto è la sua pista di prova automobilistica sul tetto, originariamente utilizzata per testare i veicoli prodotti nello stabilimento.

Nel corso del tempo il Lingotto è stato ristrutturato e riconvertito in un complesso polifunzionale, è stato sede di mostre d’arte, concerti, fiere, conferenze e molto altro.

Oggi ospita un centro congressi, un centro commerciale, un hotel, una scuola di design ed è diventato un simbolo di Torino, testimoniando il passato industriale della città e la sua capacità di reinventarsi e adattarsi alle sfide dei tempi moderni.

Quindi cosa non puoi perderti assolutamente se visiti il Lingotto?

PISTA 500

La Pista 500 fu inaugurata nel 1954 e fu uno dei primi circuiti automobilistici permanenti d’Italia. La sua apertura segnò un’importante tappa nella storia delle corse automobilistiche nel paese.

Si tratta di un circuito ovale con curve molto inclinate, che permettevano alle auto di correre a velocità decisamente elevate. Era uno dei pochi circuiti di questo tipo in Italia ed era noto per la sua struttura veloce.


La Pista 500 fu chiusa nel 2008 a causa di problemi legati alla sicurezza e alle normative. La sua chiusura ha rappresentato la fine di un’era per il mondo delle corse automobilistiche a Torino.

Attualmente, la Pista 500 si è trasformata in un giardino pensile con oltre 40mila piante appartenenti a circa 300 specie differenti.

Si tratta di un progetto artistico all’aperto con un percorso espositivo sorprendente.

Ammirare la storica rampa per far salire le auto avvolti dalle note di una melodia è stata un’esperienza emozionante, l’ideale sarebbe al tramonto.

Tante sono le opere che ci hanno fatto riflettere e la nostra preferita rimane senza dubbio Pistarama di Dominique Gonzalez-Foerster, un’opera che si ispira alla tradizione del muralismo.

Ha inizio con una serie di graffiti ai lati che si accentuano fino a rappresentare prima le mosse politiche e culturali di Torino, poi, sempre più al centro, gli episodi e le figure legate alle lotte di rivendicazione sociale attraverso diversi periodi storici e luoghi geografici. 

BOLLA DI VETRO

Inoltre dalla Pista noterai la “Grande Bolla di Vetro”, una struttura di vetro e acciaio, progettata da Renzo Piano, uno degli architetti più rinomati al mondo. 

È stata progettata per ospitare fiere, mostre d’arte, esposizioni e altri eventi culturali ed espositivi. 

La sua architettura moderna e la luce naturale che filtra attraverso il vetro, infatti, la rendono un luogo suggestivo per eventi di vario genere.

La Grande Bolla di Vetro è diventata un’icona di Torino e un simbolo della sua rinascita dopo la chiusura dell’impianto FIAT. 

PINACOTECA AGNELLI

Altra tappa imperdibile è la Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli, fondata nel 2002.

La galleria ospita una collezione d’arte privata appartenente a Giovanni Agnelli, l’ex presidente della Fiat, e sua moglie Marella Agnelli. 

La collezione comprende opere d’arte italiane e internazionali che spaziano da dipinti a sculture e opere d’arte contemporanea. 

Oltre alla sua collezione permanente, la Pinacoteca Agnelli ospita regolarmente mostre temporanee che presentano opere d’arte di artisti contemporanei e mostre tematiche di interesse culturale.

Una delle caratteristiche più affascinanti della galleria è la vista panoramica che offre sulla città di Torino. Dalla sua posizione elevata infatti puoi godere di una vista mozzafiato.

In conclusione

Durante questo splendido viaggio di 3 giorni abbiamo scoperto che Torino è una città di sorprese e bellezze nascoste, pronta a catturare il tuo cuore con la sua atmosfera unica. 

Con questo itinerario insolito, avrai l’opportunità di scoprire la sua autenticità e innamorarti di Torino in modo speciale.

Ovviamente Torino ha molto altro ancora da offrire, ve ne parliamo anche nell’articolo Weekend Romantico a Torino, Itinerario.

Speriamo anche che questo articolo ti sia stato utile, e se conosci altri luoghi insoliti ed imperdibili da visitare, o esperienze super wow da vivere, non esitare a scrivere nei commenti.

Sarà un’ottimo spunto per tutti i lettori, e anche per noi!

Buon viaggio e noi ti aspettiamo come sempre al prossimo Portami a Vedere.

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